Patrimonio Ifil in 5 anni salito da 46 a 600 miliardi

Patrimonio if il in 5 anni salito da 46 a600miliardi Umberto Agnelli alla scuola d'amministrazione Patrimonio if il in 5 anni salito da 46 a600miliardi TORINO — Le linee strategiche attraverso le quali si è sviluppata l'attività delllfil sono state illustrate ieri dal vicepresidente della Fiat, Umberto Agnelli, intervenuto presso la Scuola di Amministrazione aziendale dell'Università di Torino, all'inaugurazione ufficiale dell'8° master in «Business Administration». Alla manifestazione hanno partecipato gli allievi impegnati nel corso appena iniziato e i master diplomati negli anni precedenti. Parlando dell'ini, Umberto Agnelli, di cui è presidente, ha ricordato che, in cinque anni, da finanziaria di portafoglio con partecipazioni di carattere prevalentemente industriale, la società si è enormemente sviluppata trasformandosi in un centro coordinatore di aziende che operano nei servizi. Alcune cifre — ha sottolineato Agnelli — dimostrano chiaramente queste evoluzioni: nel 1981 le partecipazioni della società ammontavano a 42 miliardi di cui 25 nell'industria e 17 nel terziario; nel 1986 le stesse sono salite a 470 miliardi di cui 438 nel terziario. Nello stesso periodo il patrimonio netto è passato da 46 miliardi a circa 600 miliardi di lire. Gli avvenimenti degli ultimi giorni relativi all'uscita dei libici dalla Fiat, e che hanno visto l'Ifil al centro della trattativa, porteranno alle varie società benefici indubbi. Con l'operazione, che è stata possibile realizzare anche grazie agli importanti risultati conseguiti daini il nell'ultimo periodo, la società aumenterà consistentemente la sua quota nella Fiat con prospettive di maggiore redditività. Con questa operazione, inoltre, le capacita sinergiche tra le società dell'ini e la Fiat potranno essere espresse fino in fondo, con evidenti vantaggi. Non bisogna infine dimenticare — ha concluso Agnelli — che la società possiede oggi una forte liquidità che le permetterà di cogliere valide opportunità che si potranno presentare. r. s. Vianini utili in aumento n consiglio di amministrazione della Vianini ha appi-ovato la relazione semestrale del gruppo, che presenta un utile lordo di 13 miliardi e 791 milioni (contro gli 8.8 miliardi del pri mo semestre '85), un fatturato di 227 miliardi e 686 milioni (207,8 nell'85). un cash flow di 37 miliardi e 656 milioni (32,3). Rispetto al primo semestre dello scorso anno, l'indice di liquidità è salito da 2,07 a 2.36. «/ nuovi investimenti — afferma un comunicato — hanno raggiunto un livello di 148 miliardi, con un incremento del 40%. Il collocamento della partecipata Vianini Industria ha successivamente consentito un aumento della liquidità netta, che al momento assomma a circa 140 miliardi di lire'. Per quanto riguarda le due principali partecipate, la Vianini Lavori e la Vianini Industria, la prima ha realizzato un utile lordo di 9 miliardi e 503 milioni con un fatturato di 135 miliardi e 304 milioni e la seconda un utile lordo di 9 miliardi e 150 milioni con un fatturato di 43 miliardi e 194 milioni. Il id lli Il presidente dell'ini, Umberto Agnelli

Persone citate: Agnelli, Umberto Agnelli, Vianini

Luoghi citati: Torino