E' disgelo tra Chiesa e sandinisti Ortega incontra il primate Bravo

ESTERO ESTERO E' disgelo tra Chiesa e sandinisti Ortega incontra il primate Brave presidente dell'Internazionale de Piccoli, in visita a Managua, il clima iando - Costituita una commissione congiunta per risolvere il conten e autorità cattoliche - Chiesto il rientro in patria dei 2 vescovi espulsi arrivo che il suo impegno in questa visita nella piccola Repubblica centroamericana sarebbe stato rivolto principalmente a convincere il governo sandinista. ed in particolare il presidente Daniel Ortega con cui si è incontrato ieri sera, a compiere uno sforzo per ripristinare nel Paese alcune libertà essenziali. Come quelle, aveva sottolineato, del ritorno al pluralismo politico, dell'entrata di rappresentanti del partito socialcristiano (psc), attualmente non riconosciuto dal governo anche se libero di operare, nella commisisone che sta approntando la nuova Costituzione del Nicaragua, della ripresa delle trasmissioni della radio cattolica e delle pubblicazioni del quotidiano «La Prensa», vietate da oltre tre mesi. Sabato sera, alla fine del ricevimento in casa dell'ambasciatore italiano, egli ha detto in tono confidenziale e fiducioso al presidente del «psc» Erick Ramirez: «Senza eccessivi ottimismi, credo di poter dire che la situazione è molto interessante». Piccoli aveva avuto poco prima conversazioni con il presidente e con il segretario dell'assemblela nazionale, rispettivamente Carlos Nunez Tellez e Solis, i quali con la loro presenza anche all'aeroporto avevano dato all'arrivo dell' esponente democristiano italiano un crisma di ufficialità da parte del governo sandinista. Ieri Piccoli, dopo aver tenuto un discorso al congresso del partito socialcristiano, ha avuto l'atteso incontro con il presidente Ortega. Piccoli ha accuratamente evitato di partecipare alla marcia che i delegati psc faranno lungo le strade cittadine a metà giornata. Questo, ha spiegato il presidente dell' internazionale de, per evitare qualsiasi ingerenza di un politico non nicaraguense nella vita politica interna del Paese. L'impegnativa giornata si è chiusa con la partecipazione ad un ricevimento del partito socialcristiano. Inquietanti dichia MANAGUA — Un gesto di buona volontà per mettere fine nel Nicaragua alla tensione con la chiesa cattolica in atto da oltre cinque anni, è stato fatto ieri dal preside, te della Repubblica, Daniel Ortega, che ha avuto un lungo incontro con le autorità religiose nella residenza del nunzio apostolico Paolo Giglio. Alla fine della riunione, durata quasi tre ore, Ortega ha detto che il dialogo è stato costruttivo e pieno di buona volontà da ambo le parti. Ha espresso il parere che l'avvicinamento attuale darà risultati positivi per entrambe le parti sulla base dei suggerimenti che avanzerà una commissione congiunta che inizierà i suoi lavori martedì Il finanziere amic prossimo per presentare concrete proposte sul vari problemi. Ortega ha aggiunto di avere ricevuto dalla commissione episcopale nicaraguense, guidata ieri dal cardinale Miguel Obando y Bravo, la richiesta di riammissione nel Paese del vescovo Vega e del sacerdote Carballo, espulsi nello scorso luglio. Da parte sua, il cardinale Obando y Bravo ha manifestato soddisfazione per l'accordo raggiunto sulla costituzione della commissione di lavoro per risolvere le divergenze tra Chiesa e Stato. Prima di quello di ieri vi sono stati negli ultimi cinque anni tre incontri tra autorità di governo e religiose del Nicaragua, tutti senza risultato. o del Cremlino

Luoghi citati: Managua, Nicaragua