Gestì e immagini firmate Bagouet di Sergio Trombetta

Gestì e immagini firmate Bagouet Parigi, ha successo con «Assai» il re della nuova coreografia francese Gestì e immagini firmate Bagouet In una gabbia surreale, personaggi di una «non storia» che si ispirano all'espressionismo tedesco PARIGI — E' una scatola metafisica, grande quanto 11 palcoscenico, nera di muri e dal suolo bianco; una gabbia surreale In cui si muovono personaggi di una «non-storia» usciti dal «Gabinetto del dottor Caligari'. La scena semplice eppure bellissima è la prima cosa a colpire di Assai, 11 nuovo balletto che Dominique Bagouet ha creato per la Biennale Internationale de la Dante, presentato nei giorni scorsi all'Opera di Lione. Lo spettacolo, coprodotto dal Festival d'Automne di Parigi, che lo ha ospitato l'altra sera alla Maison de la Culture di Créte il, e costruito su due brani del giovane musicista Pascal Dusapln eseguiti dall'Orchestra Filarmonica di Montpellier diretta da Cyrll Dlederich. Su questa musica, Bagouet ha saputo realizzare un sapiente equilibrio fra Immagini di grande suggestione e una gestualità di rigorosa raffinatezza, dando vita a un balletto in cui vivono personaggi ispirati all'espressionismo tedesco (alla cui danza quest'anno la Biennale rende omaggio), ma filtrati attraverso la sua sensibilità delicata ed elegante. Trentacinque anni di formazione classica (ha studiato con Rosella Hightower, ma anche con Carolyn Carlson; ha ballato con Béjart, ma an- che con Peter Goss) con la sua compagnia, Bagouet è dal 1980 a capo del Centro Coreografico Nazionale di Montpellier. Dopo avere creato coreografie come 'Déserts d'Amour» (già visto in Italia) e «Le Crawl de Lueien», e avere realizzato la primavera scorsa per l'Opera di Parigi 'Fantasia Semplice», Bagouet ha affrontato con ./issai. 11 suo quarantesimo lavoro. Nella scatola nera, ad apertura del sipario, si muovono nel silenzio quattro danzatrici coroncine In testa e larghe gonne senape che sembrano ricordare tutu romantici Sulla scena si alternano poi personaggi e caratteri che si rifanno al grande cinema espressionista, si sviluppano abbozzi di storie. Ecco due coppie vestite primo 800 che si muovono secondo schemi minimi e ripetitivi, cosi come 1 tre acrobati in nero della scena successiva che apro la parte centrale del balletto: qui su tre linee parallele danzano tre donne, tre Infermieri e 1 tre acrobati; ciascun gruppo con gesti diversi che ne caratterizzano 11 diverso modo di essere: le donne sensuali, a terra, spesso si rotolano; gli Infermieri muovono gambe e braccia tenendo rigidi 1 busti come manichini; 1 tre acrobati In nero usano le espressioni più minimali Uno schema rigido che presto si spezza per l'Intervento di altri danzatori e per il succedersi di scene sempre caratterizzate da un sapiente uso delle luci e da costumi molto fantasiosi Accolto con un successo caloroso dal pubblico di Lione, «Assai» si è rivelato uno degli avvenimenti più importanti della Biennale, e conferma Bagouet nel manipolo di testa di quella che ormai è stata etichettata Jeune Chorégraphie Francalse. Sergio Trombetta

Persone citate: Bagouet, Carolyn Carlson, Dominique Bagouet, Pascal Dusapln, Peter Goss, Rosella Hightower

Luoghi citati: Italia, Lione, Parigi