Bruciati ad Avellino 14 milioni di ricette

Bruciati ad Avellino 14 milioni di ricette Mentre Donat-Cattin denuncia la maxitruffa Bruciati ad Avellino 14 milioni di ricette In fumo quattro anni di prescrizioni (dall'81 all'84) DAL NOSTRO INVIATO AVELLINO — Dai sotterranei del palazzone color ruggine il fumo si alza in volute dense, trasporta frammenti carbonizzati che si spandono nell'aria, volano lontani, e ricadendo con graziosi arabeschi finiscono sulle teste della gente comune. E' quel che resta di milioni di «fustelle-, di uno sterminato archivio di ricette: ad Avellino, per contrastare lo scandalo delle false prescrizioni, hanno dato fuoco alle prove. Per due volte, nel giro di poche ore, qualcuno ha tentato di bloccare l'indagine che la procura aveva appena iniziato. L'altra notte non c'era riuscito. Adesso, probabilmente quelle fiamme riscaldano la sua inquieta coscienze., dimostrano che davvero il fuoco può purificare, specie quando viene appiccato al bersaglio grosso: la sede della «Usi numero 4>, la più importante dell'Irpinia. Una costruzione moderna, un po' stramba — la chiamano «l'alveare» — che per Avellino ed altri 37 Comuni è uno dei simboli del potere locale. E tutto questo avviene mentre a Roma il ministro della Sanità Donat-Cattin ha presentato alla Procura il dossier sullo scandalo dei medicinali in Campania, Calabria e Sicilia. A dare l'allarme è stato un autista, Andrea Conte: aveva appena accompagnato un dirìgente negli studi di un'emittente locale per un dibattito sulla Sanità. Scendendo le rampe verso i garages dell'.alveare., Conte ha visto del fumo, è schizzato via a marcia indietro, si è messo a gridare. Per quattrocento impiegati e un migliaio di visitatori, la fuga è stata questione di minuti. Poco dopo, la zona era bloccata, le autobotti dei vigili del fuoco arrivavano a decine. Ma cosa c'era in quei sotterranei? 'Qualche auto, qualche vecchio arredo... E poi qualche milione di vecchie ricette» : Costantino Mazzeo, coordinatore amministrativo della «Usi numero quattro», è fermo accanto a un'ambulanza, guarda il palazzo che brucia ma risponde senza emozione. «Si, fi sotto erano schedate le ricette di almeno quattro anni: grosso modo, quelle che vanno dal 1981 all'84». Poi qualcuno chiarisce che 11 sotto c'erano anche prescrizioni e «fustelle» più recenti: una documentazione che arrivava fino al settembre dello scorso anno. Alla Usi di Avellino le ricette giungono da tutta la provincia al ritmo di 250 mila al mese, la stima non è difficile: in quel sotterranei bruciano 14 milioni di possibili prove. Tra il fumo e le sirene delle ambulanze (qualcuno è rimasto intossicato, in modo non grave) c'è anche Antonio Gagliardi, procuratore di Avellino, quello scampato quattro anni fa a un agguato della camorra. La camorra, procuratore, ha a che fare anche con questo incendio? •E' presto per dirlo, i pompieri non sono ancora arrivati all'archivio, aspetto le perizie... Certo, alcune coincidenze lasciano pensare: proprio in questi giorni, dopo la denuncia del ministro della Sanità, avevamo iniziato accerGiuseppe Zaccaria (Continua a pagina 2 In quinta colonna)

Persone citate: Andrea Conte, Antonio Gagliardi, Costantino Mazzeo, Donat-cattin

Luoghi citati: Avellino, Calabria, Campania, Roma, Sicilia