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Sparì contro Gandhi: è illeso Il premier indiano rendeva omaggio al Memoriale del Mahatma Sparì contro Gandhi: è illeso L'attentatore, un giovane 1A uniforme* è stato arrestato; non sarebbe sikh - Sei feriti NOSTRO SERVIZIO NEW DELHI — «Tuffo ofe», ha detto ieri mattina in tv Rajiv Gandhi, quattro ore dopo essere sfuggito per un caso a un attentato. Il primo ministro indiano, che non 6 rimasto ferito, stava lasciando 11 memoriale del Mahatma Gandhi, al quale aveva reso omaggio, quando un uomo nascosto dietro un gazebo gli ha sparato contro con una rivoltella da meno di dieci metri di distanza. Erano le otto del mattino. Il killer ha esploso da tre a cinque prolettili, le guardie del premier hanno risposto sparando una decina di colpi, a quanto sembra andati a vuoto. L'uomo ha alzato le mani, si è lasciato disarmare ed è stato arrestato. Nella sparatoria sei persone sono rimaste leggermente ferite: un deputato del partito del Congresso (quello del primo ministro), Brijender ' Slngh; un magistrato del Rajasthan, Charan Lai; il segretario privato di Rajiv e tre poliziotti. A New Delhi è scattato l'allarme generale; il capo del governo, rientrato nella sua residenza privata senza un graffio, ha convocato una riunione d'urgenza dei responsabili dell'ordine pubblico al termine della quale è stato sospeso dal servizio il capo della forza ad- detta alla sicurezza di Rajiv Gandhi, suo cugino Gautam Kaul. L'agenzia indiana Uni ha affermato che la polizia cerca un complice dello sparatore che sarebbe riuscito a sfuggire alla cattura; la notizia non è stata confermata né smentita. Anche 11 presidente della repubblica Zall Singh aveva reso omaggio alla memoria del «padre della nazione», del quale ricorreva ieri il 117° anniversario della nascita, e aveva appena abbandonato 11 luogo dell'attentato. Il primo ministro era accompagnato dalla moglie Sonia e du, alcuni ministri, tra 1 quali quello dell'Interno But Slngh. che è slkh. Rajiv Gandhi stava per salire sulla sua auto con la moglie quando Patrice Claude Copyright «Le Monde* e per l'Italia «La Slampa» (Continua a pagina 2 in settima colonna) New Delhi. Il premier indiano Rajiv Gandhi, seduto accanto alla moglie Sonia, durante le preghiere per la commemorazione del UT anniversario della nascita del Mahatma. Finita la cerimonia è stato fatto segno dei colpi di pistola dell'attentatore (Telefoto Associated Press)