E ora Roma non sorrido più ha troppe «piaghe» aperte

Il traffico è caotico, i palazzi continuano a sfaldarsi, c'è sporcizia ovunque Il traffico è caotico, i palazzi continuano a sfaldarsi, c'è sporcizia ovunque E ora Roma non sorrìdo più ha troppe <€ piaghe» aporto La capitale è sempre ROMA — Provvedere San Michele a guarire i mail della capitale? Dopo due anni e mezzo di reslauro, il grande arcangelo di bronzo torna oggi sulla sommità di Castel Sant'Angelo, con la benedizione papale e il saluto di sindaco e ministri. La tradizione popolare vuole che sia stato lui. il principe degli angeli, a por line alla peste che aveva colpito Roma nel 590, apparendo nel cielo della Mole Adriana. Chissà se il suo.ritorno risulterà altrettanto miracoloso? 'i Le'plaghe di Roma 'sono tante ormai, cosi incancrenite dà renderla quasi invivlbile. Palazzi che si sfaldano, strade trasformate In torrenti ad ogni temporale, sporcizia che stagna a mucchi circondando piazze famose e quartieri di periferia, traffico caotico e ammorbante, scuole strattate, monu¬ più invivibile, ma i pol menti inaccessibili o spariti del tutto. Dove è andata a finire la città eterna? Questa sembra una capitale levantina, ci si vive come al Cairo, ma almeno li le moschee sono al posto giusto. Qui anche la moschea in costruzione a Monte Antenne è'storta, le cronache riferiscono che «per un grossolano errore» scoperto ora, a due anni dall'inizio dei lavori, il tempio è rivolto addirittura verso Israele, Invece di guardare alla Mecca come preacrlvéWregola islamica/ ' "'-'■ ;Daùqualche *nno non gfie'W'.WKbene una, à questa città che non sa più se ridere o piangere. I quotidiani romani gareggiano nel lanciare campagne pubbliche per risolvere i grandi mali della città, sostituendosi agli uomini del potere regolarmente eletti e all'amministrazione. Così il Messaggero itici si palleggiano le r mobilita i cittadini, fornendo ramazze e palette, perché provvedano da soli a ripulire strade e piazze. La Repubblica e Paese Sera invece, si tanno promotori della chiusura al trattico del centro storico, annunciando manifestazioni e iniziative. Non è soltanto il latto che non si riesce più a circolare nemmeno a piedi, è che l'inquinamento nelle antiche vie ha raggiunto punte incredibili: d'Inverno l'indice dell'anidride solforosa è a 0,24 mentre il limite massimo fissato dalla legge é Q,15..NQ,,,nkQ„&pnp UBÌst-tood^f. avvelenano floma. .-»..«*.»*,• A piazza Navona I netturbini del Comune guardano in cagnesco il piccolo esercito reclutato dall'associazione delle piccole e medie industrie: la concorrenza è riconoscibile da una fascia al braccio, è meglio attrezzata, le tute sono nuove esponsabilità - Sul Camp e ben stirate. Roma pulita? Sabato il Papa è andato a Massimina, borgatona sull'Aurelia, per festeggiare santa Maria Goretti, martire della purezza: e il parrocco ha ricordato anche a lui che il più serio problema di quella gente è ne//a convivenza con Malagrotta, la più grande discarica a cielo aperto della regione: trecento ettari di rifiuti e sudiciume, miasmi e infezioni su cui si affacciano case e palazzi. Il giorno prima erano venuti in visita il sindaco Signorello e l'assessore competente: hanno promesso un filare di eucaliptus per purifica%i'raWà'e'dlféhctere il quartiere Mal" le impurità. Ogni tanto si sbriciola un palazzo a Roma, seppellendo qualcuno. Anche ieri è stato fatto sgomberare uno stabile pericolante al Gianicolense, cinquantaquattro famiglie all'aria aperta. Non è una novità, e non c'è nemmeno bisogno di un terremoto. Gli esperti dicono che e per via delle Infiltrazioni sotterranee d'acqua, quella stessa che quando cade dal cielo allaga cantine, blocca telefoni e luce, trasforma le strade in torrenti impetuosi. Meno male che non ci si mette anche il Tevere, ma il merito è ancora di Garibaldi che patrocinò i bastioni contro gli straripamenti. Roma paralizzata dalla pioggia si replica anche in questi giorni, e l'unico aspetto positivo dello spettacolo è che l'acqua nasconde le buche e i guasti delle dissestatissime strade. Sotto la pioggia, intanto, manifestano gli studenti che reclamano le aule, anche se /'assessore dichiara che «la situazione non è peggiore degli altri anni». Ma è un reclamare continuo, da Tor Bellamonaca alla Cassia dove i giovani impiantano blocchi stradali. A Monteverde addirittura, la media Devoto è stata strattata e i ragazzi al primo giorno di scuola hanno trovato i sigilli sul portone: è successo che il Comune da qualche anno non pagava più l'affitto e le suore proprietarie dello stabile si sono rivolte al giudice, ottenendone lo sfratto esecutivo. Povera Roma! E' inutile parlare dei suoi mali con gli amministratori capitolini. Il sindaco risponde che è tutta colpa della giunta precedente, di sinistra; gli assessori socialisti, socialdemocratici e repubblicani (loro c'erano anche prima) addebi¬ idoglio aria di crisi tano al sindaco l'inetticienza; e tra verifiche e rimpasti, sul Campidoglio tira aria di crisi. Per fortuna ritorna l'arcangelo Michele, a guardare la città dall'alto di Castel Sant'Angelo. Ma quando saranno tolte le impalcature che da decenni ricoprono colonne istoriate, fontane, monumenti? E quando ritornerà Marc'Aurelio? E' dal 1981 che la statua equestre ha abbandonato la piazza del Campidoglio per i dovuti restauri ed ora cavallo e imperatore riposano in uno stanzone dell'Istituto centrale del restauro, sótto la polvere. I lavori Sono fermi per mancanza'di fóndi e I tecnici dicono che basterebbero duecento milioni per completare il restauro, iniziato cinque anni la. «I tempi sono quelli della scienza», dichiara serafico Gullotti, ministro dei Beni culturali. Gianni Pennacchi

Persone citate: Aurelia, Gianni Pennacchi, Goretti, Gullotti, Signorello