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Messner vicino a quota 14 va all'assolto del Lothse Messner vicino a quota 14 va all'assolto del Lothse KATHMANDU — E intanto Relnhold Messner si sta avvicinando a un risultato che lo porrebbe (più di quanto non sia già per chi ama ridurre tutto a classifiche), sull'altare altissimo dell'alpinismo di tutti 1 tempi. Con la conquista del Makalu arrivata la settimana scorsa, lo scalatore altoatesino 5quarantatoen^£^un.#> In vetja. arredici delle quattordici montagne ài mondo più alt* di ottomila metri (e su alcune vi è arrivato anche due volte da versanti diversi o da vie nuove); gli resta soltanto il Lhotse (8516 metri) al cui campo base si è avviato in questi giorni e che fra una settimanadieci giorni dovrebbe attaccare. Impossibile, è ovvio, dire se ce la farà. Rcinhold ci ha abituati a tutto in questa caccia del record dei record (ma tale è diventata solo negli ultimi anni) iniziatasi con il dramma del 1970 sul Nanga Parbat in cui vinse si la montagna ma perse nella valanga il fratello Gunther. n Lhotse, a due passi dall'Everest, non ha una bella fama e in ottobre solitamente riceve bufere di grande forza provenienti dal Tibet; già in altra occasione Messner dovette rinunciare. Ma in Himalaya non c'è stagione uguale all'altra, il mondo dei ghiacci è in continuq mutamento e l'orge^ pegno .(tentone wtteinf |SUòn le njtfitt tentate in solitaria)' spmgerarmo Messner a scalare ai suol livelli massimi. Anche perché, se proprio vogliamo restare nel campo delle gare sportive, c'è un polacco, Jerzy Kukuczska, che gli alita sul collo dall'alto di dodici ottomila conquistati. Sarebbero stati facilmente tredici anche per lo scalatore dell'Est se fosse riuscito a salire recentemente il Shisha Pangma: ma non aveva gli otto milioni del permesso. g. matt.