Emergenza per gli acquedotti Servono quattrocento miliardi

CRONACA CRONACA Emergenza per gli acquedotti Servono quattrocento miliardi Quaranta progetti in altri interventi: quelli Un camioncino della Regione sta viaggiando verso Roma. Deve consegnare al ministero del Bilancio alcuni quintali di carte, planimetrie, disegni, calcoli entro la mezzanotte di oggi. Sono i quaranta progetti che il Piemonte segnala al Pio, il Fondo investimenti occupazione, nella speranza di ottenere i soldi per finanziarli. Il conto di questa valanga di opere sfiorerebbe i 1500 miliardi. Ma solo una minima parte avrà l'Ok. Infatti nel portafoglio del governo i miliardi sono appena 2500 ma debbono essere ripartiti tra tutte le Regioni. Lo scorso anno il Piemonte ne ha avuti oltre duecento, quest'anno sjjera in qualcosa di più. ; Per non creare inutili e dannose illusioni la giunta che ha raccolto con pazienza le richieste pervenute da tutte le province ha perciò stabilito una specie di graduatoria. Nel linguaggio burocratico si chiama «scala di priorità». In parole povere, indica Per le nuove se Usta d'attesa, finanziati per le Residenze sabau gli obiettivi ritenuti più urgenti. Acquedotti — Al primo posto c'è la sete del Piemonte. Molti acquedotti sono insufficienti, altri vanno letteralmente ricostruiti, altri hanno falle e crepe paurose. Cosi Torino, Lanzo, Casale, Asti, il Monferrato, il Piemonte Sud, le zone del Borbera e dello Strana e di Omegna avrebbero bisogno di 327 miliardi e 533 milioni per poter offrire una rete idrica efficiente. Ma l'intervento, gigantesco, dovrà necessariamente essere spezzettato nel tempo. Perciò la Regione dice a Roma che prima di tutto si dovranno realizzare gli impianti di Casale, delle Valli di Lanzo, del Borbera e del Piemonte Sud (45 miliardi). Depurazione — E' l'altra «emergenza» delle acque. Ci sono otto maxiconsorzi in lista d'attesa: per 11 lago Maggiore, il Cervo-Sesia, l'Agogna-Ticino, l'Orco-Dora Baitea, il Dora Riparia-Po. il Chisone-Po, il Tanaro-Balbo. rie di camper, tend solo una minima parte - de, per il complesso di S 10 Scrivia Bormida. Hanno già preparato carte e visti per poter eseguire lavori per circa 370 miliardi. Lo faranno gradualmente. Intanto chiedono a Roma 171 miliardi per far decollare i primi interventi. Trasporti — Ci sono due ponti da costruire a San Mauro e sulla diga di Ivrea, La Loggia e Carignano attendono le circonvallazioni, ma c'è l'interporto di Orbassano da far avanzare. E sarà questo ad ottenere la precedenza con lavori in pole-position per 81 miliardi. Molinette — Per la prima volta la giunta regionale sceglie di porre ai primi posti nell'elenco delle richieste per 11 Pio un progetto che riguarda la sanità. Dovrebbe cosi essere possibile recuperare i 180 miliardi necessari a ristrutturare completamente la cittadella delle Molinette, che compie 50 anni. Rifiuti — E' un dramma già oggi, ma lo sarà soprattutto domani. Sul tavolo del e e roulottes, 25 m L'anno scorso arrivarono 200 miliardi - Tra gii tupinigi, per la Torino-Ceres e per l'Università m

Persone citate: Balbo, Borbera, Carignano