La prima Juve bada al sodo

I campioni d'Italia vittoriosi senza dare spettacolo sull'Udinese penalizzata I campioni d'Italia vittoriosi senza dare spettacolo sull'Udinese penalizzata La prima Juve bada al sodo i numeri del campionato II Brio ha segnato ieri il suo decimo gol in serie A. il primo della Juventus che difende lo scudetto Mentre i campioni festeggiano il successo, i friulani annunciano rinforzi per affrontare un terribile torneo o n. 22 Due occasioni e due reti (di testa) dei tattica di contenimento - Gran parata una traversa - Infortunio a Bonini, dUdinese-Juventus 0-2 UDINESE (all. De Slsti): Abate 6; Galparoli W. Susic 5,5; Colombo 6,5, Stergato 6, Galbagini 6; Chierico 6, Miano 6, Zanone W. (79' Branca s.v.), Crisciraann: 6, Graziani 7. JUVENTUS (all. Marchesi»: Tacconi 7; Favero 6, Cabrini 5.5; Bonlnl s.v. (T Soldà 6\5). Brio 7, Scirea 6,5; Mauro 7, Manfredonia 6,5, Serena 6, Platini 6, (87' Vignola s.v.). Laudrup 5.fi. Arbitro: Pieri 7. Reti: 19" Brio, 60' Manfredonia. Note Ammoniti: Graziani per proteste e Soldà per gioco scorretto. dal nostro inviato BRUNO BERNARDI di più non poteva fare di fronte ai campioni d'Italia, concreti, realisti, con un tasso di classe nettamente superiore. Non è ancora la miglior Juventus: esistono, però, ampi margini di miglioramento. Ci sono uomini come Cabrini, Laudrup e Platini (peraltro autore di due o tre giocate fenomenali) alla ricerca della condizione, ma ce ne sono altri che hanno già un buon passo, come Mauro dal cui piede sono scaturiti i due gol, su punizione e corner, ed ha svolto un proficuo lavoro di copertura e di rilancio sulla fascia destra. O come Soldà. che utilizzato dopo 7' al posto UDINE — Senza strafare, colpendo al momento giusto, la Juventus spietata con l'Udinese a «meno 9- ha espugnato il «Friuli», campo dove da un quarto di secolo raccoglie punti. Ieri ha fatto bottino pieno con due gol, uno per tempo, firmati da Brio e Manfredonia, sfruttando gli unici due tiri in porta, entrambi di testa. Una parata decisiva di Tacconi su Graziani allo scadere della prima frazione ed una traversa dello stesso Graziani a due minuti dalla fine, hanno negato il gol all'Udinese che s'è battuta con grande impegno, al limite delle sue possibilità ma. priva di Edinho e Brini, difensori Brio e Manfredonia, poi un'accorta di Tacconi su Graziani, che ha anche colpito entro Soldà - Friulani senza Edinho e Brini di Bonini, vittima di una distorsione al ginocchio sinistro che gli Impedirà di giocare mercoledì sera con il Valur in Coppa dei Campioni, non ha fatto rimpiangere il titolare. In difesa bravissimo Tacconi nelle rare ma pericolose situazioni da sbrogliare. Positivo Scirea. ottimo Brio che, oltre a realizzare la sua decima rete in serie A, ha neutralizzato prima il vivace Zanone e poi il grintoso Graziani contro il quale ha fatto le scintille, provocate da vecchie ruggini accumulate nei derby torinesi e nelle sfide con la Roma. Graziani, che ci teneva a ben figurare di fronte al nuovo pubblico ed appariva caricatissimo. era stato preso in consegna da Favero ma al primo scontro, casuale, con Brio ha ricevuto una botta al viso, crollando a terra. Pieri ha ritenuto accentuasse le conseguenze del colpo. E non ha creduto ad una spinta che il neo acquisto dell'Udinese avrebbe ricevuto in area sempre da Brio nella ripresa. A Pieri non piacciono le sce¬ neggiate ed ha ammonito Graziani (tra i juventini cartellino giallo per Soldà) perché protestava reclamando un rigore per un «mani» di Scirea in area su cross di Colombo (50'): in realtà era un fallo involontario perché il ciò del Ubero e non viceversa. |i| pallone aveva colpito il brac-.