Tra i dilettanti s'impone Ampler Fondriest (7° ) primo degli italiani

L'ultimo titolo al tedesco orientale dopo una gara dominata dal freddo L'ultimo titolo al tedesco orientale dopo una gara dominata dal freddo Tra i dilettanti s'impone Ampler Fondriest (7°) primo degli italiani Una coppia di ola DAL NOSTRO INVIATO COLORADO SPRINGS — La Germania Est, che nello sport è una sigla, Ddr, ha conquistato a Colorado Springs. con Uwe Ampler. figlio di un ciclista celebre negli Anni Sessanta, l'ultima medaglia dei campionati mondiali 1986 di ciclismo, quella della strada dilettanti. La gara è stata molto bella, velocissima, intorno al quaranta, cioè da automobile sulle strade Usa. Gli italiani hanno fatto una corsa onesta, con attività costante: molto semplicemente si sono trovati contro, nel finale, avversari più forti: ogni tanto lo sport può e deve concedersi questa semplicità di giudizi, per dolenti che risultino ad alcuni. Fondriest. il trentino molto atteso, è stato il migliore (settimo) dell'Italia, non del mondo. I dannati hanno gareggiato per la prima parte nell'aria piena di acqua atomizzata, di pioggia parcellizzata dal vento. C'erano 3 gradi sopra zero, da nostro duro inverno vero, e questo dopo un mese, per moltissimi, di allenamen- (15da42 esegrcadeormI SI 1 I i I iijj I li I I I I il ijllj Hill H ; II Il li fi iliji il || HI ffl iillj H il ,,,, ti al caldo, pazzesco come il | freddo, del Colorado. il Rispetto alla prova dei prò- il fessionisti il giorno prima, j quando già c'era stata ag- I pressione climatica, quello di i|| ieri è parso autentico esame |l| per fachiri. La gente, pochis- iìji!sima, applaudiva battendo manone fasciate da guantoni pi imbottiti. La cronaca. Per quattro de- H gli undici giri da coprire ijjij ndesi ai posti d'on (15.400 al giro, totale 169.400) i dannati — partenti 166, per 42 nazioni — fanno puro esercizio di sopravvivenza. Il gruppo si ripulisce fisiologicamente dei pedalatori maldestri, dei terzomondisti che ormai ogni federazione inter- I L'albo d'oro SI ISI 1921 Skold (Sve); 1922 1 Marsh (G.B.): 1923 FerI rarlo (It): 1924 Letiucq i (Fr); 1925 Hoevehaers ! I (Bel); 1926 Dayen (Fr); iijj 1927 Aerts (Bel): 1928 i I Grandi (It): 1929 Bertoli lazzo (It): 1930 Martano I (It); 1931 Hansen (Dan); I 1932 Martano (It); 1933 I Egli (Svi); 1934 Pelle- - I naars (Ol); 1935 Mancini il (It); 1936 Buchwalder ijllj (Svi); 1937 Leoni (It): Hill 1938 Knecht (Svi); 1946 H Aubry (Fr); 1947 Ferrari r ; (It); 1948 Snell (Sve); II 1949 Faanhof (Ol); 1950 Il Hoobln (Ausi); 1951 Ghi- * li di ni (It); 1952 Ciancola fi (It); 1953 Filippi (It): 1954 iliji Van Cauter (Bel); 1955 il Ranucci (It): 1956 Mahn || (Ol): 1957 Proost (Bel); HI 1958 Schur (Germ. E); ffl 1959 Schur (Germ. E); iillj 1960 Eckstein (Germ. E); H 1961 Jourden (Fr); 1962 il Boncioni (It); 1963 VI- ,,,, centini (It); 1964 Merckx | (Bel). 1955 Botherel (Fr); il 1966 Dolman (Ol); 1967 il Webb (G.B.); 1968 Mar j ce,u G*-): 1969 Mortensen I <Dan>: 1970 Schnadt i|| |l| (Dan); 1971 Ovion (Fr); 1973 Szurkowski (Poi); 1974 Kowalski (Poi); 1975 iìji! Gevers (Ol); 1977 Corti i pi - H (It); 1978 Glaus (Svi); 1979 Giacominl (It); 1981 Vedernikov (Urss); 1982 Drogan (Germ. E); 1983 Raab (Germ. E); 1985 e ijjij Plaseckl (Poi). ore - Massi al quatto nazionale inventa e foraggia, per fare numero alto di nazioni presso il Ciò. A metà del quinto giro comincia una fuga importante, con l'italiano Fondriest, il sovietico Zinoviev, lo svizzero Trinkler. i tedeschi dell'Est Kummer e Bartii iniziatori, il polacco Kovlas. il belga Van Itterbeeck. Intanto è caduto Fanelli, campione, d'Italiani' quale còhtmuà^'a pedalare con la schiena grattata dall'asfalto. Cala un po' il freddo, arriva il vento a portare in giro per il circuito armenti di nebbia, il vantaggio dei sette, dai quali ad un certo punto schizza avanti Van Itterbeeck, si stabilizza a lungo sul minuto, l'andatura è sempre molto veloce, alla necessità di strapedalare per riscaldamento subentra quella di strapedalare per vincere. Fanelli non rientra, Fondriest, che quando corre smette gli occhiali, si acquatta un po' nel gruppetto di testa. Il vantaggio sale a l'50", poi cala, senza particolari azioni davanti o dietro, e a 60 i chilometri dalla fine arrivano sui primi, dal gruppone, il da nese Olsen, il sovietico Klimov, il britannico Curren e 11 belga Van Hooydoneck. Un dici come nella fuga giusta 3 del professionisti, ma poi ar J rivano anche gli italiani Vona e Massi, e c'è solo da sperare che il tredici cosi fortemente voluto non ci porti sfortuna. Ma arriva anche Saligari. tutto a posto, jjj Gruppone comunque che rdicesimo posto tiene i primi a portata di vista, per quel che permette la nebbia, con distacco intorno ai 30". Qualcuno si trasferisce quasi clandestinamente dal gruppone al gruppetto. Difettano le informazioni, in certi punti del percorso la nebbia circonda e ottunde tutto, e impedisce all'elicottero della televisione di alzarsi. Ultimo giro, 29" frai primi (Una ventina, sèmpre quattro gli italiani «dentro») e il gruppone. Ci sono adesso segmenti di corsa, trasferimenti da uno all'altro, la fuga è in pratica finita ma qualche superstite «tiene». Almeno sino a quando (mancano un paio di chilometri) non affondano l'azione 11 tedesco orientale Ampler, seguito dall'olandese Thalen, medaglia d'oro della 100, dove l'uomo della Ddr è finito terzo. Fondriest sta nel gruppetto dei primissimi inseguitori dei. due. che però resistono e arrivano nell'ordine al traguardo (3° Jagt, altro olandese), dove c'è, se non il sole, un po' di luce. E finisce cosi l'avventura molto avventurosa del grande ciclismo europeo nella troppo grande America. g. p. o. Ordine d'arrivo: 1. Uwe Ampler (Ddr), in 4hl4'49", alla media di km 39,880; 2. John Talen (Olanda) a 6"; 3. Jagt (Olanda) a 15"; 4. Raab (Ddr); 5. Popp (Austria); 6. Carour (Francia): 7. Fondriest (Italia); 8. Ludzig (Ddr); 9. Senders (Francia); 10. Trinkler (Svizzera); 14. Massi (Italia). ;