Empoli discolo, scivola l'Inter

A Firenze la matricola della serie A ha sconfitto i più blasonati avversari A Firenze la matricola della serie A ha sconfitto i più blasonati avversari Empoli discolo, scivola l'Inter Trap processa la squadra «Devono lottare di più» Opposti ad una squadra modesta ma ricca di grinta, gli uomini di Trapattoni hanno mostrato scarsa personalità e preoccupanti lacune a centrocampo - Un palo e una traversa le uniche attenuanti per i nerazzurri, trafitti da un gol di Osio al 36' 1-0 EMPOLI (all. Salvemini): Dra _ra5 Dll S EMPOLI (all. Salvemini): Dra _rago 7; Vertova 6,5, Gelata 6,5; Della Scala 6, Picano 6, Salvador! 64; Osio 6£, (55' Brambati 6), Urbano W, Della Monica 6&, <48' Calonaci 6), C'asaroli 6,5, Zcnnaro 6,5. INTER (all. Trapattoni): Zenga 64; Bergorai 5, (48' Mandorlini 5), Baresi 5; Piraccini 64, (53' Garlini 5), Ferri 5, Passarella 6; Panna 4,5, Tardelli 4,5, Altobelli 6, Matteoli 4,5, Rummenigge 5. Arbitro: Palretto 5. Rete: 36' Osio. Note: Ammoniti: Della Scala per scorrettezze, Drago per ostruzionismo. ORGIO GANDOLFI Trapattoni: gli altri 15 mila convenuti al Comunale erano la conseguenza dell'amore per la neo promossa Empoli e dell'odio per Passarella che, dopo quattro mesi, tornava sul terreno fiorentino con una divisa-diversa da quella viola. L'Inter ha fatto di tutto per scontentare i primi e rendere felici gli altri, rimediando una figuraccia che non è facile interpretare. Avesse avuto di fronte un Empoli irresistibile, allora la sconfitta sarebbe stata anche giustificata: invece, la formazione di Salvemini ha confermato tutto quanto si sapeva sul suo conto: una buona coralità., un paio di elementi su tutti, in particolare il portiere Drago, e poi una volontà di cerchiati non ent ferro quasi generale e, quando occorreva, l'intervento deciso. Tanto Pairetto non si decideva a fischiare il rigore per i nerazzurri, anche se ci sono stati tre episodi sui quali si potrebbe discutere a lungo (al 2': Altobelli tirato a terra per una manica; al 25': Rummenigge atterrato In area, l'arbitro assegna un precedente fallo su Tardelli fuori area; al 30': Altobelli letteramente 'sepolto» da Vertova e Della Scala). L'Inter non può nascondersi, però, dietro queste attenuanti, cosi come non serve sottolineare 11 palo di Tardelli (17') e la traversa di Passarella (42'). D'accordo, qualcuno parlerà di sfortuna, ma sappiamo benissimo che una vittoria, o per lo meno il pareggio, va costruita con il gioco. Purtroppo l'Inter ha confermato al momento della verità un fatto inoppugnabile, e cioè la mancanza di un centrocampo. Nella ripresa, contro avversari veloci e decisi, i nerazzurri hanno rischiato tre gol nell'arco di cinque minuti: lo 0-1 poteva trasformarsi in una disfatta se non ci fosse stato Zenga, con un paio di interventi miracolosi, usiasmano e passan e se Passarella, dopo avere sorretto centrocampo e attacco nel limite del possibile, non si fosse deciso a restare nelle retrovie per permettere all'Inter di salvare la faccia. Pensate: 11 migliore centrocampista dei milanesi era risultato, sino a quando è rimasto in campo, il buon Piraccini. uno che non ha un L'Empoli trotta per ingaggiare Johnny Ekstrom FIRENZE — L'amministratore delegato dell'Empoli, Carmignanl, dopo la partita con l'Inter ha detto al giornalisti che le trattative telefoniche con il calciatore svedese Johnny Ekstrom e con il suo procuratore proseguono senza sosta. «Se sarà necessario ci saranno contatti diretti con Stoccolma per definire l'accordo e sottoscrivere il contratto» ha aggiunto Carmignanl. Dopo gli ultimi impegni con il Goteborg e con la nazionale svedese, l'attaccante — che ha segnato il gol decisivo della Svezia contro l'Inghilterra mercoledì scorso in amichevole, dovrebbe essere pronto per l'Empoli a fine ottobre. ano soltanto graz per riscattarsi dalle prece-' denti, penose esibizioni: continua a cozzare contro l'avversario, a difendere il pallone col posteriore. Basta un ragazzino pimpante come Salvadori per anticiparlo Naturalmente auguriamo all'Inter di riscattarsi prontamente in Coppa mercoledì, con l'Aek, anche se Trapattoni non è invidiabile: oltre ai tre squalificati (Fanna, Tardelli e Mandorlini) ha perso anche Piraccini. Sarà già un problema varare una formazione. L'Empoli, in una giornata, ha incassato quasi quanto ottenne l'anno scorso in tutto il campionato di B: 510 milioni ai botteghini più 580 milioni d'abbonamenti. Aggiungete 11 successo di prestigio e si