Perché quella iniezione ha ucciso

Perché qwelBa iniezione ha ucciso Soltanto fatalità la morte del ventenne durante un'urografia alle Molinette? Perché qwelBa iniezione ha ucciso L'assimilazione di liquidi di contrasto provoca spesso, secondo i medici, effetti collaterali, ma si potrebbero utilizzare prodotti più aggiornati - L'azienda produttrice del farmaco usato con il giovane: «L'abbiamo già detto al ministero» Lunedi è stata eseguita l'autopsia. I primi risultati e altre analisi più approfondite finiranno sul tavoli della procura della Repubblica; insieme con la relazione stilata In ospedale sulla morte di Gaetano Cipolla, 20 anni, operalo, spirato giovedì alle Molinette dopo poche gocce d'un liquido di contrasto a base di iodio iniettatogli per un'urografia nella divisione di radiologia diretta dal professor Giovanni JuUanl. Imprevedibile incidente o tragedia imputabile a leggerezza? Spetta al magistrato, dottor Patrono, ri' spendere. In attesa degli esami di la boratorio, il giudice vagherà la ricostruzione di quella mattinata, il professor Julianl ribadisce: 'Nell'urografia si verificano spesso effetti collaterali: lievi, medi o piii intensi, dallo starnuto al conato di vomito alla diarrea, Nei casi piti gravi — uno su 15 mila secondo alcuni, uno su 40 mila secondo altri — possono sopravvenire anche edema della glottide o collasso cardiocircolatorio». Per que¬ —■■tinilHSIHIIIIIIItlllllllItlllllllllItlllIIIIIIIIlllll sto sono 'Sempre» pronti prodotti per intervenire in modo tempestivo, dalla siringa col cortisone agli accessori per intubare il paziente. Aggiunge Juliani: 'Consumiamo venti litri la settimana di queste sostanze. Fra urografie, Tao e altri esami si sottopongono alle iniezioni 25r30 persone al giorno. Ogni 15 giorni c'è qualcuno che sta male, a volte qualcuno da ria- nimare. Anche nel caso di Gaetano si è sospesa alle prime gocce la somministrazione e sullo stesso ago si è inserita la fiala del cortisone, questione di tre secondi. E s'è tentato l'impossibile. Il cuore s'era fermato immediatamente». S'è incupito il clima In questi locali moderni del secondo piano di via Genova. C'è costernazione fra il personale («siamo sconvolti: siamo me¬ dici, ma anche uomini»). E rimangono sospetti o dubbi fra la gente. Secondo le prime voci in ospedale sembrava che il medico curante, nella richiesta d'esame, non avesse segnalato la possibilità di reazioni allergiche del ragazzo. Ma il dottor Aielli, di Climi ana, ribadì seccamente: 'L'avevo segnalato», e proprio sui prestampati che il professor Juliani ha predi- sposto per raccogliere sempre 11 maggior numero d'informazioni. L'attenzione si è quindi appuntata sui prodotti farmaceutici. In un primo tempo s'era parlato d'un 'mezzo di contrasto», 11 iopamidolo. Ma l'industria chimica Bracco precisa: «fi mezzo dì contrasto utilizzato alle Molinette per l'esame urografieo non è iopamidolo né altro liquido prodotto da noi». SI trattava, infatti, d»l Selectografin. Se ne esistono di più moderni, perché non si usano quelli? Perché i meno recenti non sono stati del tutto soppiantati? Rispondono all'azienda che commercia 11 Selectografln: «£' una domanda che le aziende hanno rivolto al ministero della Sanità, al quale spetta l'esame delle differenze. Ma è un esame diffìcile, laborioso. Le ditte sono poche e i loro prodotti sono diffusi in tutto il mondo. Per fortuna gli incidenti gruvi sono rarissimi.. A casa, a Cumlana, 1 genitori di Gaetano aspettano una risposta. 1 < 1111 111 i 1111M1111 i 11M111 n 11 111M : < ! 111 ! : > M : l

Persone citate: Aielli, Gaetano Cipolla, Patrono