Accordo a Stoccolma tra Est e Ovest, ora l'Europa può sorridere

Accordo a Stoccolma tra Est e Ovest, ora l'Europa può sorridere Accordo a Stoccolma tra Est e Ovest, ora l'Europa può sorridere Dopo due anni e STOCCOLMA — L'Europa è da ieri più sicura: a Stoccolma, 35 Paesi si sono messi d'accordo, dopo 2 anni e mezzo di difficili trattative, per ridurre il rischio di un conflitto per errore, rafforzando i meccanismi di informazione e di controllo sulle attività militari. L'Intesa è la prima di un certo rilievo tra Est ed Ovest dal lontano 1979, cioè da quando Usa e Urss conclusero Il trattato «Salt-2» sulle armi strategiche. L'accordo di Stoccolma, che sarà formalmente ufficializzato oggi con una solenne sessione plenaria finale, rafforza considerevolmente le mezzo di trattative, s misure di fiducia militari dell'Atto di Helsinki del 1975. Esso prevede misure concrete, vincolanti, militarmente significative, valide dagli Urali all'Atlantico, tra cui 1' obbligo di notificar' in anticipo, secondo calendari precisi, le attività di determinate dimensioni e di invitarvi osservatori e, soprattutto, la possibilità di compiere ispezioni sul territorio di ogni Paese firmatario, secondo modalità concordate. Di per sé, il successo della conferenza di Stoccolma non ha effetti diretti sui negoziati tra Usa e Urss, specialmente sulle trattative di Ginevra iglata l'intesa che ri Esso è però il segno di un clima migliore nelle relazioni Est-Ovest, che, quando la conferenza si aprì, nel gennaio 1984, erano al punto peggiore, dopo l'avvio dell'installazione in Europa degli euromissili e l'abbandono dei negoziati sulle armi nucleari da parte sovietica. L'accordo di Stoccolma è un mattone in più per costruire la sicurezza dell'Europa, con il contributo di tutti 1 Paesi europei — unica assente l'Albania — e degli Stati Uniti e del Canada. A fare da preambolo all'intesa, c'è una dichiarazione con la quale i 35 ribadiscono l'impegno a duce i rischi di guerr non ricorrere alla forza nei conflitti internazionali. I testi sono stati siglati ieri sera, dopo che tutte le capitali, e da ultimo Mosca, avevano dato via Ubera all'intesa raggiunta. Si aspetta solo la consacrazione finale, stamane. Entrata venerdì, con gli orologi bloccati, «in una fase Irreversìbile», la trattativa ha avuto nelle ultime battute sussulti e Impennate: da una parte — spiegano molti diplomatici del Paesi occidentali —, l'Urss cercava «di guadagnare le ultime briciole del minuzioso negoziato»; dall'altra, anche 1 Paesi neutrali e a per errore - New Y non allineati, tentavano di fare sentire la loro presenza, in un momento in cui il loro ruolo di mediazione si era attenuato. Le questioni rimaste in sospeso, e risolte nel fine settimana, possono essere considerate dettagli te nei ci: contano per l'efficacia militare delle misure previste, non alterano Il significato politico dell'intesa raggiunta, che — a detta di osservatori — recepisce in larga parte le istanze di partenza dei Paesi occidentali, a cominciare dal principio delle ispezioni in loco. Nella valutazione del nego¬ York: nonostante le ziatore italiano, l'ambasciatore Antonio Ciarrapico, l'Intesa di Stoccolma «segna la conclusione di un negoziato in cui l'Italia ha svolto un ruolo trainante a tutti i livelli». Da parte italiana, «non si può quindi che accogliere con la più viva soddisfazione l'accordo, che appare particolarmente significativo, se si tiene conto del rilievo dei contenuti e degli effetti equilibrati che esso avrà sugli Stati partecipanti». • A PAGINA 13 «Primo segnale Incoraggiante» di Alfredo Venturi polemiche, è quasi sicuro il vertice tra Reagan e Gorbaciov sabato, e l'importante discorso di oggi di Reagan all'Onu a New York, I protagonisti dell'ultimo confronto tra la Casa Bianca e II Cremlino. Sia purè con notevole diversità di enfasi — Il segretario di Stato cor, estrema prudenza e reticenza — tutti, dal portavoce di Shevardnadze Gerassimov all'ex braccio destro di Nlxon Kissinger, che ha seguito le manovre dietro le quinte, hanno insistito su due punti. 1) Washington e Mosca stanno maturando un compromesso segreto sul giornalista americano e sugli agenti del Kgb destinato a salvare la faccia a entrambe. 2) Esse vogliono così rilanciare vigorosamente la distensione, come auspicato con insistenza dall'Europa. La bontà di tali giudìzi avrà un riscontro Immediato nell'odierno in¬

Persone citate: Alfredo Venturi, Antonio Ciarrapico, Gorbaciov, Kissinger, Reagan, Shevardnadze