Bagnoli pretende di più

Negli spogliatoi degli scaligeri larghi sorrisi, facce scure tra le file rossonere Negli spogliatoi degli scaligeri larghi sorrisi, facce scure tra le file rossonere Bagno!! pretende di più liedholm: «Ragioniamo poco..*» «Non è ancora la squadr VERONA — Ai delusi per il gioco del Verona. Bagnoli intende replicare immediatamente. -Contro il Milan — dice il tecnico veronese — è difficile essere spumeggianti. Gioca a zona e con il fuorigioco. Per di piii quest'anno ha quel Donadoni che contro di noi aveva sempre segnato. La differenza, rispetto al passato, è che oggi abbiamo dovuto giocare con un terso marcatore, Volpati'. Bagnoli sembra avere esaurito in panchina la sua carica nervosa. Di solito, quando vince, è più arrabbiato di quando perde. Questa volta no. «Afx mette allegria — spiega il tecnico — il fatto che sia toccato proprio a noi ricevere qualche cosa: un gol al 47' e su calcio piazzato. Quello, d'altra parte, era l'unico modo per sbloccare il pari». Contento, quindi, Bagnoli? ••Dei giocatori certamente — sottolinea — ma non è ancora la squadra che voglio io. Quella avrebbe fatto il due a zero perché abbiamo avuto a disposizione tre contropiede Insomma, il Verona non è riuscito ad esprimersi al meglio, secondo il suo tecnico, soprattutto nella ripresa. «Però ricordiamoci wuv «wy»*»uw, nella ripresa. «Però ricordiamoci — nella ripresa. «Però nella ripresa. «Però dra che voglio» - Rossi: «Bel Milan ma non segna» spiega Bagnoli — della vigilia tribolata, delle incertezze sulle condizioni di Rossi, Di Gennaro ed altri. Poi voi parlate di marcatori perfetti. E' vero che tra Hateley e Galderisi hanno avuto una sola palla-gol. Io però faccio eccezione alla regola di non parlare dei singoli per ricordare Galia: i chilometri che fa in velocità tra propulsione e recupero». Onore a Galia, insomma, mentre Elkjaer scappa verso Copenaghen dove mercoledì incontrerà in amichevole la Germania di Briegel. «Ho provato tutto — dice il danese —per fare il gol o per farlo fare a Rossi. Sarà per la prossima volta. Il Milan? Gioca bene, ma non trova sbocchi». Il più atteso, evidentemente, è Paolo Rossi. Per lui è già domani. «La partita era delicata — spiega Pablito —. Dovevamo vincere ed abbiamo vinto per il morale». Contentissimo per gli applausi che Bagnoli gli ha procurato sostituendolo poco prima della fine, Rossi parla da ex anche del Milan. «E' una bella squadra — conferma l'attaccante —. Gioca molto, ma crea poche occasioni. E' una squadra completa che è solo in crisi di risultati». t.r. ni. a uuu syuuuru cujnpieia erte e suio m crisi di risultati». t.r. suo tecnico, soò ricordiamoci ni. E' una squadra completa che è solo in crisi di risultati». t.r. wuv «wy»*»uw, ni. a uuu syuuuru cujnpieia erte e suio m crisi ò ricordiamoci — | di risultati». t.r. I Lo svedese lamenta un di FRANCO RUFFO VERONA — Parapsicologi e maghi hanno scritto al Milan in settimana proponendosi di levare il «malocchio». Forse Berlusconi ci penserà dopo Verona. Adriano Galliano suo braccio destro, gli riferirà l'impressione del Bentegodi: «Abbiamo preso un gol allucinante. Un gol del Verona dopo il primo tempo splendido del Milan nessuno se l'aspettava». E allora che cosa e come cambiare, cominciando da Liedholm? «La società — replica il dirigente — ha fatto il massimo. Berlusconi rinnova quasi quotidianamente la sua fiducia a Liedholm». E il 'barone» fischietta percorrendo il corridoio. L'umore è quello '.Vf^'r^fvr #«**Yy»»»™*w corridoio. L'umore è qu a scarsa concentrazione in zona-gol • Galderisi: «Cam Sorpresa, ma Liedholm insiste e spiega: «Ci manca solo la calma, il ragionamento, abbiamo creato tante occasioni-gol, ma nessuna: vai e segna. E poi c'è la condizione dì qualcuno molto indietro per fare gli scatti. L'abbiamo visto nel secondo tempo pur dominato». Cosi Liedholm è perplesso e deluso insieme, ma sembra avere la formula per risolvere la questione: «Il gioco è abbozzato, basta migliorare la condizione». Cosi ricorre alla storia del suo primo impegno con la Roma. «Dopo quattro partite — ricorda Liedholm — eravamo ad un punto. Eppure è finita con noi a soli quattro punti dalla prima, però con il miglior gioco del campionato. Non so se questo Milan potrà ripetere quella Roma. In questo Milan c'è la fSto r.iiian cern solito, il sorriso pacioso. «Abbiamo giocato due partite da quattro punti — spiega subito il tecnico —. E la nostra difficoltà è che siamo stati troppo superiori agli avversari». esto Milan c'è la fSto r.iiian cerni biamo troppi giocatori» volontà, ma manca solo la freddezza». Diagnosi su diagnosi: a lui la terapia. Allora se il tecnico non si lamenta, i giocatori si adeguano. Galderisi, commosso per gli applausi («Valgono più di un gol — dice il "Nanu" — e mi ricordano quelli di Torino con il Verona. Vuol dire che lascio simpatia»), dice che c'è solo qualche cosa da ritoccare. •Andiamo bene fino alla trequarti — spiega — ma poi manca il passaggio decisivo. D'altra parte non si può pretendere di cambiare sempre giocatori e avere subito la risposta. Al Milan, insomma, manca solo il gol». Si adegua anche Virdis, tenuto in panchina: «Niente da dire —• replica {'attaccante alla "provocazione" — perché decide il mister». ueciue u mister». ....

Luoghi citati: Briegel, Copenaghen, Germania, Torino, Verona