Walesa diffidato

Walesa diffidata Dopo l'annuncio del Consiglio di Solidamosc Walesa diffidata VARSAVIA — Lech Walesa è stato interrogato ieri dalle autorità municipali di Danzica in merito all'annunciata creazione del Con sigilo provvisorio di Solidamosc composto di sette ex dirigenti sindacali II leader del disciolto sindacato autonomo, che ora tenta di risorgere dalla clandestinità, ha detto al giornalisti che nessun ammonimento concreto è stato formulato nei suol confronti. Walesa è stato interrogato dal capo del Dipartimento socio-amministrativo di Danzi' ca, Mieczyslaw Gromadzki. Questo organismo, che ha il compito di verificare la legalità delle organizzazioni create dal cittadini intendeva saperne di più sulla neonata commissione provvisoria di Solidamosc. Il rappresentan te delle autorità locali si sarebbe limitato a chiedere lumi sui metodi d'attività del la nuova struttura. Gromadzki ha chiesto poi a Walesa se il Consiglio Intende mettere in piedi un centro stampa, creare altre strutture ed iniziare a raccogliere e distribuire Informazioni •Non è questo il senso del Consiglio., ha ribattuto Walesa: •Temono che il nostro obiettivo sia rovesciare ti governo, o qualcosa di simile; ha raccontato, «ma noi non vogliamo creare nuove organizzazioni, contiamo sulla buona volontà e la compren sione delle autorità, vogliamo aiutare a superare le difficoltà e a risolvere i problemi, soprattutto economici: TI portavoce del governo Urban ha frattanto definito «illegale» la nuova struttura di Solidamosc, facendo capi re che non ci sarà quella «comprensione» auspicata dal sindacato libero per la sua iniziativa. Walesa si è mostrato preoccupato dal tono di Urban, il quale ha accusato anche il gruppo diri¬ gente del sindacato d'aver •abusato della buona volontà del potere» e •intrapreso attività distruttone». «Non vogliamo usurpare il diritto di dirigere né di imporre, ma vogliamo aiutare ad eliminare le barriere nel dialogo tra il potére e la società», ha aggiunto. Al termine del colloquio con il funzionario municipale — la conversazione è durata circa 20 minuti i— Walesa è stato informato che le autorità, dopo aver esaminato le informazioni raccolte, si riserveranno una decisione. Le autorità avevano convocato anche Bogdan Lia, Wla dyslaw Frasynluk e Bogdan Borusewicz. Intanto, Wojciech Jankowski, 23 anni, 11 militante pacifista condannato à tre anni e mezzo per essersi rifiutato di prestare il servizio militare, è stato liberato ieri poco dopo le 16 dalla prigione di Wejherowo, presso Danzica.

Luoghi citati: Danzica, Varsavia