Scala, danza da camera con Dorella e Savignano di Luigi Rossi

Scala, danza da camera con Dorella e Savignano Quattro balletti per il debutto di stagione al Nuovo Scala, danza da camera con Dorella e Savignano MILANO — Prima sortita stagionale del corpo di ballo della Scala, sfortunatamente fon fiysede, ma,f^W9 Nuovb-^per sua ilwilw» adatto per balletti di tipo cameristico come erano appunto 1 quattro presentati. In programma due classici del '900 e due novità (per l'Italia) che hanno costituito un variegato campionario delle possibilità del balletto scaligero sempre alla ricerca di una propria identità artistica nel susseguirsi delle varie direzioni. Naturalmente, Patricia Neary, In carica dall'Inizio dell'anno, non dimentica mai 11 prediletto Balanchine, di cui è considerata la riproduttrice più attendibile — e infatti ci ha riproposto Concerto barocco — ma stavolta ha effettuato una singolare incursione all'Est riprendendo Canzoni d'infanzia dell'ungherese Laszlo Se regi. A complemento del programma L'apres-midi d'un faune di Debussy-Robbins che la Scala ha acquisito da non molto ed ha trovato In Orlella Dorella, ora affiancata dal giovane e talentoso Biagio Tarnbone, una interprete di radiosa e fragrante presenza. Il momento più intenso del la serata era comunque costituito da 'fìnte out of Mind di Brian MacDonald su musica di Paul Creston, un balletto che ha più di vent'anni ma era inedito da noi e possiede tuttora una' straordinaria forza dirompente ed un'attualità inconsueta nel passare degli effimeri eventi artistici che si consumano di stagione In stagione. Su un plafond musicale orientaleggiante (si avvertono echi di Rimski-Korsakov e di Stravinski) MacDonald scatena 11 corpo di ballo In una sorta di violento rituale primitivo (si è parlato per questo di una sorta di Sagra della primavera postmoderna) con ardui acrobatismi sempre fondati comunque su una forte base tecnica accademica. DI particolare Impegno è l'Interpretazione del ue primi ballerini, la forml- abU^jpppla costituita da Luciana Savignano e da Marco Plerln, da considerare oggi 1 maggiori interpreti di danza contemporanea e forse non soltanto in Italia. Tecnica strepitosa e Intensa espressività hanno caratterizzato questo nuovo titolo che ha arricchito 11 loro repertorio e le accoglienze entusiastiche del pubblico sono apparse ben meritate. . Gradevoli ma un po' sempliciotte le Canzoni d'infanzia che Se regi ha condotto sulla omonima partitura di Ernst von Dohnanyi Seguendo pedissequamente 11 tema musicale, il coreografo ungherese fa ripetere ad un gruppo di giovanotti gli atteggiamenti di una bambina che attraversa il palcoscenico saltando la corda Giochi mimetici un po' banali, per altro ben eseguiti da cinque coppie di solisti della Scala Particolarmente brillanti Annamaria Grossi con Bruno Vescovo, ma da segnalare anche la Gaspaii con Pedini, la Radi' ce con Vanadla, la Karpenko con Sedeno e la Costalonga con Colacrai. Il ciclo scaligero al Nuovo continua fino a domenica. Poi ci sarà una lunga sosta del balletto fino a gennaio, quando inizeranno le rappresentazioni alla Scala Luigi Rossi udgLModnstcptapzsE t

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