La moglie dell'ufficiale suicida «Ubbidì sempre al suo dovere»

La moglie dell'ufficiale suicida «Ubbidì sempre al suo dovere» «Era sconvolto che il padre vedesse il suo nome sui giornali» La moglie dell'ufficiale suicida «Ubbidì sempre al suo dovere» PORDENONE — .E' stato un attimo di debolezza, di stanchezza enorme. Adesso la gente potrà capire le pressioni e le fatiche cui sono sottoposti ogni giorno i militari.. Maria Gabriella Moretti, 44 anni, torinese, accetta di parlare con i giornalisti assieme al colonnello Remo Casucci, vicecomandante della caserma Piccinini. Racconta — a fianco il figlio Roberto di 17 anni — di suo marito, il tenente colonnello Vladimiro Nesta suiddatosl lunedi mattina •per la vergogna» scesa sul suo reparto. •£' un uomo da prendere come esempio — dice —, servitore della patria talmente convinto da offrire la propria vita. Ha fatto fino in fondo il suo dovere, evitando anche di curare se stesso*. Aggiunge: •Sapeva che fra qualche tempo avrebbe lasciato il comando della Piccinini, ma questo non lo preoccupava. Mi diceva che sperava di aver dato un'impronta positiva agli ufficiali che sarebbero rimasti dopo di lui». Ieri in casa Nesta sono arrivate, cosi racconta la signora Maria Gabriella, decine e decine di telefonate e di telegrammi: militari di leva appena congedati che ricordano con stima il loro comandante. Il colonnello Casucd legge un telegramma: «Giovane prossima leva comprende messaggio disperato reazione consapevolmente meditata meschino scempio corpo politico bandiera italiana*. "No, non voglio che diventi un martire — aggiunge con voce tremante la signora Nesta —. Jn questi 25 anni di servizio non gli è mai mancato l'entusiasmo. Usciva dall'Accademia, e chi ha scelto questa strada non può prescindere da certi valori.. A questo punto interviene 11 colonnello Casucci. che di Nesta oltre che collega era anche amico: «Non vi rendete conto — dice — che stare in caserma tutto il giorno è stressante. Essere anche calunniati è inaccettabile*. «L'ho detto anche al presidente Cossiga — dice ancora la signora Nesta — nel breve colloquio che con ■lui ho avuto. Non abbiamo parlato di mio marito, ma dei problemi degli ufficiali. Questo lavoro, se fatto bene, è molto stressante*. Vladimiro Nesta, conferma la moglie, da lunedi 22 settembre era profondamente turbato: *Ha passato due-tre notti in bianco, ero anche andata dal medico per fargli somministrare dei tranquillanti. Si vergognava all'idea che il padre e la madre leggessero il, suo nome sui giornali*. Flavio Corazza Maria Gabriella Moretti