Cina-Urss, quasi sereno

Cina-Urss, quasi sereno Nuova serie di negoziati per la normalizzazione Cina-Urss, quasi sereno I sovietici a Pechino dieci anni dopo la caduta dei «Quattro» NOSTRO SERVIZIO PECHINO — La nuova sessione dei negoziati slno-sovietiei si è aperta ieri. 6 ottobre, decimo anniversario della caduta della «Banda dei Quattro». Un simile miglioramento delle relazioni tra comunisti cinesi e sovietici sarebbe stato impensabile ai tempi in cui Mao Tse-tung e i suoi fedelissimi erano al potere. Dal giorno della loro condanna, nel 1980, i «Quattro», e in primo luogo la signora Jiang Qing, la vedova del «Grande Timoniere», vivono isolati in una prigione «dorata». Secondo alcune fonti, sarebbero alloggiati in villette, coti ogni tipo di confort, alla periferia di Pechino. La signora Jiang Qing sarebbe sorvegliata e non verrebbe persa di vista neanche un secondo. Ma bisogna dire che lei, al contrario di tanti altri condannati nei Paesi totalitari, non si è mai «pentita». Qui a Pechino si pensa che i «Quattro» finiranno cosi la loro vita. 'Guardare ogni giorno la televisione e vedere come è cambiata la Cina dopo la loro caduta è senza dubbio la più sottile tortura per la signora Jiang Qing' I negoziati semestrali, che hanno lo scopo di normalizzare le relazioni tra i due grandi del comunismo, sono ripresi nel 1982. Quelli relati¬ vi alle frontiere, interrotti quest'anno, dovrebbero ricominciare nel 1987. Se 11 negoziatore cinese è sempre lo stesso, Qlan Qichen. 11 suo omologo sovietico è cambiato: si tratta del nuovo viceministro degli Esteri. Rogaciov, un esperto di affari ci- nesi, che quest'anno è venuto a Pechino già tre volte. Anche l'atmosfera sembra essere cambiata Adesso è •migliore che mai-, dicono i negoziatori sovietici. Rogaciov ha dichiarato che l'Urss era pronta a discutere con la Cina dell'Afghanistan e della Cambogia, due dei tre principali «ostacoli» indicati da Pechino sulla strada della normalizzazione tra i due Paesi. La settimana scorsa Pechino ha ricevuto il capo dello Stato poacco, 11 generale Jaruzelski, primo dirigente al massimo livello a visitare la capitale cinese in 27 anni. Alla fine del mese sarà la volta del presidente tedesco orientale, Honecker. Messa in agenda l'anno scorso, questa visita era stata bloccata dai sovietici. Ma cinesi e sovietici non sono ancora nel tratto finale della strada. Se i rapporti tra i due partiti comunisti sono ripristinati di fatto con la Polonia, la Germania dell'Est e l'Ungheria, altrettanto non è accaduto con 1 biliari, i cecoslovacchi e soprattutto con i sovietici. Per questo Pechino pone sempre come condizione la rimozione dei tre «ostacoli» e, in primo luogo, la fine dell'occupazione della Cambogia da parte dei vietnamiti. Patrice de Bee'r Copyright «1* Morde» c ya ritaUa «La Stampe»

Persone citate: Honecker, Jaruzelski, Jiang Qing, Mao, Qichen, Rogaciov