Sopra la Valcamonica sotto l'Adamello un nuovo parco per i colori autunnali

LE VACANZE DOPO LE FERIE LE VACANZE DOPO LE FERIE Sopra la Valcamonìca sotto FAdamello un nuovo parco per i colorì autunnali svizzero dell'Engadina. Si è formata così, nel cuore d'Europa, un'area protetta di 250 mila ettari. L'accesso più comodo al Parco dell'Adamello è la Statale 42, della Valcamonica o del Tonale, che da Brescia sale fino al Passo del Tonale toccando Edolo e Ponte di Legno, ben noti agli sciatori. La statale è affiancata dalla ferrovia Brescia-Edolo. 11 mitico trenino giallo della Valcamonica. La prima parte del parco, fra Breno e Edolo, si apre su passeggiate facili, boschi di latifoglie, fioriture primaverili ed estive, e i ricchi colori autunnali di faggi e querce; la seconda, su a Vezza d'Oglio, Vione, Temù, Ponte di Legno, offre un ambiente più severo, con distese di conifere e, più in alto, i pascoli e la rada vegetazione d'altura. Con silenziose e pazienti attese, si possono incontrare, per la gioia di chi è armato di obiettivi, caprioli e cervi, specie nel boschi di latifoglie misti a radure che circondano Edolo, Cevo e Saviore; poi le Indaffarate marmotte, gli scoiattoli, i ricci, le donnole, qualche volpe, i ghiri, e altri abitatori dei boschi. PIÙ' grande del parco dell'Abruzzo, due terzi di quello del Gran Paradiso, il Parco dell'Adamello, aperto proprio alla vigilia dell'estate, è l'ultimo gioiello dei parchi nazionali. Ai visitatori offre 48 mila ettari di intensissimo verde, un centinaio di sentieri segnati, una dozzina di cime sopra i 3 mila fra cui. culmine e signore, l'Adamello, con l'imponente e affascinante parete Nord e il retrostante ghiacciaio del Pian di Neve. Tra le numerose cime minori si snodano valli boscose percorse da torrenti e si aprono piccoli laghi alpini. Questa conformazione geologica consente percorsi di ogni grado di difficoltà, dalle semplici passeggiate con pic-nic (sono in progetto dieci aree attrezzate, due in fase di realizzazione), sino alle più ardue traversate di sci-alpinismo. Il nuovo parco si trova interamente in provincia di Brescia, lungo il lato Est della Valcamonica, e comprende tutto il versante lombardo del Gruppo dell'Adamello. Funge da ponte fra altri due parchi limitrofi: l'Adamello-Brenta a Est, e lo Stelvio a Nord, a sua volta limitrofo del Parco nazionale Paradiso di animali, boschi e acque, il nuovo parco dell'Adamello invita a lunghe passeggiate Fra 1 rettili sono presenti la vipera comune (mettere quindi nello zaino 11 siero antivipera, e usare le consuete misure di prudenza), 11 marasso, 11 ramarro, e altri. Oltre i limiti della vegetazione arborea vivono 1 camosci, in pochi branchi per ora. forse in aumento grazie ad accordi di scambio con 11 Parco del Gran Paradiso. Abbondanti sono 1 funghi, le castagne, i frutti del sottobosco: per la raccolta, informarsi presso 1 comuni. Dappertutto si comprano i buoni formaggi locali, il «bagoss» stagionato, o la formaggella di latte magro, e la dolce «spongada». Diciannove sono 1 comuni Interessati al parco, con una popolazione di circa 33 mila persone (6151 i residenti permanenti). L'idea-guida è di mantenere questa popolazione sul posto, impiegata In attività di manutenzione e anche di ricerca scientifica. Ci sarà spazio per l'ospitalità turistica che non implica interventi distruttivi: per esempio, no agli impianti di risalita, si all'anello di fondo. Per sua e nostra fortuna. 11 parco è nato in un'epoca In cui molti hanno capito il valore della natura intatta. Anche il visi¬ tatore deve mettersi nell'ottica giusta: un parco naturale non è né uno zoo, né un serraglio, né un santuario. Una visita in Valcamonica offre anche l'occasione per conoscere la civiltà camuna, che ha 11 suo centro in Capo di Ponte ai margini del parco. Qui si trovano le famose incisioni rupestri, una delle testimonianze più antiche della vita dell'uomo sulla terra: le più remote risalgono a 8 mila anni fa. Maria Pia Rossignoli LE VIE AL PARCO Al Parco si accede dalla Lombardia, dall'Alto Adige e dal Trentino. In auto, le vie d'accesso sono: a) Le statali provenienti da Brescia (n. 510) e da Bergamo (n. 42); esse si congiungono nel pressi di Darfo nell'unica statale n. 42, che sfiora 1 limiti occidentali del Parco da Breno fino al Tonale: . b) la statale n. 39, che dalla Valtellina per l'Aprica giunge a Edolo; c) le statali che da Bolzano per il passo della Mèndola (n. 43d), e da Trento per Clès (n, 43), incontrano il Parco al Tonale.

Persone citate: Rossignoli, Valcamonica, Vezza, Vione