Infiliti 18 mesi al giudice Costa

Infiliti 18 mesi al giudico Costa Aveva calunniato un collega Infiliti 18 mesi al giudico Costa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CATANIA — Ancora guai per l'ex sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Trapani Antonio Costa. Finito in carcere due anni fa accusato di collusione con la mafia, condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione per detenzione di due pistole non denunciate rinvenute nella sua villa al momento dell'arresto, l'ex magistrato è stato condannato a un altro .anno e. mezzo di'carcere. La seconda sezione del tribunale di Catania, presieduta dal dottor Gustavo Cardaci, lo ha riconosciuto colpevole di calunnia ai danni del giudice istruttore presso il tribunale di Caltanlssetta Claudio Lo Curto, il magistrato che l'ha Inquisito accusandolo di aver intascato denaro m cambio di favori da esponenti delle cosche mafiose Il 15 marzo dello scorso anno il dottor Costa Inviò una lettera al procuratore generale della Repubblica di Caltanlssetta, Michele Agrifoglio. Nell'esposto si parlava di pressioni da parte del dottor Lo Curto che, per convincere l'Imputato a controfirmare alcune «confidenze» fatte in assenza di avvocato difensore, avrebbe fatto ricorso prima alla minaccia di un nuovo mandato di cattura, -poi alla promessa di uri alleggerimento della posizione processuale del dottor Costa. Accuse gravi, alle quali Lo Curto reagì in maniera clamorosa. Si «spogliò» del processo che fu prima assegnato ad un altro giudice dell'ufficio Istruzione, il dottor Giacomo Montai nano; poi, per legittima suspicione, al tribunale di Messina. n_ ^

Persone citate: Antonio Costa, Claudio Lo Curto, Costa Inviò, Gustavo Cardaci, Lo Curto, Michele Agrifoglio

Luoghi citati: Catania, Messina