Mamma Longo consiglia

Mamma Longo consiglia Mamma Longo consiglia ROMA — «Quando mamma lo ricorda, oggi, a 73 anni, le si drizzano I capelli. Eppure, non avevo nemmeno otto anni quando percorrevo In lungo e in largo le strade di Roma, In bici, con quel pacchettino In mano, avvolto con la carta della pasticceria Ruschena; dentro non c'arano dolci, ma volantini della Resistenza». Pietro Longo (laurea In legge con specializzazione In economia, già leader del psdi, già ministro) parla con affetto di sua madre. Rosetta Fazio, esponente di spicco nella lotta di Liberazione, deputata per II psi nelle Uste del Fronte Popolare del 1948, una laurea In legge, l'altra in lettere, una vita per l'Udì (Unione donne Italiane), della quale è stata segretario generale per tanti anni. •Vivevamo soli. Mio padre era prigioniero In India e mia madre mi portava molto spesso con si alle riunioni. "Una donna con un bambino per mano — diceva — desta molto meno sospetto". Ho conosciuto cosi Vassalli, Vecchietti, Zagari. Ricordi scolpiti dalla drammaticità di quel momenti. Due, In particolare: quando 11 gruppo si adoperò per la liberazione di Pertinl e Saragat da Regina Coeli; quando, durante la cerimonia di commemorazione a Santa Maria Maggiore, seguita alla strage delle Fosse ArdeaUne, la polizia fascista sparò sulla folla. Ricordo anche la grande sfilata del '46; io accanto a mia madre e, al nostro fianco. De Gasperi, Nennl, La Malfa». E' stata utile questa esperienza Infantile per la sua carriera politica? •Direi di si. Ho conosciuto questo mondo fin da piccolissimo, ho avuto modo di ascoltare persone autorevoli, poi diventati capi della Repubblica demo¬ cratica e che, in seguito, hanno avuto con me quasi Il rapporto che un nonno può avere con il nipote...». Con sua madre paria di quegli anni? «La domenica mattina è sempre riservata ad una passeggiata con lei. Discorriamo più del presente che del passato. Qualche minuto della famiglia, del figli, dei nipoti; e il resto di politica o di libri. E' una lettrice appassionata. Vorrebbe un Nobel per Marguerite Yourcenar e sostiene che sia un assurdo maschilismo non averglielo ancora dato». Ha chiesto e ricevuto consigli da sua madre? «Al figli non si possono dare suggerimenti. Lei ha sempre detto cosi. Piuttosto, mi ha continuamente incoraggiato a riflettere; a 10 anni, come dopo. Anche quando dovevo scegliere la strada migliore di fronte a cose Ingiuste ed incredibili che ho vissuto. In un certo senso, ha persino frenato l'ardore politico giovanile: temeva un Impegno totale nel partito; mi ha incoraggiato, invece, a cercare prime une coscienza ed una conoscenza professionale. Non ricordo che m'abbia spinto alla politica; senz'altro, allo studio, alla scelta d'una professióne». E' vero che le place cucinare? Anche questa i acuoia di Rosetta Fazio, mamma e onorevole? «Direi... una esigenza. Con una madre cosi disimpegnata sul plano della casa, mettermi ai fornelli per Imparare la cucina di base è stata una necessiti. E mi sono chiesto tante volte come lei e le sue compagne in politica (Nilde Jottl, Giuliana Nennl e tante altre) potessero parlare dei problemi veri d'ogni giorno delle donne, mentre In matti arano lontana mille miglia dal loro mondo». Mi Mario Tortello

Luoghi citati: India, Roma