Merano stregato per Luci a San Siro

Ippica, l'italiano al secondo posto per una deviazione a 150 metri dall'arrivo Ippica, l'italiano al secondo posto per una deviazione a 150 metri dall'arrivo Merano sfregato per Imi a San Siro Limbo Joe a Padova e Satin a Torino Mezza sorpresa di Limbo Joe ieri sulla pista di Padova, sul 1609 metri del Premio Ivone Grassetto, Assenti gli indigeni sono stati quattro americani Importati dalle scuderie italiane e quattro stranieri venuti dal Nord a cimentarsi sul miglio volante delle Padovanelle. Ne 4 scaturita una gara velocissima, vinta da Limbo Joe, della scuderia milanese Rebran che pur ritenuto non al meglio della condizione ha saputo correre la distanza In 1T4"8 con la guida preziosa di Vittorio Guzzinati. Stesso ragguaglio per Kenvil, secondo per un nonnulla, e un decimo in più per Mad Speed. Solo quarto lo svedese Matinè, il migliore della pattuglia scandinava. Tot. V.te 41; p.ti 17,14,15; acc. 59. Galoppo invece a VInovo con tre soli partenti nella prova di maggior moneta. Il Premio Banca Nazionale dell'Agricoltura di 15 milioni sulla distanza df 2400 metri. SI è ritirato In mattinata per indisposizione Sanforgnant, vincitore una settimana fa e possibile pretendente al successo. Ne ha approfittato Satin, della scuderia Veronica, per mettere subito alla frusta Gipsy e Mister Doolittle. Al termine della dirittura di fronte Mister Doolittle ha tentato di avvicinare il battistrada insistendo all'attacco per tutto l'arco dell'ultima piegata. Satin, però, ha retto l'urto e in dirittura d'arrivo ha risposto per le rime, sfuggendo alla presa del due rivali. Sul palo 11 cavallo montato con la solita perizia da Vito Bartalotta ha rifilato 4 lunghezze a Gipsy e quasi sette a Mister Doolittle. Tot V.te 25; accoppiata 46. Nelle altre corse successi di Gessico, Vegon, Sanuye, El Caracol, Sufranel, Elga Endersen e Orange Bird. Ha vinto Palais di A. DEBERNARDI Il MERANO — G. P. di Merajlj no per 1 colori italiani. Luci a S. Siro, primo sul traguardo pi per una corta testa sul francese Palais Rose, è stato reili trocesso al secondo posto per |i| una deviazione a 150 metri |p| dall'arrivo. pi Decisione ineccepibile del pi giudici di Maia Bassa, i quali |É Intervenuti prontamente !|| d'autorità (il fallo era troppo pi plateale per passare inosseili vato) hanno punito 11 nostro ||| portacolori per aver graveli mente danneggiato il rivale. || Sulle labbra di Antonie ||]i| Pommier, fantino di Palais gjjj Rose, che subito dopo Ja corsa aveva redarguito Pietro I Cadeddu, reo della deviazioni ne di Luci a S. Siro, è tornato ||| 11 sorriso, e nell'«entourage> ||dl monsleur Clark, prò pie tali rio del cavallo, che temeva il II «fattore campo», si è fatto felli sta di fronte all'imparzialità |]i del commissari italiani. Il Per Cadeddu e Luci a S. il Siro, secondo anche lo scorso li anno a 8 lunghezze dal vincili tore, 11 «Merano» deve essere li una corsa stregata. Per i ||ij francesi, invece, il Granpreliijl mio di Maia Bassa è una fon¬ te consistente di guadagno. i Negli ultimi tre anni lo hanh no sempre vinto, nell'84 con jj Amado, 12 mesi fa con Arrollo, ieri con 11 migliore dei due I cavalli presentati In pista I (l'altro era Curagan Collon; ges). C'è da aggiungere che è I la prima volta nella storia