Pisa e Bologna ko in casa

Due sorprese al via del campionato, insperato bottino per Modena e Catania Due sorprese al via del campionato, insperato bottino per Modena e Catania Pisa e Bologna ko in casa Il Genoa sembra subito in Questo Modena dà lezioni di praticità di GIULIO ACCATINO SAN BENEDETTO — n pareggio del Genoa è meritato. Anche se i marchigiani hanno recriminato in occasione del secondo gol dei liguri, il Genoa non ha proprio rubato nulla, portando a casa un 2-2 che conterà molto per la classifica. Senza il portiere Cervone, assente per squalifica, e con qualche giocatore ancora a corto di preparazione, racimolare un punto in trasferta è importante, specie in serie B. La squadra di Perotti è parsa omogenea ed efficace. Forse si è sbagliato troppo in attacco, ma il complesso è forte, deciso, ha alcuni uomini validi, altri validissimi. E tra questi ultimi vogliamo includere subito 11 nome nuovo di questo Genoa: è Sergio Domini. 25 anni, mezzala di regia. E' uno di quei centrocampisti vecchia maniera, più palleggiatore che incontrista, ma intelligente e furbo, e con una personalità già spiccata. Se pensiamo che viene dalla serie C (era nel Modena) c'è da credere in una sua brillantissima carriera. Con Scanziani, appena arrivato al Genoa, ha già trovato l'intesa, con Chiappino, ala di raccordo, forma già una coppia di buon valore. E' proprio il centrocampo la forza del Genoa attuale. In attacco si aspetta il ritorno al massimo rendimento di Marnila, in difesa invece si nota qualche acciacco dei vecchi come Fa varo (ma presto rientrerà Cervone) e come Bini. Ma Policano è già una sicurezza, e vanno bene anche Testoni e Mileti. Ma allora questo Genoa è una squadra da promozione? E' certamente prematuro parlare di serieanche perché ato soltanto ierdei tecnici e dnoani sembranste. La Sambennon ha granMa è una formcapace di colppiede. Quandore una manosquadra marchta lacune tecnIeri aveva di frsario di rangoto più del lecitdel secondo pa7' dalla fine, i hanno lamentfortunio ad unstopper PetraSette puPetra(i'eraSAN BENEDe negli spogliapiena soddisfaPerotti, che èintendeva riscgiato la squadmini lamentavpartita e sembLamentele itunio di Petraovviamente, èl'intervento dtrangeli? A noun intervento sul lettino deiva alla suturazdi sopra dell'acessari sette pservato una csanitari non ospedale per uha affermato inteso entraredi convalidaretato di più delse anche un gParma-Lazio 0-0 Parma: Ferrari: Mussi, Bianchi; Galasso Bruno, Signorini; Vaioli (64' Rossi), Fiorin, Melli, Bortoiazzi. Fonlolan. Lazio: Teraneo; Podavini. Piscedda; Esposito, Brunetti. Fonte; Caso, Acerbis. Fiorini (76' Carnelese), Pin, Poli. Arbitro: Matte; Bologna-Catania 0-1 Bologna: Cavalieri; Lancini, Galvani; Strinqara, Ottoni. Ouaggiotto; Marocchi (46' Marocchino). Nicolini, Pradella, Sorbi, Musella (64' Rossi). Catania: Mattolini; Benedetti, Tesser (80' Novellino); De Simone, Canuti, Polenta; Pellegrini, Vullo. Borghi. Braglia. Mandressi (89' Galletta). Importante pari con la Samb: i liguri dimostrano omogeneità ed efficacia ( Cipriani e Manilla in gol) - Spicca Domini come mezzala di regia, Scanziani gira bene, Policano è una sicurezza parlare di serie A. Prematuro anche perché abbiamo iniziato soltanto ieri. Ma le scelte dei tecnici e dei dirigenti genoani sembrano più che giuste. La Sambenedette invece non ha grandi aspirazioni. Ma è una formazione valida e capace di colpire in contropiede. Quando deve esercitare una manovra corale la squadra marchigiana lamenta lacune tecniche e di ritmo. Ieri aveva di fronte un avversario di rango, ma na sofferto più del lecito. In occasione del secondo pareggio „ubito a 7' dalla fine, i padroni ai casa hanno lamentato un serio infortunio ad un difensore. Lo stopper Petrangeli, nel con¬ Sette pu trasto con Marulla ha battuto la testa contro il montante della porta difesa da Borin. Petrangeli è rimasto a terra sanguinante. Fallo del genoano? Riterremmo di no perché si è trattato di uno scontro spalla-a-spalla. scontro ammesso dal regolamento. C'era poca gente nel nuovo stadio "Delle Palme- a San Benedetto. Meno di 7000 spettatori. Per una gara inaugurale sia pure di serie B sono veramente pochi. Il Genoa non rischiava, ma neppure la Samb si dannava In attacco. L'impostazione tattica delle due squadre era slmile: due punte, quattro centrocampisti, quattro difenso- nti di sutura per il marchigiano ri. Sorvegliato speciale, naturalmente. Domini a cui Clagluna aveva opposto il duro Ferrari. Poco dopo la mezzora, improvvisamente, la Sambenedettese passava in vantaggio. Un rimando di Testoni carambolava sull'arbitro e finiva a Ginelli. Rapido, l'attaccante tentava l'affondo, aveva la fortuna di due