Per Mahler, Sinopoli diventa materico e visionario

Per Mahler, Sinopoli diventa Per Mahler, Sinopoli diventa materico e visionario Si E c'è un tratto della personalità di Sinopoli che lo distingue in modo particolare è l'ansia della ricerca, il ■miglioramento continuo, la diffidenza ■per le situazioni acquisite e la spinta ad un incessante divenire. Da quando ha debuttato come direttore mahleriano in Italia sino alla recente incisione della Seconda Sinfonia, pubblicata ora in dischi dalla Deutsche Grammophon con l'Orchestra Philarmonia di Londra, Sinopoli ha percorso tutte le tappe di una lunga e sofferta maturazione, tecnica ed interpretativa: lo splendido risultato raggiunto ora lascia spazio ad ulteriori approfondimenti perché l'interesse sperimentale di Sinopoli viene a galla non solo quando il compositore scrive musica d'avanguardia ma anche quando il direttore d'orcliestra ricrea i capolavori del passato: ' '" Il tormento analitico che assilla larga parte della scuola interpretativa contemporanea resta in lui solitamente defilato: in questa Seconda Sinfonia di Mahler la plasticità della visione globale colpisce più dei singoli particolari, subordinati alla resa dei grandi conflitti, come in un affresco ben visibile solo a distanza. Sinopoli dà grande rilievo al dissidio di fondo tra la visione catastrofica del presente e il vagheggiamento estatico di un al di là migliore, espresso da Mahler nella commossa intonazione del Lied Urlicht 3 .i;jl\rtrrawi i3 3 ~l -irtisl ntt.-t ~r< - iflaattaa tuo Dopo il successo del 45 giri, Stéphanie di Monaco lancia un Lp LA principessa Stéphanie di Monaco ci ha preso gusto a cantare. Dopo aver diffuso in tutta Europa il 45 giri ■ «Ouragan» (brano creato dal compositore Romano Musumarra) di cui esce in questi giorni una versione 'americana' in Giappone e negli Stati Uniti, un album con nove brani è già nei negozi francesi. Costo di produzione: nove milioni di franchi (quasi due miliardi di lire). Compositori: Romano Musumarra, è ovvio, ma anche Gerard Blanc, vecchio membro del Martin Circus, e Lue Estève. Autori dei testi: Michel Jouveau e Stéphanie stessa. Ha scrittole cantato, la principessa di Montecarlo: «Spinta dal vento / disegno senza slancio / alcuni domani che sono 1 ritornelli / della mia vita che comincia / Spinta dalla stanchezza / sfuggo l'abitudine /. di tutti questi ritornelli / tutti senza un domani / (...) / Spinta dal mio viaggio / resterò selvaggia / sono sfuggita al naufragio / ma non ho voluto salvare 1 miei bagagli .' (...) / Ho bisogno di una ballata / ho il cuore malato / Ho bisogno che questo s'agiti, non l'ho mai visto rosso ardente / (...) / Vi in- (luce primordiale) tratto dalla raccolta del Corno magico del fanciullo; e, naturalmente, nel coro finale Auferstehung (Resurrezione) che dà il nome a tutta la Sinfonia. Sin dall'inizio del primo movimento, nel tellurico ostinato dei bassi, l'orchestra di Sinopoli esibisce la qualità materica di un suono denso e compatto prodotto dalla sintesi ben equilibrata dei vari piani sonori. Lo spessore dei coloriti, la forza d'urto degli improvvisi scarti timbrici e dinamici, i boati degli ottoni e della percussione, che la Philarmonia Orchestra (di cui Sinopoli è direttore principale,? esaita in tutta la loro pienezza, immergono l'ascoltatore nella tragedia del vivere, sentita e rappresentata da Mahler in tutta la sua presa angosciante sull'animo umano. Ma già il secondo tema dell'Allegro .nitriate si libra «in più spirabil aere; decollando verso l'alto in una chiara espressione di misticismo visionario. La metamorfosi subita a questo punto dal suono dell'orchestra dimostra la capacità del direttore di comprendere e restituire il vero senso dell'opera. Molti altri punti si potrebbero segnalare: l'intimità profonda del Lied, magistralmente cantato da Brigitte Fassbaender cui si unisce, nel coro finale, il soprano Rosalinde Plowright; la leggerezza dello Scherzo in bilico tra umorismo e umor nero, la grande teatralità espressa da Sinopoli e dalla sua orchestra nell'introduzione al coro finale, uno dei pezzi più tesi e violenti dell'intera produzione di Mahler. Ma la spigolatura descrittiva non serve a rendere l'Idea di questa esecuzione che va ascoltata e goduta in blocco nella sua coerenza e nel gioco equilibrato del suoi rapporti interni. Sull'ultima facciata del due dischi è registrato il ciclo completo dei Lieder eines Fahrenden Gesellen, eseguito con intensa partecipazione. Paolo Gallaratl Mahler: «Sinfonia n. 2 - Lieder eines fahrenden Gesellen», Philarmonia Orchestra dir. da Giuseppe Sinopoli - Soprano Rosalinde Plowright • Contralto Brigitte Fassbaender - Chorus Philarmonia diretto da Andrew Greenwood. 2 ■- LP Deutsche Grammophon/"-'