Rummenigge stende il Brescia

Grande prova del tedesco (2 gol) contro una squadra un po' materasso Grande prova del tedesco (2 gol) contro una squadra un po' materasso Rummenigge stende il Brescia Il rigore, trasformInter-Brescia INTER (all. Trapattoni): Zenga 6,5; Bergomi 6, Mandorlini 6; G. Baresi 6, Ferri 6, Passarella 6; Fanna 6, (69' Calcaterra 6), Tardetti 6, Altobelli 6,5, Mattedi 6, Rummenigge 7,5. BRESCIA (all. Giorgi): Aliboni 5; Giorgi 4, Gentilini 5; Occhipinti 6, Chiodini 5,5, Branco 5; Ture betta 5, Bonometti 5,5. De Giorgis 5, (46* Beccalossi 5), Zoratto 5,5, De Martino 5,5, <69' Piovani 5,5). Arbitro: Bergamo 5. Reti: 4' e 32' Rummenigge, 59' Altobelli rig., 77' Giorgi (autorete). Note: ammoniti Chiodini e Z dal nostro inviato G MILANO — Giorno di festa per l'Inter, anzi «domenica da vip» come sottolinea il vice presidente nerazzurro Abbiezzi quasi a rimarcare la contemporanea sconfitta del Milan. E'stata un'autentica goleada caratterizzata dalla doppietta di Rummenigge che peraltro si è infortunato proprio a pochi secondi dalla fine (contrattura alla coscia destra) pregiudicando cosi la sua presenza domenica ad Udine e soprattutto nella successiva trasferta di Atene. Un Rummenigge che sembrava 'baciato» dalla buona sorte: segnava due gol, provocava il rigore, sembrava autore anche dell'ultima rete ma in realtà si trattava di una deviazione di Giorgi. Ecco, appunto Giorgi: nel Brescia ce n'è uno in campo ed uno in panchina. Il voto delle pagelle per il difensore, quattro, vale anche per il tecnico. In effetti è difficile trovare due personaggi così recidivi nella stessa gara: Giorgi, il terzino, era stato predestinato a Rummenigge ed è rimasto incollato al tedesco (si fa per dire) nonostante gli errori a caténa: ha collaborato generosamente con Ralle nei due gol iniziali, ha cinturato 10 stesso attaccante in occasione della terza rete e poi, non contento, poveretto, ha deviato nella propria rete il tiro del taO. Giorgi, quello in panchina, non si è mai azzardato a ritoccare le marcature, forse temeva che la difesa andasse peggio. «Deve fare esperienza sulla propria pelle» ha avuto 11 coraggio di dire ignorando che la sta facendo a spese del Brescia. Fatto sta che nei rispettivi ruoli i due Giorgi hanno contribuito al crescendo dell'Inter creando un'illusione che non è confermata dai fatti. Uno legge Inter 4, Brescia 0 e pensa: che trionfo. Trapattoni lo ha ammesso negli spogliatoi: il risultato è valido, ce ne fossero altrettanti cosi sostanziosi ma le avversarie vere del campionato sono ben ato da Altobelli, e 4-0 enga. IORGIO GANDOLFI altra cosa. Certo, sono indispensabili anche le squadre-materasso come il Brescia, occorre pure una pausa per Rummenigge f un'autorete di Giorgi legittimano la supre tirare il fiato. roni, comunque, ad una società così simpatica e complimenti a chi ha bocciato l'acquisto, quasi fatto, di Brady. In effetti in simile squadra poteva stonare. L'Inter ha ritrovato e perso nello stesso tempo Rummenigge, che aveva voglia di giocare e correva come un ragazzino. Giorgi lo controllava ad un metro di distanza ed il tedesco poteva scattare, lanciarsi la palla a distanza, insomma fare il Rummenigge: partenza dal centro e convergenza verso destra o viceversa con Fanna pronto ad alternarsi. Non tutte le matricole, fortunatamente, sono come l'Empoli altrimenti ieri la musica per i nerazzurri sarebbe stata diversa. Si sapeva che il Brescia aveva problemi in difesa ma dopo il verdetto di San Siro abbiamo l'impressione che abbondino in tutti i reparti. Branco è ancora in viaggio di nozze, è evidente. Il centrocampo è leggerino e l'ingresso di Beccalossi nella ripresa ha contribuito ad alleggerirlo del tutto. In difesa c'è Occhipinti che fa i miracoli ma i suoi compagni fanno di tutto per annullarli. Augu- felice . :ia lamenta uno stiramento mazia nerazzurra Altobelli tacchettava di fino, è sempre bello vederlo lavorare il pallone anche in mezzo a due o tre avversari. Poi il solito movimento del centrocampo, un po' di confusione che alcuni confondono con la vivacità: l'assenza di Piraccini si fa sentire anche se Baresi sta crescendo e Mandorlini come portatore di palla conosce bene il suo ruolo. Meno lucido del solito Fanna, come al solito gli altri compreso Zenga quasi perfetto allorquando gli hanno telefonato qualche traversone in area. Bella giornata in tutti i sensi per l'Inter: quasi 60 mila spettatori 'Caricati» dal successo di Coppa. Non mancano gli ultras bresciani che si fanno notare per i loro apprezzamenti scarsamenti sportivi. Dopo quattro minuti, il Brescia è già in barca: Ferri lancia a Bergomi, questi fa scattare Rummenigge che entra in area e batte Aliboni. Il raddoppio al 32': Giorgi è in vantaggio su tutti quasi al limite dell'area, indugia nel toccare indietro la palla al portiere e finisce per toccarla sui piedi di Rummenigge. Questi evita il portiere e segna con Aliboni che protesta per un presunto fallo di mano di Ralle. Al 53' si vede anche Branco: organizza un breve show, salta tre nerazzurri e poi viene steso. Rigore? Chissà ma non per Bergamo che è sembrato un pochino annebbiato nonostante la giornata limpida. Sull'azione successiva, terzo contropiede da gol dell'Inter: Rummenigge arriva nell'area bresciana ed il solito Giorgi lo stende. Rigore, tira Altobelli ed ovviamente è gol. Poi al 77'ancora Giorgi atterra Rummenigge fuori area; punizione, Ferri calcia in porta, l'immancabile Giorgi devia la sfera alle proprie spalle. Più sfortunato di cosi... Pareggiano Aek e Saragozza Vince Boavista L'Aek di Atene, prossima avversaria dell'Inter in Coppa Uefa, ha impattato 1-1 con ' la Doxa, nella terza giornata del campionato greco. In Spagna il Saragozza, avversario della Roma, ha pareggiato 0-0 con l'Espanol di Barcellona. I portoghesi del Boavista, rivali della Fiorentina, hanno battuto per 3-1 il Belenenses.