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Mangia e godi a Porto Garibaldi Mangia e godi a Porto Garibaldi nella professionalità, nella tenacia di questa coppia meravigliosa piena di modestia e simpatia. Capitate (dopo aver prenotato il vostro tavolo) un mezzogiorno o una sera qualunque di queste: Achille e Francesca Maccanti hanno per tutti un sorrìso cortese, una parola appropriata e il ristorante è pieno di clienti veri habitué nel senso più genuino della parola, gente che non dimentica che, oltre alle leccornie, i patron distribuiscono anche calore umano. Certo, se ci fosse qualche tavolo di meno non ci sarebbe bisogno di utilizzare i cigolanti carrelloni per portare 1 piatti e si avrebbe il tempo di servire sempre 11 cliente del suo vino bianco che riposa nel secchiello (uno spaiato dall'altro) sul tavolini di servizio... ma che ci volete fare, il successo è il E se per caso questo ambiente vi sembrerà troppo grande, ricordatevi quest'altro indirizzo (anche se non l'ho ancora provato): Sambuco, via Repubblica 5, San Lazzaro di Savena (Bologna), tel. (051) 464212. Laggiù, proprio nella stessa città da dove il Sambuco mosse per questa spiaggia emiliana, potrete trovare da settembre gli stessi piatti leccorniosi di quaggiù, interpretati da una parte dello staff di cucina di Porto Garibaldi. Se vogliamo, il menù del Sambuco non presenta voli pindarici; il pesce è cucinato in semplicità (la semplicità, è ovvio, del grandi cuochi), ma tanto meglio cosi: niente insulsi sperimentalismi, niente prezzi stratosferici a coprire una fantasia inutile: qui il pesce è di quello senza pari (o con pochi rivali in quelle altre successo, semmai, se ce la fate, se riuscite (ma in che modo?) a trattenere la vostra gola per qualche settimana, cercate di venire qui verso la fine dell'estate. Allora ci sarà più calma e sarà sempre una bellezza questa grande casa moderna affacciata con classe ed eleganza sul canale di Porto Garibaldi Ingombro di pescherecci. Potrete godervi in pace tutti 1 mille angolini di questo locale tappezzato di colori ma, contemporaneamente, piacevole e per niente stucchevole; pavimento in cotto a quadroni bordati in oro, poltroncine in paglia di Vienna, grandi tavoli rotondi su cui mangiare con posate d'argento, e tutto attorno un'esplosione di pannelli colorati tra i quali fanno capolino cascate di ficus, lylium, alberi (non tronchetti) della felicità. somme mete gastronomiche di cui abbiamo scritto poche settimane fa). Ecco le canocchie su un letto di rucola, i calamaretti lessati e conditi con un goccio di olio extra vergine che si sciolgono in bocca, ecco il suntuoso piatto a vapore di * Ct.u'i > KM ... Jì Tf- _ ..'.ecce 72ipB& .eie