Raissa terza incomoda in Islanda

Raissa terza incomoda in Islanda Raissa terza incomoda in Islanda L'imprevista presenza della first lady sovietica irrita la Casa Bianca - Nancy non ci sarà DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Nancy Reagan non andrà a Reykjavik a tenere compagnia alla signora Gorbaciov. Lo ha annunciato ieri, con studiata freddezza, il portavoce della Casa Bianca Speakes. La decisione è stata presa insieme dal Presidente americano e dalla first lady. Speakes non ha nascosto che Reagan è rimasto irritato perché non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito dal leader del Cremlino. 'L'equipe sovietica in Islanda ha avvertito la nostra l'altro ieri, dopo che la televisione islandese aveva dato la notizia — ha detto il portavoce — Siamo rimasti sorpresi della visita della signora Raissa Gorbaciova a Reykjavik. La nostra idea era che l'incontro tra i nostri due leader fosse breve, con un seguito limitato, dedicato interamente al lavoro, sema attività sociali... Da parte nostra affrontiamo f. collo¬ qui soltanto in questo spirito*. Con maggiore delicatezza, Reagan e la moglie hanno detto le stesse cose a un gruppo di visitatori alla Casa Bianca. Il Presidente ha spiegato di avere convenuto con la first lady che -è meglio attendere la visita della signora Gorbaciova negli Stati Uniti*, per il vertice vero e proprio. -Nancy è anche molto impegnata dalla sua campagna contro la droga*, ha aggiunto Reagan con un sorriso. A Ginevra, nel novembre scorso, le mogli dei due leader erano state assediate da giornalisti e fotografi durante il silenzio stampa imposto sui colloqui. Poiché tale silenzio verrà rispettato anche a Reykjavik, la presenza di entrambe le first ladies avrebbe fatto notizia. Senza dirlo espressamente, la Casa Bianca sospetta che, facendosi accompagnare dalla moglie, Gorbaciov voglia dare ai col¬ loqui islandesi l'impronta del summit, che Reagan intende invece evitare a tutti i costi. Il piccolo incidente diplomatico non dovrebbe comunque «inquinare» l'atmosfera dell'incontro tra i capi delle superpotenze. Al concerto tenuto dal celebre pianista Horowitz alla Casa Bianca, domenica scorsa, il Presidente ha auspicato infatti che dal pre-vertice •venga qualcosa di buono*. Al termine del concerto, la first lady è stata protagonista di un piccolo incidente: mentre sedeva accanto a Horowitz su una scomoda sedia montata su una pedana, si è mossa in modo maldestro, la sedia le è scivolata di sotto, e Nancy Reagan è finita su un cuscino di fiori, subito accanto. Gli astanti si sono precipitati per aiutarla a sollevarsi. Rossa in volto dall'imbarazzo, la moglie del Presidente è riuscita a scherzare: «Se non altro ho ravvivato questa riunione», ha detto. Reagan, che dapprima si era spaventato, non ha saputo resistere, e ha pronunciato una battuta tra fragorose risate: -Dolcezza — l'ha richiamata — ti avevo detto di farlo soltanto se non mi avessero applaudito*. La caduta della first lady è stata filmata e trasmessa da tutte le televisioni americane. Interpellato dai giornalisti, Speakes ha smentito che la signora Reagan si fosse fatta male, e che non sarebbe andata a Reykjavik per questo motivo. La stessa Nancy, quando ieri le hanno chiesto come stava, ha risposto: -Benissimo*. Nessun livido?, ha insistito un giornalista più ardito degli altri. •No*, ha ribattuto con una scrollata di spalle. Speakes ha precisato che venerdì e sabato, mentre il marito sarà assente, la first lady manterrà tutti i suoi impegni.

Luoghi citati: Ginevra, Islanda, Nancy, Reykjavik, Stati Uniti