Gorbociov: siamo nei guai

Gorbociov: siamo nei guai Sommergibile in fiamme, Mosca informa subito lai Casa Bianca Gorbociov: siamo nei guai Reagan gli offre assistenza ma l'offerta è respinta - Aereo da ricognizione Usa sul luogo della sciagura: sommozzatori, navi, ma nessuna traccia dell'unità nucleare - Washington: non c'è perìcolo di esplosioni atomiche DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Poche ore dopo aver offerto all'Drss il proprio aiuto, gli Usa hanno ieri inviato un aereo sul punto dell'Atlantico in cui il sommergibile atomico sovietico ha preso fuoco. L'aerea un • P.3. Orlon» da ricognizione, ha fotografato alcuni vascelli di superficie russi e un gruppo di sommozzatori tra le onde, ma non ha scorto il sommergibile. Secondo il Pentagono, ciò dovrebbe significare che l'incendio è stato spento senza gravi conseguenze e che l'unità ha ripreso la navigazione. Il Pentagono ritiene infatti che il sommergibile fosse salito in superlficle appena divampate le fiamme. «Credo che fosse visibile, e per questa ragione l'Urss ci abbia avvertita subito dell'incidente*, ha dichiarato un funzionario che ha voluto restare anonimo. In attesa di comunicazioni dal Cremlino, l'amministrazione non esclude perù che l'incendio stia ancora divampando, o peggio, che sia accaduto un disastro, con altri morti, e che il sommergibile sia colato a picco. Viene comunque scartata l'ipotesi di uno scoppio atomico o di fughe di materiale radioattivo. Il funzionario del Pentagono ha detto che l'incendio a bordo di un sommergibile nucleare «non può fare partire i missili né fare esplodere le testate». A sottolineare che l'amministrazione non ritiene che si sia creata una emergenza, il funzionario ha aggiunto che il ministro aella Difesa Weinberger è ieri partito regolarmente per il suo viaggio in Asia. La località in cui è avvenuto l'incidente si trova a 1303 km circa dalle coste americane, all'altezza della grande base militare di Norfolk, in Virginia, quartiere generale della flotta dell'Atlantico. La sensazione data dai portavoce della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato è che — si sia verificata o no una catastrofe, con gravi conseguenze — Oorbaclov abbia rassicurato personalmente Reagan che gli Usa non hanno corso alcun pericolo, sebbene 11 sommergibile ne pattugliasse in pratica le coste a distanza. I portavoce hanno dichiarato che il leader del Cremlino ha inviato un messaggio al Presidente ieri mattina, tramite l'ambasciata americana a Mosca, fornendogli importanti particolari «71 Presidente — hanno aggiunto — ha risposto subito offrendo il nostro aiuto ed elogiando Gorbociov per la tempestività della sua comunicatone». Sembra che il segretario del Pcus abbia declinato l'offerta, ringraziando, e ribadendo che la situazione era sotto controllo. Occorreranno alcuni giorni per ricostruire con esattezza gli eventi, e può darsi che 11 Pentagono porti alla luce risvolti clamorosi. Esso segue infatti i movimenti di quasi tutti i sommergibili sovietici, pedinandoli coi propri o individuandoli con gli speciali centri d'ascolto sottomarini, attrezzature elettroniche di grande profondità, e di superficie, montate in questo caso su grossi rimorchiatori chiamati «T-Agos». D Pentagono dovrebbe essere in grado di dire a quale classe appartiene o apparteneva il sommergibile, quanti missili balistici intercontinentali reca o recava a bordo, quale è o era la sua missione. Questa presenza sovietica al largo delle coste americane non è insolita: nell'84, l'allora ministro della Difesa Ustinov annunciò che essa sarebbe stata intensificata sia nell'Atlantico che nel Pacifico con le più moderne unità della flotta. La notizia dell'Incidente ha sconvolto Washington per alcune ore, fin quando la calma dell'amministrazione non ha Indotto a pensare — a torto o a ragione — che l'allarme fosse rientrato. Reagan, che si trovava ed è rimasto a Camp David per il week-end, ha ricevuto il messaggio di Oorbaclov con notevole anticipo sull'annuncio della Tass a Mosca. Ha dato subito ordine che gli esperti del Pentagono e del Dipartimento di Stato si recassero ai loro posti e che gli aerei da ricogizj.one ispezionassero la zona indicata dal leader del Cremlino. Il portavoce della Casa Bianca Roman Popadulk ha posto in rilievo la sollecitudine del segretario del Pcus nel mettersi in contatto con il Presidente, e la soddisfazione di quest'ultimo per 11 suo gesto. 'Ma non sappiamo i particolari della vicenda». Nel giudizio de! Dipartimento di Stato, ha pesato sulla condotta sovietica l'Imminenza del presummit di Reykjavik. Nel suo discorso radiofonico del sabato, dedicato all'incontro, Reagan ha ignorato il sommergibile. A quanto risulta dai registri del Pentagono, è la terza volta nel giro di un anno che un sommergibile russo subisce gravi incidenti A gennaio, nel mare del Giappone, ne avvenne uno slmile a quello dell'altro ieri presso le Bermude. L'incidente più drammatico ebbe luogo negli Anni Settanta, quando un sommergibile atomico sovietico colò a picco nell'Atlantico: la Cia cercò invano di recuperarlo con apposite attrezzature. Nell'ultimo quinquennio, l'Urss ha aumentato la sua flotta sottomarina, puntando sulla classe Alva, piccoli sommergibili capaci di scendere a mille metri di profondità, e sulla classe Tkypon, veri mostri degli oceani, pesanti fino a 30 mila tonnellate, dotati di venti missili ciascuno, e adatti anche alla navigazione sotto i ghiacci dell'Artico. I due peggiori incidenti riguardanti sottomarini atomici coinvolsero in passato due unità statunitensi: il «Thresher» nel 1963 (morirono 129 uomini), e lo «Scorplon» nel 1968 (99 vittime). Ennio Carette

Persone citate: Alva, Ennio Carette, Norfolk, Reagan, Roman Popadulk, Ustinov, Weinberger