Le seppie in graticola di Fano

A Pesaro una cucina tutta musica A Pesaro una cucina tutta musica Le seppie in gratìcola di Fano pensione, in uno di quei posticini (anche se la categoria è un buon tre stelle) dove ci si va con famiglia a ranghi serrati, 38 mila lire al giorno la pensione completa da aprile a giugno. 4144 mila in luglio, 47 mila In pieno agosto. «Ma non c'era di meglio? Proprio una pensione?». Si, e non propongo 1'..Hotel Principe» perché non c'era di meglio, ma perché «è» il meglio. E' quasi incredibile. Certo, nel periodo estivo si mangia alla carta fianco a fianco dei pensionanti; ma a pensarci su ci si accorge che non ci sono molte altre «pensioni» italiane dove si vedano circolare tanti buoni vini come in questa: Regaleali, Ca' del Bosco, Gaja, Ceretto, i più bei nomi dell'enologia sul tavoli di una di quelle pensioni dove ci si aspetterebbero soltanto bottiglie con tappo a corona e via andare. L'artefice di questa specie di miracolo, ambasciatore intelligente e cortese fra i clienti italiani e stranieri, è Otello Renzi/bravo e accorto sommelier che ha trasformato a poco a poco l'albergo di famiglia. In cucina la madre e una giovane sorella, in sala lui e alcuni ca- Hotal RiaCornnt» PRINCIPE >«* ■« rll.it u,« «SI >,V. ir y(SOO •SOCIO 60CO Xi eoo ioco -<000 merleri assolutamente intonati alla bravura del patron (e gli perdoniamo anche il tovagliolo sotto le ascelle). Chi l'avrebbe detto che quaggiù, accanto all'«Hotel Vittoria» dove dorme l'Aga Khan, a un passo dallo stupendo villino Liberty che si costruì Ruggeri, mitico creatore al primi del Novecento dei salutari «glomeruli», ci fosse questo tempietto di ottima cucina. Ve ne accorgete solo leggendo il menu alla carta dove, pur con qualche cosetta da rendere più originale (tipo la terrina di rombo in salsa di scampi), sarà tutta una musica. Si comincia (provate, provate) con il fegato di pescatrice (una via di mezzo tra il gusto e la consistenza di foie gras e l'Arco Borgia-Cybo alla Corte Malatestiana, suggestivo spazio aperto sul quale si affacciano i vari corpi delle residenze dei nobili romagnoli, oggi usato per spettacoli nelle manifestazioni estive. Nella piazza XX Settembre la Fontana della Fortuna che è il simbolo della città. La dea è rappresentata su un globo nel gesto di accogliere nel suo manto l'alito del vento. FANO romana. Fano malatestiana: cosi si presenta al turista la bella cittadina marchigiana che si estende a Nord della foce del Metauro e si collega all'ampio litorale attraverso due cavalcaferrovia. Per rispettare il carattere cosi diverso delle zone proponiamo un itinerario che le distingua nettamente: partiamo, allora, dal largo di Porta Maggiore dove l'antica via Flaminia penetra la città attra- ■«««■■■ verso l'Arco di Augusto (9 d.C). oggi mutilo della parte superiore, fiancheggiato dalla chiesetta di San Michele dallo splendido portale cinquecentesco. Oltre l'arco, procedendo lungo l'asse viario antico, oggi via Arco d'Augusto, si affaccia la Cattedrale costruita nel 1100 sulle rovine di una chiesa più antica: all'interno sono conservati resti romanici in- 2555 teressanti (altorilievi del pulpito) e bellissimi affreschi. Da via Nolfl si costeggia un fianco del settecentesco Palazzo Montevecchlo, tra 1 più belli del patriziato lanese, e proprio di fronte c'è il Palazzo Malatestiano ornato da quattro eleganti bifore gotiche. Ed eccoci in piazza XX Settembre o piazza Maggiore, cuore della città fin dal Medioevo. La piazza si collega attraverso UJV UN carne di sgombro sott'olio) servita in fettine sottilissime cosparse di olio extra vergine (una bontà), poi si passa alla terrina di cui scrivevo prima ed eccovi a un risotto ai fiori di zucca e capesante geniale per accostamento, capolavoro per cottura e gusto. Poi mi sono fatto tentare da due secondi uno più buono dell'altro: la classicità di un fritto di calamai-etti e zanchette (specie di soglioline) e un moderno, ma non troppo, rombo al vapore accompagnato in soavità da basilico e pomodoro. Da non perdere, tra i dolci della casa, la mousse di banane con salsa di fichi caldi. Dopo un ottimo caffè, un superalcolico di grido scelto In un assortimento da far RE popolazione povera. Qui si trovano la basilica di San Paterniano, appena fuori le mura malatestiane e il Bastione del Sangallo. Di grande interesse, in via Castracane, la Biblioteca Federiciana Bellissimo nei dintorni a 35 chilometri il borgo fortificato di Corinaldo che fu costruito nel 15° secolo. SEPPIE IN GRATICOLA Ingredienti: 600 gr. di seppie, 30 gr. di parmigiano — grattuggiato. mollica di pane raffermo, 1 uovo, aglio, prezzemolo, vino bianco secco, olio di oliva, sale e pepe.

Persone citate: Aga Khan, Ceretto, Gaja, Metauro, Otello Renzi, Ruggeri

Luoghi citati: Corinaldo, Fano, Pesaro