Questo locale si chiama «Allende» Non può suonare Romano Mussolini
Questo locale si chiama «Allende» Non può suonare Romano Mussolini Questo locale si chiama «Allende» Non può suonare Romano Mussolini LA SPEZIA — Una semplicissima questione giuridica ed una puramente ideologica hanno, di fatto, costretto gli amministratori spezzini di Comune e Provincia a porre il veto al concerto di Romano Mussolini, previsto ieri sera e finito nel calendario delr.Estaie nel Golfo dei Poeti» pressoché all'insaputa di tutti. Oggetto della drastica decisione e delle aspre contestazioni che da tre giorni imperversano sul mondo politico spezzino non è stata la programmata presenza del famoso e apprezzato jazzista bensì l'iniziativa di Un circolo provinciale, il «Cartur» (Cultura, assistenza, ricreazione, turismo), organizzazione collaterale al Movimento sociale italiano. L'associazione, che fa capo al centro sportivo nazionale «Fiamma», aveva chiesto in subaffitto una struttura già regolarmente concessa dal Comune di La Spezia ad un privato, Patrizio Bennati, che non può affinare l'uso dello spazio a terzi. Il concerto di Romano Mussolini avrebbe dunque dovuto svolgersi ieri sera alla «Pinetina», una struttura inserita nel Centro-Parco Salvador Allende, sul lungomare spezzino. Ma al cavillo giuridico del subaffitto, già -sostanziale, viene a questo punto ad associarsi anchu un aspetto che il sindaco di La Spezia Bruno Montefiori ha definito di «opportunità». Non sono mancate, poi, le proteste di alcune associazioni partigiane. «Non ho nessun preconcetto nel confronti di Romano Mussolini, ami — dichiara adesso il sindaco —. Per quanto mi riguarda, tarò molto presto al Consiglio d'amministrazione del Teatro Comunale e all'assessore alla Cultura la proposta di organizzare un concerto del pianista. Nel caso specttico, però, la mia decisione ò irrevocabile. La Fiamma non può utilizzare un bene del Comune già in concessione». Spazi comunali per il concerto, comunaue, si sareb¬ bero trovati altrove se la richiesta fosse giunta in tempi meno ristretti. .Certo — continua Montefiori — non avrei dato al "Cartur", nemmeno se fosse stalo libero, uno spazio intitolato a Salvador Allende. nell'anniversario del golpe cileno». Il presidente provinciale del «Cartur». Antonio Logli, che dal canto suo ha già annunciato anche a nome fel msi il ricorso alle vie legali, afferma che il permesso per il concerto di Romano Mussolini gli era stato accordato, tempo addietro, anche se solo verbalmente dall'assessore alla Cultura di La Spezia. Luigi Burrafato. Una provvidenziale «firma» era stata sollecitata, pare, solo Ire giorni fa, quando il sindaco Montefiori venuto a conoscenza di ciò che egli definisce soltanto un .pour-parler. tra assessore e organizzatori dello spettacolo, aveva già fatto conoscere la sua decisione contraria. Alle accuse di strumentalizzazione politica del concerto, risponde invece Logli: •£' sbaglialo dire che non si parlò in tempo della nostra richiesta per lo spettacolo. Fu l'assessore Burrafato a non portare la proposta in giunta insieme con il resto del programma dell'.Estaie Spezzina» perché, egli disse, l'assenso era automaticamente delegalo al gestore della "Pinetina"». Commenti ufficiali sull'accaduto da parte del jazzista per il momento non ne sono giunti. Il veto al concerto, notificato nella serata di sabato al titolare della licenza, Bennati, era firmato dal presidente della Provincia Francesco Bandone nella sua veste di presidente del «Estate nel Goffo dei Poeti». Una proposta del Comune giunta in extremis, quella cioè di avvalersi per il concerto di un altro spazio pubblico individuato nella «Sala Dante», è saltata per l'inagibilità del locale. Al Circolo Fiamma, coJ, non è rimasto, dunque, che rimborsare i biglietti già acquistati. Dtll Blii g g qDonatella Bartolini
Luoghi citati: Comune Di La Spezia, La Spezia
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