||! Una vittoria limpida, insomma per la Juventus del debuttante Rino Marchesi che somiglia a quella di Trapattoni, magari avara sul plano dello spettacolo ma tremendamente efficace. Quando le punte vengono bloccate e Platini non è al massimo, ecco che a bersaglio vanno gli altri. Se i bianconeri riusciranno ad avere la continuità e la regolarità, che è quasi sempre indispensabile per vincere gli scudetti, saranno sicuramente competitivi sia in campo nazionale che in Europa. jijj Per ora sanno quello che jjjjj vogliono e come ottenerlo. Ieri hanno controllato le sfuriate dei friulani, facendo argine. Poi, prese le misure, hanno cominciato ad accelerare e dopo un primo assaggio di Soldà. con un bolide da fuori area che sorvolava la gj| 1 traversa, hanno punito l'Udinese. Al 19', su punizione di Mauro. Serena di piatto sinistro rimetteva in centro area un invitante pallone che Brio Incornava in gol. Incoraggiata dal suo pubblico, l'Udinese si gettava sot¬ to a testa bassa. Tacconi fa- || nn.-n hiiAtiD miarHIa cu nnn- Biiiice va buona guardia su conclusioni da media distanza di | Miano e Chierico, evitava il pareggio al 45' su una deviazione ravvicinata di Graziani Nel secondo tempo, Brio passava su Graziani e Favero su Zanone. Platini abbando- ; nava la posizione di centro- ]j mediano metodista per rove- [1 sciarsi -,n avanti alla ricerca del raddoppio e del 100° gol in j campionato, ma non sfrutta- 1 va una buona occasione (54'). SI riscattava con uno stupen- <i do lancio per Laudrup al 58'. Il danese indugiava al momento del tiro e consentiva a Storgato di recuperare. Il 2-0 arrivava due minuti dopo. Su corner di Mauro, 11 pallone scavalcava portiere e difesa e Manfredonia, di testa, schiacciava In rete, Poi la Juventus cercava di addormentare la partita. Certi passaggi a Tacconi da metà campo indisponevano gli spettatori che fischiavano. Sorda alle disapprovazioni, la Juventus continuava a macinare 11 «suo» gioco, con poche sbavature, che neutralizzava ogni tentativo dell'Udinese. Platini, che ormai agiva da seconda punta con Laudrup più arretrato, pennellava un bel cross per la testa di Serena che colpiva male il pallone mancando il possibile 3-0. Poi •le roi. chiedeva di uscire concedendo a Vignola gli ultimi tre minuti mentre Graziani scuoteva la traversa. Un esordio sfortunato per 11 nuovo presidente Pozzo, che riforzerà la squadra con Daniel Bertoni. Restano 29 partite per azzerare l'handicap e fare i punti salvezza. Un'impresa disperata? Probabilmente si, ma ci si può provare con l'appoggio di uno splendido pubblico. L'unica nota stonata quegli striscioni con le scritte «HoollgansTeddy boys» e quel coro «Vi aspettiamo fuori» Indirizzato ai tifosi juventini. Anche nella civilissima Udine a quanto pare esistono frange di tifosi che si etichettano con insegne e simboli di violenza che possono nuocere al calcio come e più del Totonero. IlI ~ — a cura di BRUNO COLOMBERO || Dirceu il cannoniere Dirceu, l'ultimo dei «grandi disoccupati, ad aver tro- H vato sistemazione, è il primo capocannoniere del cam- |jj pionato. Il brasiliano ieri è stato l'unico giocatore a se- jjjjj gnare una doppietta. Con 1 suoi due gol ha liquidato la || Fiorentina dell'ex irpino Diaz, che comunque al Parte- S i h t h li Il i l dl it è nio ha segnato anche lui. Il stato realizzato dall'olandese Sempre a proposito di marcche 11 ventottenne ascolano Bla massima divisione (dopo av nelle serie inferiori) ha liquid speranze dell'Udinese per lima di fronte ai campioni d'Italia sono state infrante dall'ennesima prodezza di Brio. Il gigantesco stopper della Juventus in Friuli ha messo a segno 11 decimo gol della carriera. Le reti di Brio sono quasi sempre state decisive. Empoli, che esordio La debuttante numero 54 de festeggiato la serie A nel mig l'Eli h bttt l'It di La debuttante numero 54 del campionato maggiore ha | festeggiato la serie A nel migliore dei modi. A Firenze, B 1 l'Empoli ha battuto l'Inter di Trapattoni (da segnalare § che al timone della Juventus Trapattoni aveva perso alla H prima giornata unicamente nel 1982-83), conquistando §§ due punti preziosi. Un'impresa, quella dei toscani di Sai- ■ vernini, che non ha precedenti. A partire dal 1967-88 — da quando cioè il campionato si j§ articola con la formula delle 16 squadre — le esordienti || nel turno inaugurale mai erano andate oltre il pareggio li || successo a Lecce, Cesena e Perugia), mentre una se- §1 . .. * •. , _ ■'1 '• - * * m_4.kJ_m ?