del i «Merano», giunto alla 47* ediÌ zlone, che il risultato viene i sancito a tavolino. Il prece| dente di Ouidsun, vincitore i nell'82 ma tolto dall'ordine | d'arrivo per doping positivo, I deve il distanziamento totale alla Commissione di disciplina. Palais Rose non era favoritissimo (sino a 5-6 sulle lavagne degli allibratori) ma aveva trovato un certo seguito di sostenitori nell'imminenza della corsa. Deponeva a suo favore la sua ultima vittoria sull'Ippodromo di Clairfontaine, al termine di un duro percorso sui 3800 metri. Nel l'occasione Palais Rose si era fatto notare soprattutto per] lo spunto messo in campo nel Rose - Da tre anni il G.P. di Maia Bass finale, un requisito che dice solitamente molto della forma di uno ostacolista. La cronaca della corsa, che mette in palio 230 milioni sulla distanza di 5 mila metri, è abbastanza stringata. Al «via» prende rapidamente quota Galahad, montato dal gentleman Mario Simondi. Luci a S. Siro gli si mette alle calcagna, trascinando il gruppo che ha in coda Nord Bold e Daumont. Nelle due diagonali non succede granché in fatto di cambiamenti di posizioni. Anche nella parte centrale del percorso la fisionomia della corsa non muta. Solo al passaggio davanti alle tribune, a un giro dal termine, si fanno sotto i migliori. Primo ad accodarsi a Galahad e Luci a S. Siro è Nordo Bold che ha vicino Palais Rose e Whawhoume. All'ingresso dell'ultima curva Galahad cede di schianto e si fa Totip Concorso 39 ■ a Palais Rose x LuciS. Slro 1 M D'Alello x m Dreus VI x 4*40 Decollo 1 W Bazar x £* a Cateto 2 "ft Botton x jgo Brlaschi 2-1 9 Cellcola 1-2 A Q Cimadeo Mio 1 Q Darko 2 E per il Supertotip Hgra Extra Fc 1 S Etrusco 1 QO Dezigno 2 O Bistegul Om x Al — .16. L. 300.000.000 Al 19 .12. L. 27.563.00C Ai 595 «11» L. 850.000 Al 6S6S «10. L. 75.000 assorbire dal gruppo, mentre Luci a S. Siro guadagna terreno nei confronti degli avversari e si presenta nettamente primo nella dirittura conclusiva. Al salto dell'ultima siepe, perù, è avvicinato sensibilmente dal francese, che nel tratto in piano tenta di Infilarlo all'Interno. Luci a S. Siro, evidentemente a corto di energie, gli ostacola 11 sorpasso e, sullo slancio, lo batte di misura. La sirena, l'Inchiesta e per Luci a S. Siro è il buio. Terzo a 15 lunghezze Nord Bold prevale su Whawhoume. Totalizzatore: V.te 78; p.ti 22, 15,16; acc. 188. Ordine d'arrivo; 1. Palais Rose (A. Pommier); 2. Luci a San Siro (P. Cadeddu); 3. Nord Bold (A. Baseggio); 4. Whahoume; 5. Ouragan Collonges; 6. Artima; 7. Atter See; 8. Le Segreta ; 9. Galahad; 10. Daumont; 12. Maia; 13. The Quiet Don. a è dei francesi ■ Domani Moser deciderà se rifare l'era MILANO — Francesco Moser deciderà domattina, dicendo tutto in una conferenza stampa, se e quando attaccare nuovamente il record dell'ora a livello del mare, conquistato venerdì scorso coprendo 48 chilometri e 544 metri. Il corridore, che ha gareggiato Ieri a Cogitate, presso Milano, ha risentito un certo dolore al polpaccio sinistro, conseguenza evidentemente dei crampi sofferti alla fine della prova, quando, come si ricorderà, Moser era stramazzato Se il dolore sarà scomparso o si sarà decisamente attenuato, Moser ha in animo di cercare un miglioramento del suo stesso record venerdì o sabato, sempre al Vigorelli.