Una scheggia d'oro nel giallo del sudario

Una scheggia d'oro nel giallo del sudario Milano, trovata nell'auto del morto Una scheggia d'oro nel giallo del sudario DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Adolfo Giorgio Redaelli, il pensionato trovato morto avvolto in un «sudario» di plastica in un campo i&na Brianza. è stato veramente ucciso o la sua è stata una morte accidentale che si è voluto in tutti i modi (e per motivi ancora oscuri) nascondere? E sua moglie Alessandra Nova. apparentemente scomparsa nel nulla da due settimane, è ancora viva, come tutto sommato sembrano ritenere gli inquirenti, o è morta anche lei? Per risolvere questi quesiti i carabinieri di Monza ed il magistrato che conduce le indagini, stanno cercando nuovi elementi nell'auto di Redaelli. ritrovata regolarmente parcheggiata venerdì a Sesto San Giovanni, mentre un responso definitivo dovrà venire dagli esami necroscopici. Questi diranno se il pensionato, sul cui braccio è stato trovato il segno di un'iniezione, è stato avvelenato o se più semplicemente gli è stato iniettato del medicinale che magari si è rivelato fatale. L'auto, dunque: l'averla ritrovata in zona ha convinto ancora di più gli inquirenti del fatto che Redaelli e sua moglie non hanno mai fatto molta strada oltre Lesmo. il paese dove abitavano. In Liguria non solo non sono mai arrivati ma probabilmente non hanno mai deciso di andarci. L'unica testimonianza in questo senso è del figlio della coppia. Marco, laureando in medicina, il quale sostiene di aver riceVuto una telefonata dai genitori il 23 settembre da Arenzano. All'interno della vettura sono state trovate delle impronte digitali, su cui si stanno svolgendo indagini «comparative», le pantofole di Alessandra Nova e un pezzetto d'ore, torse proveniente da una fede nuziale, apparentemente tranciata di netto. Di chi era questa fede? Di Redaelli, che era stato privato di ogni segno di riconoscimento, o della moglie, che è stata sicuramente nell'auto prima che questa venisse abbandonata? Di Alessandra Nova, per ora, oltre alle pantofole, non è stata trovata traccia: i carabinieri hanno svolto indagini presso tutti i parenti della donna, senza esito. Sembra invece aver trovato una possibile spiegazione il 'Confezionamentodel cadavere di Redaelli (avvolto nel cellophane e sigillato con nastro adesivo) tanto strano da aver fatto pensare persino a riti satanici. Chi ha escogitato questo sistema voleva probabilmente farlo scivolare nel canale Villoresl. che scorre vicino al campo.

Persone citate: Adolfo Giorgio Redaelli, Alessandra Nova, Di Alessandra Nova, Redaelli

Luoghi citati: Arenzano, Liguria, Milano, Monza, Sesto San Giovanni