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Le mostre d'arte Le mostre d'arte ' Paolo Portoghesi, Piazza per la cittì di Sibari, 1986 Roma Degas scultore. Nel Palazzo del Conservatori in Campidoglio, le 74 sculture già presentate a Firenze e Verona, prestate dal Museo di S. Paolo del Brasile e dalla Princeton University del New Jersey. Furono fuse in bronzo dalle cere rimaste nello studio dell'artista dopo la sua morte. Catalogo Mazzotta. Fino al 25 novembre. Prato Una città nell'obiettivo, A Palazzo Novellucci, fino al 5 ottobre, una mostra dedicata al fotografo Domenico Coppi, attivo a Prato, con un frequentatissimo studio professionale, dall'inizio del secolo alle soglie degli Anni 40. Milano Dal profondo. Inaugurazione della nuova stagione del PAC, Padiglione d'Arte Contemporanea del Comune, con 3 importanti artisti austriaci — OUnter Brus, Herman Kitsch e Arnulf Rainer — che, in forme diverse, privilegiano un'arte legata al subcosciente. Catalogo Mazzotta. Fino al 10 novembre. S. Gimiguano Luciano Bartolinl. Una dozzina di • opere particolarmente significative che documentano il lavoro di una delle figure più interessanti delle nuove generazioni. Si va dai primi «kleenex» del 1975 all'installazione appositamente realizzata per questa antologica che, con intelligenza e coraggio, gli ha dedicato la Galleria Comunale. Catalogo Essegl. Da oggi. Faenza Ercole Drei. Per il centenario della nascita, omaggio della sua città ad uno scultore che lavorò, nei primi 4 decenni del secolo, a Bologna e Roma, con discreta notorietà e prestigiosi incarichi pubblici Oltre alle sculture, ci sono diverse pitture e disegni. Ricco catalogo con oltre 200 Illustrazioni. Nel Palazzo del Podestà, fino al 2 novembre. Vicenza Franco Menegnzco. Alla Galleria Albanese, da sabato scorso, i primi acquerelli che questo eccellente artista veneto esegui a cavallo degli Anni 4050, insieme alle sue sculture odierne. Contemporaneamente, alla Galleria Danese di Milano, una trentina di ceramiche che realizzò tra il 1955 e 11 1959. Modena Fausto Pirandello. Le oltre 100 opere su carta già esposte a Roma e Milano, che consentono di ripercorrere il suo iter'dal 1921 alla morte. Sono pastelli, matite e acquerelli dove questo protagonista della «scuola romana», con - grande intensità, sperimentava le sue visioni. Nella Palazzina del Giardini pubblici, fino al 12 ottobre.