Tre dispersi sul Bianco

Tre dispersi sul Siamo Tre dispersi sul Siamo AOSTA — (g.m.) Da più giorni due alpinisti italiani sono dispersi sul versante italiano del Monte Bianco; un inglese è stato trovato invece morto e del compagno nessuna traccia. Le guide di Courmayeur e i gendarmi del plotone specializzato d'alta montagna di Chamonix hanno proseguito le ricerche sul ghiacciaio della Brenva dove le due cordate si erano dirette, fino al bivacco dove nessun alpinista ha lasciato annotazioni o segni di passaggio. Gli italiani scomparsi sono Alvise Zagolil, 23 anni, e Piero Benedetti/, 30 anni, di Verona. I due avevano la¬ sciato il rifugio Torino dicendo di voler raggiungere la vetta del Bianco percorrendo l'impegnativo itinerario che si sviluppa lungo lo sperone della Brenva per sostare poi al rifugio Ghiglione, al Col de la Fourche. Al rifugio non sono mai arrivati: martedì i due scalatori non sono rientrati ed è scattato l'allarme. Le ricerche non hanno avuto esito, ma durante la ricognizione con l'elicottero veniva scoperta la salma di un alpinista inglese, James Thomas Perrett, il cui corpo è stato recuperato e trasferito nel cimitero di Courmayeur. Le guide hanno trovato un diario nella cui ultima pagina era scritto: •Davanti a noi vi è una cordata francese*. Sono stati rinvenuti anche due sacchi a pelo. Compagno di cordata dell'inglese dovrebbe essere David Home, di Cambridge. Pare die i due, raggiunto il colle della Brenva, fossero intenzionati a portarsi sulla vetta del Bianco lungo la difficile via della Sentinella Rossa. Inglesi e italiani si sono trovati casualmente lungo lo stesso itinerario. Si presume che i quattro alpinisti siano stati sorpresi dalla violenta bufera di vento e di neve scatenatasi sull'alta montagna. Renzo Rossotti

Persone citate: David Home, Ghiglione, James Thomas, Piero Benedetti, Renzo Rossotti

Luoghi citati: Aosta, Cambridge, Courmayeur, Torino, Verona