Gobbo condanna il Genoa in un finale convulso
A1F88' gol decisivo del Messina che da diciannove anni non incontrava i rossoblu di Perotti A1F88' gol decisivo del Messina che da diciannove anni non incontrava i rossoblu di Perotti Gobbo condanna il Genoa in un finale convulso Messina 2 Genoa 1 MESSINA: Sansonetti; Napoli, Mancuso; Petittl, Rossi (79' Papis), Bellopede; Vendittelli, Gobbo, Schillaci <69' Diodicibus), Catalano (65' Scarsella), Talevi. GENOA: Cervone; Testoni, Policano; Mileti, Torrente, Trevisani Ciprianl (63' Rotella), Chiappino (89* Favaro), Manilla, Domini, Lupetto (65' Spallarossa). Arbitro: Luci, Reti: 64' Schillaci; 80' Spallarossa; 88' Gobbo. dal nostro inviato FRANCO BADOLATO MESSINA — Sono passati 19 anni da quando Genoa e Messina si affrontarono per l'ultima volta In serie B. Ieri sera, nella giornata conclusiva della prima fase di Coppa Italia, le due squadre hanno nuovamente Incrociato le loro strade a una settimana dal via del torneo cadetti sul quale entrambe appongono le loro attenzioni maggiori, la speranza di ripagare con i successi le loro affezionate tifoserie. Per 1 rossoblu c'è in ballo la qualificazione, ma vincere potrebbe anche non bastare. Non ha più nulla da conquistare la formazione isolana. Ma sfida è, per Genoa e Messina, l'ultima seria verifica prima del lungo campionato cadetto. E in questo senso va interpretata. Quello che inizierà fra sette giorni è un torneo che li Genoa aspetta infatti con ansia: c'è una stagione da dimenticare, fatta di risultati alterni, di una promozione forse impossibile ma troppo poco cercata. Con l'.ex» Perotti in panchina, il Genoa spera ora di tornare a vivere un'annata esaltante, Le premesse esistono: sono rimasti 1 giovani talenti Policano e Manilla, ai quali si è aggiunto Domini; è stato confermato Bini, sono stati acquistati Scanziani e Ambu. Solo i primi tre sono scesi in campo ieri, gli altri saranno pronti per domenica. A sua volta il Messina, portato dall'allenatore Scoglio in serie B dopo 18 anni di purgatorio nelle serie inferiori, cercherà sulle ali dell'entusiasmo di ritrovare gloria completa in A. La squadra è buona. I terzini Napoli e Mancuso e il centravanti Schillaci (sono palermitani, quindi quasi fatti in casa) fanno già impazzire il pubblico. E In questo momento il Messina vive senz'altro di un entusiasmo che non hanno in Sicilia né il Palermo né il Catania, attanagliati da problemi societari. Mancano, nelle file giallorosse i centrocampisti Orati e Mosslni, sicché anche la squadra di Scoglio non è ancora ben definita e potrà essere ammirata al complete solo domenica nel match d'esordio in B con il Bari. Davanti a circa 12 mila persone, il Messina prende subi¬ to l'iniziativa e all'8' (sugli sviluppi di un corner) l'ala Talevi — 40 gol nel Fano in tre tornei di CI — non ha remore a tentare la conclusione anche se non in perfetta coordinazione. Ma è il primo tiro di una gara che si annuncia più che altro come un test pro-campionato per entrambe e quindi va registrato. La replica, al 20', su punizione: è Catalano a impegnare Cervone in un salvataggio in corner con un tiro da circa 18 metri. Molto bello al 27' il triangolo tra Bellopede e Gobbo che il primo non chiude per pochi centimetri. Un minuto più tardi 11 primo tiro del Genoa. Bel lancio di Domini, stop di Policano e palla a Manilla che, dopo aver aggiustato la mira, calcia però troppo centralmente tra le braccia di Sansonetti. La gara prosegue tra molti sbadigli e si accende soltanto negli ultimi minuti del primo tempo. Al 40', tentativo di Ca¬ talano da pochi passi sventato da Cervone, e al 42' un'Incursione di Gobbo è bloccata dalla difesa rossoblu. Il primo vero brivido al 44': su angolo di Catalano e grossa mischia davanti a Cervone, la palla arriva a Schillaci che inventa una rovesciata destinata al «sette», ma il portiere genoano risponde da campione. Bellopede viene ammonito per fallo su Cipriani e Policano impegna a sua volta Sansonetti con un tiro dal limite senza però eccessive pretese. La ripresa si apre con un altro brivido per il Genoa: Schillaci libera al cross Vendittelli Mileti precede di testa Catalano, evitando guai a Cervone (49'). Al 54', su punizione battuta da Catalano, il Genoa va vicino alla capitolazione: un colpo di testa di Napoli sembra destinato alla rete, saltano Schillaci e Trevisan e il centravanti, anziché dare il colpo decisivo, alza sopra la traversa in maniera incredibile.. Dieci minuti più tardi, però, Schillaci non perdona Cervone. Ben servito in profondità da Talevi, il centravanti brucia sullo scatto la difesa genoana e batte il por- . tiere rossoblu con un preciso ! diagonale di destro. Poco dopo. Scoglio avvicen- . da il centravanti con Diodici- : bus, mentre Perotti manda ; in campo forze fresche. E all'80', su cross da destra di Chiappino che taglia tutta l'area, gran bordata al volo di Spallarossa che dà il pareggio al Genoa, una rete improvvisa, un risultato a questo punto immeritato. , Ma la gara non è finita. A due minuti dal termine, il fattaccio: su un cross di Bellopede, Cervone esce a vuoto, la palla viene colpita di testa dal terzino Napoli e il centrocampista Gobbo gira a rete in semirovesciata. Il portiere protesta con l'arbitro per un presunto intervento falloso nei suoi confronti e viene espulso.
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