spiegherà l'euforìa che ha fatto impazzire dalla gioia dirìgenti e giocatori: con la Juventus ci sarà un altro pienone anche se la musica, probabilmente, sarà diversa. Detto degli episodi non notati dall'arbitro Pairetto (anch'egli, come l'Inter, in pieno rodaggio), nonché del palo e della traversa nerazzurri, resta da raccontare soltanto il gol, nato da un errore di Tardelli. Dopo che Salvador! aveva intercettato il pallone su Rummenigge (36') mettendolo sui piedi del nerazzurro. Tardelli cercava l'apppoggio sulla destra verso l'accorrente Bergomi, sbagliandolo in pieno. L' Empoli trovava l'Inter completamente sbilanciata in avanti: Casaro li lanciava Della Monica, e questi Zennaro che, in velocità, tagliava fuori la difesa e poi crossava dalla parte opposta. Ferri mancava l'intervento di testa, palla ad Osio che non sbagliava la più clamorosa occasione della sua fresca carriera. L'Inter disponeva ancora di 54' per rimediare, ma avrebbe potuto continuare anche in notturna, tanto non et sarebbe riuscita. passato glorioso ma di onesto portatore d'acqua, come lo ha definito il suo presidente. Piraccini (distorsione alla caviglia sinistra: non giocherà contro l'Aek) si è infortunato proprio quando Trapattoni stava per buttare in mischia Garlini e togliere Tardelli o Fanna. due fra i più deludenti dell'Inter. Costretto ad improvvisare una formazione di ripiego, con Mandorlini che era subentrato ad un opaco Bergomi, Trapattoni si è ritrovato una squadra ulteriormente sbilanciata, tanto è vero che nella ripresa ha rischiato almeno tre gol, concludendo soltanto con tre tiracci fuori bersaglio di Ferri. Garlini era atteso con interesse alla prova ma si è unito al coro di stonature: probabilmente piacerebbe ai tifosi bolognesi, essendo tondo e pieno come un tortello. Rientra, a quanto pare, nella tradizione delle terze punte dell'Inter... Impossibile un esame critico nei confronti di Matteoli: se fosse rimasto fuori e l'Inter avesse giocato in dieci probabilmente non ci sarebbe stata differenza. Nello scadimento generale, Rummenigge non ha fatto nulla ie a un autogol nato, in Italia, non era mai stato sconfitto. «A noi è mancata un po' di concentrazione e di aggressività, c'è mancata anche la voglia di vincere. Tutte doti che erano in possesso della squadra di Salvemini». Un po' abbattuto anche l'altro straniero, il tedesco Rummenigge: «Nel secondo tempo eravamo troppo nervosi, dovevamo rimontare la rete dell'Empoli e non ci siamo riusciti. Non abbiamo cominciato bene, noi volevamo vincere e ora siamo delusi. Però, nel primo tempo, abbiamo, colpito due pali e l'arbitro poteva concederci anche un calcio di rigore». Ferri parla, invece, di peccato di presunzione: «Con Trapattoni abbiamo parlato di queste ultime partite che abbiamo perso con il contropiede degli avversari. E' colpa di tutto l'assetto della squadra, non di un solo reparto. Ora dobbiamo reagire. Può essere che questa sconfitta sia salutare. A volte, dobbiamo accontentarci anche di un pareggio». L'Inter si presenterà di fronte all'Aek di Atene, mercoledì in Coppa, con una squadra rivoluzionata. Oltre agli squalificati Farina, Mandorlini e Tardelli, Trapattoni dovrà fare sicuramente a meno anche di Piraccini (distorsione alla caviglia sinistra). E' quasi certa invece, la presenza di Bereomi. di ALESSANDRO RIALTI FIRENZE — Trapattoni li processa subito. Cinquanta minuti negli spogliatoi, poi si presenta ai giornalisti per commentare: «Non potevamo partire peggio. Il primo tempo è stato buono, anche se ci è mancata l'incisività negli ultimi metri. Abbiamo colpito due pali, potevamo segnare. Qualche rischio in più nella ripresa, ma è chiaro: noi giocavamo con quattro punte e il contropiede dell'Empoli poteva filare tranquillamente. Assolvo la prima parte dell'incontro della mia squadra, nella seconda c'è mancata la lucidità, eravamo un po' confusi. E' stata una brutta partenza per Milano, con la doppia sconfitta di Inter e Milan, ma questa giornata dimostra che qualsiasi risultato va conquistato con i denti». Passarella e Pontello, ancora una polemica. Il conte Flavio, in tribuna d'onore, dopo aver lanciato l'idea di far giocare tutte le partite del campionato all'Empoli nello stadio di Firenze, ha regalato questa battuta all'argentino: «Ma dov'era sul gol di Osio?». Passarella, senza batter ciglio, ha replicato: «Guarda caso, ero proprio là, in difesa».». Proprio a Firenze, Passarella ha perso un altro record: alla prima giornata di campio¬