«Sentenza di morte contro Mitterrand»

«Sentenza di morte €ontro Mitterrand» Nuove minacce dei terroristi armeni a Parigi «Sentenza di morte €ontro Mitterrand» L'Asala chiede alla Jihad di uccidere un ostaggio in Libano - Il braccio destro di Arafat accusa la Sìria PARIGI — Il terrorismo, con una nuova offensiva che sembra frutto di un piano sapientemente orchestrato, ha rilanciato i suoi ricatti contro la Francia. A innescare questo nuovo giro di vite da parte delle varie sigle che minacciano Parigi è stata la visita del premier israeliano Peres che inizia oggi. Gli armeni dell'Isaia hanno chiesto all'organizzazione sciita della Jihad islamica di 'Offrire un dono ai sionisti francesi», uccidendo uno degli ostaggi in Libano, il giornalista JeanPaul Kauffmann. Proprio lunedi la Jihad aveva diffuso una videocasseta con l'appello di Kauffmann e di due suoi compagni di prigionia che chiedeva alla Francia di accettare la richiesta dello scambio con 17 terroristi detenuti in Kuwait. Nel comunicato, letto da un portavoce dell'«Esercito di liberazione armeno» per telefono a una agenzia di stampa a Beirut, l'Isaia ha annunciato anche di aver condannato a morte il presidente Mitterrand -colpevole della uccisione del martire armeno Aram Besmedijan», avvenuta in un carcere francese il 12 aprile dell'85: -La sentenza verrà eseguita comunque». Le minacele deWAsala erano state precedute lunedi dall'annuncio del Comitato di solidarietà con i prigionieri politici del Medio Oriente che annunciava nuovi attentati «ovunque nel mondo contro aerei, treni e navi francesi». Le tre organizzazioni sembrano seguire un piano accuratamente concertato, un tiro incrociato di accuse e minacce che dovrebbe far saltare i propositi di fermezza del governo Chirac. Molti osservatori ritengono che il vero obiettivo sia la politica francese in Medio Oriente, in pb particolare la presenza in Libano e l'appoggio all'Iraq nella guerra contro l'Iran. La Francia continua a vivere in un pesante clima di paura. Anche ieri una telefonata che annunciava un attentato allo stabilimento per l'arricchimento dell'uranio Eurodif a Tricastln, ha fatto scattare l'allarme. Lo stabilimento, dove la produzione non è stata sospesa, è stato perquisito per ore senza trovare alcun ordigno. Le polemiche sui mandanti dell'ondata di attentati in Francia sono state rinfocola¬ te dalle dichiarazioni di Abu Iyad, uno dei leader dell'Olp che si trova a Parigi, ufficialmente in »visita privata». Il braccio destro di Arafat, che si sarebbe incontrato con il responsabile dei servizi di sicurezza francesi, ha accusato i -servizi di informazione siriani» di essere «dietro i recenti comunicati dell'Asala e del Comitato di solidarietà con i prigionieri arabi». Lo scopo sarebbe di modificare la politica francese in Medio Oriente e indurre la Francia a non interessarsi più del Libano.

Persone citate: Arafat, Chirac, Kauffmann, Mitterrand, Peres