Caorso, dal '71 la centrale più bassa di 30 centimetri di Vincenzo Tessandori

Caorso, dal971 la teatrale più bassa di 30 €entimetri L'impianto sprofonda nel terreno, per l'Enel è «tutto normale» Caorso, dal971 la teatrale più bassa di 30 €entimetri Dopo l'allarme dei Verdi all'impianto nucleare regna la tranquillità - 31 direttore: «Non ci sono state infiltrazioni» - Gli ecologisti replicano: troppi episodi inquietanti DAL NOSTRO INVIATO CAORSO (Piacenza) — Puntuali, di primo mattino, 80 studenti dell'Istituto tecnico commerciale «Laura S. Vitale», di Parma, hanno varcato anche ieri la soglia della sezione informazioni, per conoscere i segreti della centrale nucleare di Caorso. Ignoravano che l'altra sera qualcuno aveva dato l'allarme: per un cedimento del terreno l'edificio del reattore, cuore dell'impianto, e quello delle turbine si erano abbassati e avvicinati. La notizia era filtrata improvvisa, amplificata dai Verdi, molto attenti e molto preoccupati, e subito contenuta da un comunicato dell'Enel: 'In tutte le opere di notevoli dimensioni il progetto tiene conto dei possibili assestamenti dei terreni di fondazione che, peraltro, tendono a smorzarsi progressivamente nel tempo». Osserva Pier Sergio Groppalll, del centro d'informazioni: «Ora la centrale funziona all'80 per cento e fornisce 664 Megawatt». n direttore dell'Impianto, ingegner Guido Morandi, è tranquillo. Parte oggi per gli Stati Uniti dove seguirà un corso di addestramento su simulatore per le nuove procedure di emergenza. Dice: «La sicurezza non è neppure da mettere in discussione. Quanto accaduto non ha le caratteristiche di un evento eccezionale. L'assestamento era previsto, calcolato, non si son verificate infiltrazioni d'acqua. Certo, se in futuro i collegamenti fra i vari edifici dovessero modificarsi, non è escluso un intervento per ristabilirli», n fatto, definito di ordinaria normalità, è l'abbassamento di 30 centimetri, dal 1971 ad oggi, della piattaforma su cui poggia il reattore. «Questo è avvenuto dal 1971 a oggi, ma nell'ultimo anno lo spostamento non ha superato i 3-4 millimetri, del resto, fino al 2020 è previsto un cedimento di altri 2-3 centimetri», spiega Morandi. Dunque, tutto tranquillo, previsto, scontato, innocuo? Neppure per sogno, ribattono 1 Verdi. Delle assicurazioni date dall'Enel non è poi male diffidare, fa capire Giuseppe Magistrali, operatore sociale, portavoce del gruppo degli eco-paficlstl. E ricorda inquietanti episodi avvenuti nella centrale. Dice Magistrali, sottolineando come le notizie gli siano arrivate •dall'interno» dell'impianto: «Gii ultimi, la contaminazione, per fortuna non grave, di 16 operai che avevano inalato cobalto 60, nell'ottobre dello scorso anno; la rottura di una delle sedici valvole che regolano l'immissione del liquido refrigerante in base alla pressione del nocciolo. Fu scoperto che ben sei erano in condizioni precane: se fossero saltate tutte, il rischio sarebbe stato enorme. Quel tipo di controllo nella manutenzione era stato giudicato superfluo e tagliato via come un ramo secco». Giovedì 23, e per SO giorni, Caorso si fermerà per la ricarica del combustibile: i Verdi, che già venerdì prossimo manifesteranno in tutta Italia contro il nucleare, annuncia no, qui, altre iniziative. Sul cedimento del terreno, qualcuno ricorda quanto, nel 1978, disse 11 professor Floriano Villa, presidente dell'Associazione italiana geologi: «La centrale sembra proprio essere posta su un nodo tettonico, dove anche un sisma di modesta entità potrebbe avere, su questo punto, ripercussioni disastrose». Esiste, naturalmente, un plano di emergenza che, In caso d'incidente grave, prevede l'evacuazione della popolazione In un raggio di 2 chilometri: negli Stati Uniti la •cintura» è ad almeno 18 chilometri dal «nocciolo», lo Stato della California l'ha stabilita a 30. Qui a Caorso, sono 161 le famiglie che vivono entro 1 confini di questo cerchio a possibile alto rischio, tutte hanno ricevuto un depliant nel quale si raccomanda «cne fare in caso di incidente: rientrare in casa, chiudere accuratamente porte, finestre e vie d'aerazione, restare nelle camere più interne e, se possibile, nei piani più bassi e nelle cantine». Per due volte hanno fatto le grandi manovre, ma 1 risultati, si dice, non hanno soddisfatto. Vincenzo Tessandori

Persone citate: Floriano Villa, Giuseppe Magistrali, Laura S. Vitale, Magistrali, Pier Sergio Groppalll, Verdi