I pacifici villaggi dei furiosi vichinghi

I pacifici villaggi dei furiosi vichinghi I pacifici villaggi dei furiosi vichinghi ovunque, presso i quali conviene munirsi di mappe geografiche. A una quindicina di chilometri da Copenaghen si incontra già uno dei paesini più deliziosi: Dragòr. Venne costruita secoli or sono dagli olandesi (chiamati dai danesi per insegnargli a coltivar patate). E' dunque fatta per risiedervi. Ancora oggi conserva l'impronta olandese, mirabilmente fusa con lo stile locale: case basse, bianche e giallognole sormontate da enormi tetti neri di paglia che formano un unico armonico. Davanti alle case, numerosi giardinetti strapieni di fiori. Minuscole stradine lastricate di porfido formano un labirinto ricco di piacevoli sorprese che culminano con la vista di un pittoresco porticciolo. Sui prati adiacenti vagano oziosi branchi di simpaticissime oche. Volendo delineare un itinerario per la Sjaelland. l'isola dove si trova appunto SI pensa sempre alla Danimarca come a un microcosmo racchiuso entro i confini della sua capitale, Copenaghen. C'è una parte di verità, tanto è vero che ci vive quasi un terzo dei danesi. Tuttavia, la Danimartca anche fuori di Copenaghen offre, a chi sa visitarla, molte piccole e sgrete bellezze. E' un paese piccolo, con uno scenario naturale che non varia molto. La rimozione delle vestigia de! passato non ha mai impensierito troppo i danesi. D'altra parte, si possono ancora incontrare bei castelli, ville e case padronali immerse in una campagna verdissima, con un cielo mutevole che sciorina tutte le sfumature di grigio possibili. Le dimensioni ristrette e le corte distanze hanno il vantaggio di rendere i viaggi più brevi e quindi molto più comodi, grazie anche a una rete di uffici turistici molto efficienti, disseminati Copenaghen, conviene dirigersi subito verso Nord percorrendo la strada che costeggia il mare. Già verso la metà si incontrano i due centri di Humlebaek e Rungsted, con l'importante Museo di arte moderna di Louisiana a Humlebaek e la tenuta di Karen Blixen a Rungsted. Non è permesso visitare la casa della scrittrice, mentre si può accedere liberamente al parco che conserva molti dei suoi ricordi e si rivela una suggestiva passeggiata. vato, ma anche la cittadina adiacente è riuscita a preservare il suo centro storico. Al ritorno conviene scendere nell'interno, per andare a vedere alcuni bei posti. Il primo è il villaggio di Fredensborg con l'omonimo palazzo, sede estiva della famiglia reale. E' una costruzione elegante e delicata in purissimo rococò danese, uno degli esempi più squisiti. Parco grandioso, ricco di statue, viali e boschi che muoiono infine sulle rive di un vasto lago. Dopo pochi chilometri, nella cittadina di Hillerod si incontra un castello molto più imponente: si erge dalle acque di un lago con una nutrita massa di torri che circondano un vasto cortile con al centro una grande fontana. Al suo interno, il pezzo forte è la cappella, mentre in faccia al castello si apre un vasto Luigi Berliocchi (Continua a pagina 4) Poi la strada porta diritti a Hetsinòr dove la Danimarca quasi tocca la Svezia. Qui si innalza la mole del Castello di Kronborg ove Shakespeare ha fatto vivere il principe Amleto. Non solo il castello è ben conser¬

Persone citate: Karen Blixen, Luigi Berliocchi, Shakespeare

Luoghi citati: Copenaghen, Danimarca, Humlebaek, Louisiana, Svezia