Vicenza, buon avvio

Vicenza, buon avvio Vicenza, buon avvio Batte (1-0) un Taranto affannato e senza fantasia vero per la sua squadra, non agevolano il decollo. Il Taranto è chiuso in difesa, gli spazi bisogna conquistarseli con i denti. Rondon e Lucchetti sbagliano; l'azione è contratta, nervosa. Ma Nicolini e soprattutto Fortunato fanno la differenza, costruiscono gioco in continuità, scodellano azioni. Goletti salva in un paio di occasioni, come al 2V, quando Rondon, su ennesimo cross di Nicolini, gira al volo da facile posizione. Il Vicenza cammina, il Taranto corre a tappare le falle. Nella ripresa Burgnich manda negli spogliatoi Lucchetti e Carotti, dentro ii vecchio Filippi (38 anni) e Messersi. Adesso il Vicenza comincia a correre, si sblocca, scende in velocità con brio e fantasia. Al 66' arriva anche il gol: dal fondo cross di Messersi al centro dell'area, Rondon in elevazione schiaccia di testa in rete. f ■ VICENZA — Le tossine del totonero. Persa la promozione in A, il Vicenza scopre che ha perso anche il suo pubblico. Malessere del momento, necessità di una lenta, graduale fase di convalescenza? Per adesso, il raffronto tra la prima di campionato di quest'anno e quella dell'anno scorso è impietoso: quasi 16 mila gli spettatori nella scorsa stagione, appena 8343 quest'anno. Ieri, qualcosa come 200 milioni di incasso, oggi appena 84 milioni. Ma il Vicenza si portava dietro anche altre incognite. Dopo la splendida galoppata alla conquista della A, in questo scorcio di stagione, il nuovo Vicenza di Burgnich non aveva mai vinto in partite ufficiali. Il Vicenza stenta all'inizio. Carotti cammina per il campo, con aria di sufficienza, gli esperimenti di Burgnich, ancora alla ricerca di un volto

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