Da Pasolini alla Milena di Kafka

Da Pasolini alla Milena di Kafka Da Pasolini alla Milena di Kafka GRANDI epistolari, per ricostruire a fronte vita e opera di uno scrittore. Tutte le lettere di Manzoni usciranno da Adclphi in una nuova edizione in tre volumi curata da Dante Isella, con una cinquantina di inediti. Le Lettere di Pasolini sono state raccolte da Nico Naldini in due volumi Einaudi. Cara, cara Brenda (Feltrinelli) conterrà una scelta della corrispondenza di Henry Miller con la giovane aspirante attrice Brenda Venus: a 84 anni lo scrittore si aggrappa a un amore che è desiderio di vita. I taccuini di Henry James, in prima traduzione italiana da Theoria, permetteranno di entrare nell'officina creativa di un maestro del racconto: idee e trame incompiute, affetti famigliari, note di viaggio tra America e Europa. II libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa (Feltrinelli) offrirà un autoritratto del poeta e narrato¬ stessa tragedia bellica, la tagliente storia di coscienze vittoriana si addolcisce in qualcosa che non sapremo chiamare altrimenti che manzonismo. E' una provvida iridescenza di sentimenti che investe un po' tutti, anche i più ribaldi, seppure sia legittimo il sospetto che per Olmi allo stato puro non ne esistano: forse il più gaglioffo è il giovanetto Pedrini, che s'imbranca nella Decima di Borghese e che sua madre, alla Liberazione, strappa senza tanta fatica dalle mani di partigiani molto comprensivi. Tutto si consuma tra il '40 e il '45, il tempo perché una guerra cominci e si concluda e perché un ragazzetto con alle spalle una famiglia che tira la vita con i denti (il padre è un ferroviere riottoso nei confronti del fascismo) venga lasciato da Olmi alle soglie della maturità, in una Milano che già si americanizza, galvanizzata dai nuovi balli. Nella filmografia di Olmi, Il ragazzo della Bovisa (che egli spera segua 11 suo più naturale destino, diventando un'opera di cinema), per sua stessa ammissione si colloca tra II posto e L'albero degli zoccoli. E davvero vi si assaporano profumi di vecchia città, inchiodata ai primi Anni Quaranta, e fragranze agresti, anzi lacustri, quando 11 giovanissimo protagonista passa l'estate in colonia, sul Lago Maggiore. Il tono è quello della serena e lucente accoratezza che sigla l'intera opera del regista lombardo, che qualche enciclopedia dello spettacolo fa erroneamente nascere a Treviglio («Afa no, io sono di Bergamo/.). era di una città di mare, e quindi reputato buon nuotatore, e la sua fine appare doppiamente assurda. Ma il dizionario riporta anche parole contrastanti come 'baci», «bombardamenti» e, più volte, «morte». Quasi sempre modi sommessi di sparire, anche quando sono le bombe a uccidere, o anche quando uno si toglie la vita con il gas, perché la moglie lo tradisce. Insomma, Olmi, che cos'è la milanesltà per lei? Gira e rigira, la scenografia più precisa è sempre quella metropolitana. Il regista esita un po'. Gli chiedo in quale artista dei nostri giorni, da Jannacci a Testori, ciascuno nel suo diverso ambito e grandezza, se ne manifesti 11 tasso più elevato. • E' difficile assegnare questo titolo: la milanesltà è qualcosa che scorre più nei fatti che nella rappresentazione dei fatti stessi. Nell'ambito dell'attività artistica, mi pare che i veri, i profondi motivi, le ragioni sotterranee di questa città, raramente siano stati toccati. Mi pare che si parli più della sua pelle che dei suoi battiti intimi.. Fa una pausa. .Io mi ricordo da ragazzo quando arrivavo a Milano dalla campagna, dopo il periodo estivo, e sentivo lo *** Sulla falsariga di questo romanzo si potrebbe costruire un dizionario di quegli anni. Canzoni? Ecco 1 ragazzi della colonia che imparano a memoria l'aria e 1 versi di Afa l'amore no, istruiti dal coetaneo genovese Bonacossa, che morrà (ma fuor di scena) fogazzarlanamente annegato, lasciando tutti soprattutto Increduli, perché

Luoghi citati: America, Bergamo, Europa, Milano, Treviglio