Il futuro si chiama Azzurra IV di Paolo Bertoldi

Il futuro si chiama Azzurra IV Il futuro si chiama Azzurra IV L'avveniristica barca progettata da Sciomachen è costata poco più dì un miliardo Azzurra m ha perso il derby con Italia in modo clamoroso. Si pensa oggi ad Azzurra IV, che in realtà era apparsa finora l'oggetto misterioso della spedizione «Costa Smeralda, in Australia. Questa barca avveniristica era stata fortissimamente voluta da Cino Ricci, allontanatosi poi bruscamente dal Consorzio. In Italia, però, nessuno aveva potuto provarla per 11 semplice motivo che 1 Cantieri SAX Ambrosini di Passionano sul Trasimeno avevano già compiuto una specie di miracolo costruendo il 12 metri tra aprile e fine luglio, in tre soli mesi dall'ordinanza ufficiale, appena in tempo per caricarlo su un mercantile diretto in Australia. Qui le uscite di al ienamento avevano dato risultati preoccupanti: onda o anomala a metà scafo, scarso rendimento di bolina ad altri guai. Trionfava Valliceli!, progettista delle prime tre Azzurra, ed entrava In crisi Sciomachen. Questi però non-si è arreso. Aveva previsto la necessita di modifiche allo scafo, tanto è vero che aveva fatto sistemare alcuni particolari In vetroresina — facilmente asportabile — anziché in alluminio. Cosi ha potuto far ritoccare 11 raccordo chiglia-pinna. Inoltre la pinna stessa, non le alette, viene In questi giorni risistemata nel cantiere di Perth, dove era stato costruito Kookaburra, uno del migliori «twelves. autraliani. In questi giorni Sciomachen si trova In Italia per rivedere sul calcolatore dell'U niversita di Bologna il model lo matematico di «A IV». Secondo 11 progettista, 1 punti nuovi del battello sono il peso e la conformazione deUo scafo. Ufficialmente «A IV.. pesa 22 tonnellate, ma pare che la cifra sia ancora Inferiore (come è noto nessun tecnico di Coppa America svelerà 1 dati autentici). In quanto alle caratteristiche e soprattutto alla speciale poppa larga, esse sono studiate per affrontare 11 mare ondoso di Fremantle. Il beccheggio porta la prua a piantarsi nell'acqua e di conseguenza rallenta la corsa. Per questo gli angoli di beccheggio (cioè il su e giù del battello) devono essere ridottissimi. Questo è stato uno del traguardl che si erano posti 1 disegnatori di Azzurra IV. Nell'attuale momento dell- cato delta parteclpazlone ita- liana alia Coppa, Selomachen non vorrebbe rilasciare Inter- viste. A proposito delle vocl circa la somiglianza tra la sua bar- ca e lo stile French Kiss, la novita di Briand che tan to aveva impresslonato nel feb braio scorso ai mondial! In Australia, l'architetto bolo- gnese ribatte che il 12 metri franeese e pluttosto pesante mentre 11 suo punta sulla leg gerezza. Laconiche osservazioni su Vallicelli .Rapportt ottimi, t un progettista che stimo», e sulle mlgllorl barche di que sta Coppa America: 'Stars and Stripes, Kookaburra e America II, ovviamente. Nuova Zelanda l'ho vista poco, e non so quanto possa rendere l'atteso Australia IV». Sciomachen ripartirà dall'Italia domani con il volo Rorna-Perth. Vuole curare l'allestimento definitivo di Azzurra IV per dimostrare che il discusso 12 metri è stato un tentativo audace, non uno spreco di denaro. La barca è costata poco più di un miliardo e gli sponsor aveva no accettato di versare per essa un supplemento di 60 milioni ciascuno. E' nello stile di Coppa America, dove si compie ogni sforzo per creare mezzi sempre più raffinati. Solo dopo gli esami pratici in acqua si sa se lo scopo è stato raggiunto. Paolo Bertoldi

Persone citate: Briand, Cino Ricci, Kiss, Vallicelli