PALLAVOLO Terza sconfitta per 3-0 contro la Cecoslovacchia a Tolosa

n a o PALLAVOLO Terza sconfìtta per 3-0 contro la Cecoslovacchia a Tolosa n a o La squadra di Prandi disputerà così le finali dal 9° al 12° posto con Cina, Giappone e Polonia DAL NOSTRO INVIATO TOLOSA — Addio sogni di gloria, addio speranze: quasi Irriverente U trombettiere dei folcloristici tifosi brasiliani, che accordava U proprio strumento preparandoci al successivo «Impegno» per controbattere il tifo francese, metteva Insieme note stonate ben adattandosi a quello che In campo stavano facendo gU Italiani. In questa regione dell'Alta Garonna, ricca di momenti storici medioevali, quel trilli richiamavano le note -della • «chamade», quelle cioè con cui veniva annunciata la disfatta alle genti del posto perché si mettessero In salvo. il girone di Tolosa, che si sperava portasse gloria agli azzurri, addirittura proiettandoli verso 1 primissimi posti (-il paradiso», come lo ave va definito U et. Prandi) ci nega perfino U «limbo» del posti di rincalzo (dal quinto all'ottavo) per relegarci alla corsa dal nono al dodicesimo posto, dove è ben poco Incoraggiante pensare che troveremo anche, oltre alla Cina, Giappone e Polonia. L'epUogo con la Cecoslovacchia è stato disastroso. Il «miracolo» di recuperare Bertoli ed Errichiello, che si era infortunato la sera prima contro 1 brasiliani, ha sortito miseri effetti: ossia U napoletano, pur non al meglio, ha brillato ancora una volta per generosità, ma U resto della squadra è naufragato dopo un avvio che faceva sperare In un rilancio, a livello di competitivita. Ed invece andata In vantaggio per 8-6 nel primo set, la macchina azzurra, cui Prandi aveva cercato di dare buon carburante Inserendo Zorzl quale opposto e lasciando Canta galli - in panchina, si é Inceppata clamorosamente permettendo al bulgari di mettere a segno 20 punti consecutivi. Venti punti che hanno significato la vittoria del primo set (16-8) ed un vantaggio di 11-0 nel secondo. Insomma davvero una «chamade» che ha coinvolto anche la panchina italiana, 1 cui tentativi di operare qualche cambio non hanno sortito effetto. Prandi, fedele fino all'ultimo alle sue scelte, ha insistito cosi su un Vullo sempre più frastornato, su un CantagalU — nel frattempo il giocatore della Panini aveva ripreso U suo posto — che rappresenta la più grossa delusione di questi campionati, su dei centrali (Cardini e Lucchetta) U cui rendimento è stato costantemente in altalena, per lo più su livelli di Insufficienza. E se a questo aggiungiamo l'ennesimo colpo deUa sfortuna, una contrattura muscolare che ha messo fuori gioco De Luigi (U cui rendimento era discreto) nel primo set, ecco il quadro di una situazione davvero disastrata che spiega logicamente U risultato finale. Per l'Italia, dopo U sesto posto di un anno fa agU europel, questi mondiali possono essere considerati un passo indietro: ed anche guardando a questa squadra in proiezione Seul c'é da dire che U lavoro che attende Prandi appare enorme. Se si vorrà 'rendere la nazionale competitiva bisognerà che 1 club, contro 1 loro interessi, le diano maggiore spazio. Altrimenti prepariamoci fin da ora a sentir suonare le note di altre disfatte. Accomunata all'amaro destino degU azzurri c'è la Francia. Questo mondiale doveva rappresentare la consacrazione di diciotto mesi di lavoro ed invece i transalpini dovranno accontentarsi deUe finali per U quinto posto. U Brasile, nonostante il grave infortunio a Ribeiro Amaurl (distorsione al ginocchio sinistro con probabile distacco dei legamenti) sul primo pallone della partita, è riuscito Infatti a batterla al termine di una gara esaltante nella quale i «blue», costretti a vincere almeno per 3-1, dopo aver perso il primo set durato 56 minuti, sembravano in grado di far loro la partita. Vincevano Infatti la seconda frazione e conducevano 14 a 8 neUa terza. Però 1 brasiliani, annullando 13 set-ball, capovolgevano la situazione (1514). Ancora parità, altri cinque set-ball per la Francia, e poi 11 successo dei sudamericani (20-18) dopo 63'. Giorgio Barberis CECOSLOVACCHIA-ITALIA 3-0 (15-8, 15-8, 15-4) — Cecoslovacchia: Kalab 7, Cernousek 7,5. Chrtiansky 7, Barborka 7, Kreyci 7,5, Rybnlcek 7. Italia: Bertoli 6, De Luigi 6, Enrichiello 6,5, Vullo 5,5, Zorzl 5,5, Zucchetta 53. Cardini 5. Galli s.v.. MI locco 5,5, CantagalU 5. N.E. Petrelli e Lazzeroni. Arbitri: Castillo (Argentina, 7), Samedov (Urss, 7).