In aula i presunti killer del fratello di Melluso

In aula i presunti killer del (rateila diMellma In aula i presunti killer del (rateila diMellma AGRIGENTO — Sinizia stamane ad Agrigento, davanti ai giudici della corte d'assise, il processo di primo grado a carico di Accursio Indelicato, 28 anni, di Sciacca, e Antonino La Mattina, 42 anni, nativo di Campofranco (latitante), indicati come gli assassini di Luigi Angele Melluso, 20 anni, fratello del più conosciuto Gianni Melluso, • superpentito* della camorra e principale accusatore di Enzo Tortora. I due imputati devono inoltre rispondere di tentato omicidio nei confronti di Calogero Termine, 20 anni, di Sciacca. I fatti avvennero alle 21,30 del 3 dicembre 1984. Accursio Indelicato, all'epoca dei fatti incensurato, e Antonino La Mattina, con precedenti per assegni a vuoto, secondo l'accusa, avrebbero prelevato nel centro di Sciacca Angelo, già noto alla polizia per traffico di droga e rapine, e Calogero Termine. Questi due furono fatti salire sulla •Fiat Argenta* del La Mattina e condotti in località San Calogero, sotto il Monte Kronio. La Mattina avrebbe poi fatto scendere i due dall'auto e avrebbe fatto fuoco contro il Melluso con un revolver calibro 38, ferendolo a morte. Calogero Termine, invece, approfittando di un momento di distrazione del La Mattina, si sarebbe dato alla fuga, evitando in questo modo la sentenza di morte. Pochi giorni dopo, Accursio Indelicato si costituì al commissariato di Sciacca, accompagnato dal legale di fiducia, avv. Michele Russo. Antonino La Mattina, invece, dal giorno dell'assassinio del Melluso, è latitante. Durante il processo (presidente Daniele Messina, p.m. Maria Giovanna Romeo) saranno ascoltati diciotto testimoni. Teste-chiave sarà Calogero Termine, l'unico in grado di raccontare ciò che realmente avvenne quella sera di dicembre. Grande attesa vi è anche per l'audizione di Gianni Melluso, che ancora una volta racconterà ai giudici la propria versione dei fatti, ossia che suo fratello è stato assassinato perché lui, pen tendasi, avrebbe messo nei guai alcuni boss della camorra napoletana. Dopo l'assoluzione di Enzo Tortora, però, si presume che il •superpentito* abbia perso parte della sua grinta. Durante l'istruttoria, Accursio Indelicato, ha sempre detto di essere estraneo ai fatti. 1. ro.

Luoghi citati: Agrigento, Campofranco, San Calogero, Sciacca