=ìsì j rie di sconfitte avevano rimediato Pistoiese, Pescara, Avellino, Catanzaro, Ascoli, Ternana e Pisa. Curioso che all'exploit della matricola abbiano contri- B buito diversi elementi cresciuti nelle formazioni minori || di Juventus e .Torino. Osio, il marcatore del gol partita, Ig Brambati e Zennaro sono di estrazione granata, mentre M Drago, Gelato e Della Monica hanno militato nelle file |j bianconere. La Lombardia va kappaò Hanno perso Milan e Inter (una partenza complessiva altrettanto disastrosa Milano non la faceva registrare |§ dal 1983-84) ma è la Lombardia Intera che esce dal turno fi Inaugurale con le ossa rotte. Su 10 punti che aveva a di- H sposizione il quintetto lombardo se ne è accaparrato uno II soltanto. L'onore è stato salvato dal Como a Roma. I lariani hanno dunque confermato di essere avversari jpp quanto mai ostici per la Roma (nel 1985-86 presero ai §§ giallorossi 3 punti su 4) uscendo dall'Olimpico con un pa- i| reggio. Una giornata altrettanto negativa per la Lom- || bardia si era registrata il 24 marzo 1985. Anche quella jj| volta — era la 23' giornata —11 punto della bandiera era || stato ottenuto dal Como, che aveva fatto pari con la il Sampdorìa. Battute Invece Milan, Inter, Atalanta e Cre- j|j monese. . - Passarella, Francis, Diaz Firenze, Genova e Avellino non hanno avuto riguardi p con i loro beniamini dell'anno scorso. Per uno strano H scherzo del computer l'argentino Passarella giocava ieri & allo stadio di Firenze (peraltro contro l'Empoli), l'inglese 11 Francis e l'altro argentino Diaz, due ex, erano impegnati Q a Genova contro la Sampdorìa e ad Avellino. Ebbene, il H responso del campo è stato di condanna per tutti e tre: le i| loro nuove squadre — Inter, Atalanta e Fiorentina — fi sono uscite tutte battute. Cinquantanni fa II 13 settembre di cinquantanni fa prendeva il via il p§ campionato 1938-37. Lo scudetto era cucito sulle maglie li del Bologna, che era succeduto alla Juventus del favolo- i| so quinquennio. Anche allora — come ieri — il camplo- H nato si avviò in modo disastroso per le milanesi. L'Inter || di Meazza, allora Ambrosiana, cedette a San Siro alla 11 Triestina di un certo Nereo Rocco (1-2) e il Milan usci |§ con un secco 0-3 dalla trasferta di Roma contro la Lazio §| (nelle cui file militava Silvio Piola, autore di una dop- m pletta). Le cose quel giorno — a differenza di ieri — non anda- M rono meglio per le piemontesi. Con quattro squadre al |ij via racimolarono un solo punto: lo ottenne la Juventus il nella trasferta di Bari. Il Torino perse in casa contro il 1 Genoa, il Novara venne battuto a Genova dalla Sani- [1 pierdarenese e l'Alessandria al «Moccagatta» contro il li Bologna degli uruguaiani Andreolo, Sansone e Fedullo. || Meno gol di un anno fa Nella prima giornata di campionato sono stati segnati B in serie A soltanto dodici gol. Rispetto all'anno scorso c'è §j stato un passo indietro abbastanza notevole: allora furo- g no 17. Nei tornei a 16 squadre del dopoguerra si era regi- m strato un minimo di 6 reti nel 1979-80; il massimo fu un fl eccezionale 33 nel 1983-84. Era questa la stagione d'esor- ■ dio di alcuni grandi campioni stranieri, come Zico, Cere- H zo e Laudrup. primo gol del campionato è se del Torino Kieft. m m m m arcature c'è da segnalare an Barbuti, che all'esordio nel aver segnato oltre cento gol idato il Milan a San Siro. Le jgj mare il «meno 9» dì partenza jjjg