rimpalli utili e centrava preciso per Di Nicola. Tocco di piatto del centrattacco e nulla da fare per Favaro (36'). n temperamento dei genoani veniva subito alla ribalta. Passavano tre minuti ed era il primo pareggio: Domini dava all'onnipresente Scanziani che centrava. Grosso errore di Nobile e palla per Cipriani che segnava (39'). L'uno a uno non accontentava di certo gli ospiti che all'inizio della ripresa tentavano 11 risultato' pieno. Era sempre Domini a suggerire e Cipriani, appunto su un bel lancio del regista, con tiro potente colpiva la traversa. Anche la Sambenedettese non stava a guardare, e poco dopo Favaro correva qualche rischio con tiri consecutivi di Ferrari e di Nobile. Al 76' i padroni di casa passavano nuovamente in vantaggio con un'azione confusa ma insistente. La difesa genoana riusciva a respingere un assalto di Di Fabio, ma sulla palla giungeva il terzino Bronzini che con tiro perfet to batteva Favaro. Come nel primo tempo, la reazione genoana non si fa' ceva attendere. Partiva Mileti, e serviva Domini. Il cross del regista era perfetto: Marulla si scontrava con Petrangeli (che si faceva male) ma di testa, riusciva a correggere in rete: 2-2^(83'^. Gran cornice di fol I pisani partono male: in quattro minuti sì sono fatti infilare da due precisi contropiede avversari - Longhi, autore del primo gol emiliano, ha ispirato anche il secondo, segnato da Frutti di RENZO CASTELLI PISA — Piove sul bagnato per il Pisa che aveva già rimesso un piede in serie A poi ricacciato in B per sentenza della Caf. Arriva il glorioso Modena all'Arena e la espugna con un secco uppercut: 20. Per il Pisa che già navigava nella polemica e nella delusione si prospetta un campionato non facile. C'è da dire che questo Modena è la quintessenza della praticità. Mascalaito. ex nerazzurro dei tempi della serie A pisana negli Anni Sessanbx, è un allenatore che sa il fatto suo: le tappe a Verona, Fano, Ancona e Modena sono state sottolineate da un buon successo con due promozioni. All'Arena i canarini hanno dimostrato essenzialità ed Pisa. L'attaccante toscano Paestro; ovviamente anche fortuna, il che non guasta. Il Modena tutto raccolto in difesa nel primo tempo ha preso le misure degli avversari per poi scattare in due pre¬ Paolo Giovannelli in a/ione cisi contropiede nella ripresa: in 4' il Pisa è andato ko. La squadra ospite ruota attorno ad un ottimo Piacentini, sette polmoni e anche buona tecnica; ma, soprattutto, metà della sua forza è Longhi, una punta che cuce il gioco e spara anche a rete se le circostanze lo richiedono. Lui è l'autore del primo gol, lui è l'ispiratore del secondo. Un Modena neopromosso che farà certamente un campionato tranquillo e forse anche qualcosa di più. Il Pisa è stato poco abile e poco fortunato. Ha giocato perfino con sufficienza pensando di essere una nobile decaduta e quindi di aver diritto a qualche rispetto. Nel calcio questo è un rischio mortale. A sua attenuante due assenze, Colantuono e Faccenda, e qualche occasione sprecata. In complesso una sconfitta sulla quale c'è poco da dire; per Gigi Simoni si prospetta un lavoro duro, sia sul piano tecnico che psicolo- gico. . In avanti la squadra è debole, l'arrivo di Cecconi al momento significa poco; la difesa, che si presentava come punto di forza contro il Modena ha sbandato. Simoni aveva tentato la zona ma ci ha rinunciato quasi subito; insomma un anno delicato per il Pisa. La cronaca. Il Pisa preme ma non va a segno. Al S'Bernazzani coglie bene appostato Cecconi ma il tiro del centravanti è fermato ccn il piede dal portiere Ballotta. Il caldo afoso non consente grandi corse e la pressione del Pisa è continua quanto sterile. Al 25' Cecconi scambia con Progna ma il tiro sfiora il palo. Il Modena sornione segue senza preoccuparsi troppo di questo mini-arrembaggio del Pisa; filtra sulla tre quarti, di tanto in tanto azzarda un sondaggio. Al 31' Frutti spara il primo tiro, alto. La ripresa si tinge di giallo. Non accade niente di sospetto: il giallo è la maglia del Modena. Al 6' la prima rete. Gli ospiti si fanno più maliziosi, intraprendono la strada del contropiede: se ne va sulla destra Longhi, fa fuori mezza difesa, si avvicina a Mannini e lo batte di piatto sulla destra. Un colpo duro per il Pisa che annaspa ma non reagisce. Il Modena mette a segno il colpaccio. Sono passati 4' dalla prima rete e Longhi, al quale Caneo non è riuscito a mettere la museruola, se ne va ancora sulla destra e pesca bene Frutti che questa volta batte Mannini sulla sinistra. L'incontro finisce qui a 35' dal termine. Il Pisa ha una sola occasione al 28' con Dianda che si presenta davanti a Ballotta, bravissimo a deviargli il tira. basso non s'è arreso