Un affresco di Giotto restaurato a Milano

Un affresco di Giotto restaurato a Milano Un affresco di Giotto restaurato a Milano MILANO — 'L'affresco giottesco di.San Gottardo al Palazzo, secondo me è come un sospiro. Durante il restauro mi sono imposta di non aggiungergli assolutamente nulla, ànefté se a volte sono stata tentata di renaW re fi dipinto più ieggWlle'Quanìovedete, pur nella sua ftàm.memati^, Mettedirettameitte'tìatta''mano di Gioir 0 ' to. ed gamioavUsÒWu'nTt^noincr^ a""" Cosi Pinin Brambilla, responsabile del restauro, ha presentato ieri a Milano il risultato dei suoi otto mesi di lavoro sull'affresco giottesco della Chiesa di San Gottardo al Palazzo di Milano. Venuto alla luce nel 1929, l'affresco, che rappresenta la crocifissione di Cristo tra i due ladroni, nel 1953 fu strappato dalla parete esterna del campanile, dove si trovava, e fu trasferito sulla parete di fondo della chiesa. E' 11 che Pinin Brambilla lo ha restaurato. Il precario stato di conservazione, l'inquinamento, l'azione continua delle colle usate per lo strappo, avevano reso pressoché indistinguibile il dipinto, una delle testimonianze più importanti della pittura milanese del Trecento, l'unica opera di Giotto eseguita a Milano. Dipinto intorno al 1335, anno in cui si sa da più fonti (Vasari, Ohiberti. Villani) che Giotto fu a Milano, l'affresco fu commissionato al maestro fiorentino da Azzeri e Visconti e, probabilmente, da sua madre: i volti dei due committenti ritornano a lato della composizione, negli angoli in basso. •Dell'opera di Giotto a Milano, ha detto la dottoressa Bist eletti, non è rimasto nulla. Sappiamo che nel Palazzo di Azzone Visconti egli dipinse una Gloria mondana detta anche Vana Gloria di cui \j>erò non rimane traccia alcuna».

Persone citate: Azzone Visconti, Pinin Brambilla, Vana Gloria, Vasari, Villani, Visconti

Luoghi citati: Milano