Fuga dal sindacato

Fuga dal sindatafo Fuga dal sindatafo (Segue dalla 1' pagina) Un cambio di vita, qualche volta radicale: -in pochi anni sono passato da segretario della Uilm milanese, con responsabilità per l'auto, a capo delle relazioni esterne dell'Alfa Romeo — dice Renzo Canclani, oggi manager alla Mcs Aluminia —. In sostanza, ho fatto il salto alla controparte, ma non per questo mi sento reazionario, traditore, transfuga. Al sindacato ho dato tutto ciò che potevo. Poi ho capito che la partita era chiusa, perché la UH non era piti utile a ine e io non servivo piti alla UH, cosi ho cercato un lavoro che mi permettesse di testimoniare il presente, non il passato-. •Cambiar mestiere non significa cambiare ideali — conferma Ettore Ciancico, l'ex segretario della Flom —• né abitudini, conoscenze, modo di pensare: E infatti Sambuchi! cerca vecchi amici del sindacato per passare la sera in ogni città dove lo porta il suo nuovo lavoro; Marcello Capri, dirigente Flom a Miraf lori, sta tentando Insieme con due ex delegati aella Idromac di convincere il sindacato a sponsorizzare un villaggio turistico in Maremma «con piscina, biblioteca e sala per l convegni- ; Antonio Chiappini, ex responsabile della Uilm all'Alfa, sabato aspetta i compagni del consiglio di .fabbrica a pranzo al suo Bar Roma, sulla piazza di Rivanazzano. 'Non c'è dubbio — spiega Gastone Sciavi — che il senso di colpa è caduto, per chi se ne va. Se io prima di uscire dal sindacato avessi dovuto mettere in conto uno scontro tragico con amici di vent'anni, forse il costo sarebbe stato troppo alto, e sarei rimasto dentro, cercando qualche buco in qualche ufficio studi-. Ciò che conta, sostiene Ottaviano Del Turco, è che il sindacato si è laicizzato, non è più «un convento da cui si esce solo con i piedi davanti-. Ma le fughe, secondo Bruno Trentin, sono un atto d'accusa: -La prova che rischiamo di diventare una macchina burocratica, una specie di ministero, che garantisce il posto di lavoro ma non la gratificazione del lavoro-. Sarà per questo che. quando si decide di uscire, si va dovunque, pur di non tornare indietro. Alla Cgil, alla fine, qualcuno consiglia di parlare con Susanna, una commessa di pasticceria che lavorava nel sindacato alimentaristi e oggi fa la prostituta: -Neanch'io ritornerei indietro — dice —. E perché?. Il mio i un mestiere disgraziato, ma sono meno sola adesso di prima. Dei miei compagni, non ho piti visto nessuno. Sembra incredibile, ma mi hanno lasciata sparire, cosi, senea nemmeno venirmi a cercareEzio Mauro

Persone citate: Antonio Chiappini, Gastone Sciavi, Marcello Capri, Ottaviano Del Turco, Renzo Canclani

Luoghi citati: Bar Roma, Miraf, Rivanazzano