Criminali che non lasciano tracce

Criminali che non lasciano tracce Criminali che non lasciano tracce I ministri Cee: «Cenare la verità» La afida del terrorismo Internazionale ed I recanti sanguinosi episodi pongono In primo plano delicati problemi di pollila scientifica e, In particolare, della identificazione del protagonlatl. In molti caal al tratta di uomini e di donne sconosciuti, che all'improvviso compaiono ed agiscono In luoghi e In tempi diversi per sparire- nuovamente, qui con un nome e la con un altro. Come possono essere ricostruite le tappe della loro carriera criminale senza Impronte digitali od altri eternanti certi di Identità? Accade talora che gli unici dati a dlapoalzlone alano la descrizione della taglia e dell'aspetto, nel casi favorevoli registrati In qualche fotografia. Eppu.e quello del «segnalamento» In particolare fotografico è un problema tutt'altro che che recente, affrontato e risolto dalla medicina legale addirittura negli ultimi decenni del secolo scorso con una serie di acqulalzlonl che tornano prepotentemente alla ribalta. Curiosamente è un astronomo a segnare la traccia. SI tratta del belga Adolphe-Lambert Ou- ételet che applica poi la sua scienza ad Importanti lavori statistici ed antropometrici culminati nel 1871 neH'«Anthropométr1e ou mesure des dlfférentea facultés de l'homme». Il nocciolo è che ogni singolo soggetto sia costituito da deviazioni In più od in meno rispetto a valori che sono In realtà la media aritmetica di quelli travati: è II concetto dell'«uomo medio». E' chiaro che le variazioni di cui ciascuno di noi è portatore possono essere valutate ed utilizzate per Identificarci. A questo pensa In realtà un medico francese, Alphonse Bertlllon, che proviene da una famiglia di scienziati ed all'Inizio della sua attività al dedica a ricerche demografiche come già avevano fatto II padre ed II fratello. Segue però una strada ben diversa e nel 1880 viene nominato capo del servizio di identificazione della Prefettura di Parigi. Otto anni più tardi il governo francese adotterà I auol metodi per servizi di polizia e eoa) laranno altra nazioni europee. Bertlllon, che ancora non possiede le moderne acquisizioni in tema di impronte digitali, deve affrontare Il problema di scoprire dati sicuri che consentano di non confondere due soggetti diversi e che possano essere facilmente misurati, raccolti e classificati. SI avvale non solo dell'antropometria ma anche del segni particolari che contraddistinguono ciascun Individuo e della fotografia. Giunge cosi a quello che egli atesso definisce •ritratto parlato» e cioè alla minuta analisi descrittiva del connotati, del caratteri cromatici (dell'Iride, dei capelli, della barba e della cute), della corporatura e dell'atteggiamento. Tali (ini particolari devono risultare dalla fotografia di faccia — ma un po' obliqua eoa) da esporre l'orecchio sinistro — e di profilo, per la quale vengono stabiliti precisi criteri di standardizzazione. Tutti questi elementi fisici e motti altri ancora vengono raccolti nel cosiddetto «cartellino segnaletico» tuttora In uso nelle polizie moderne e che, nel nostro Paese, confluiscono In un casellario centrale di identità, vera e propria preziosa miniera contenente I dati somatici di un gran numero di persone che hanno avuto a che fare con le forze dell'ordine. Del resto in tutti i Paesi civili esiste una norma pressappoco del tenore dell'art 4 del nostro Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza 1931 che stabilisce: •L'autorità di P.S. ha facoltà di ordinare che le persone pericolose o sospette e coloro che non sono in grado o si rifiutano di provare la propria Identità siano sottoposti a rilievi segnaletici». Torniamo a Bertlllon ed al suol continuatori I quali non si limitano alla acquisizione materiale del dati ma stabiliscono regole precise per II confronto della fotografia giudiziaria con altre fotografie giudiziarie o comuni, con le foto del latitanti e perfino con i ricordi raccolti dalla viva voce del testimoni. L'Identificazione del protagonisti delle attuali imprese criminali avviene molto spesso su tali basi che mostrano a distanza di un secolo il rigore ed il valore delle elaborazioni della scienza che studia e combatte II delitto. Pierluigi Baiina Bollone HERTFORD — Dopo i sanguinosi atti di terrorismo internazionale degli ultimi giorni, l'Europa dei Dodici «non deve né assolvere né condannare nessuno-, ma «deve cercare veramente di andare tino in fondo alla verità-. Per riuscirci, i ministri degli Esteri dei Paesi Cee, riuniti in Gran Bretagna per consultazioni informali, hanno condiviso una proposta avanzata dal ministro italiano Giulio Andreotti. «Abbiamo deciso — ha ieri spiegato ai giornalisti lo stesso Andreotti, al termine della riunione — che le indagini su questi tatti, per vedere chi ne sono sia gli ispiratori sia gli esecutori, devono essere latte dai singoli Stati, ma anche collettivamente, in modo da Unirla una volta per tutte con i pretesti e con I pregiudizi, senza guardare in taccia nessuno-. I tragici avvenimenti di Karachi e di Istanbul hanno largamente dominato i colloqui, sabato e ieri, dei ministri degli Esteri dei Dodici, invitati dal britannico Geolfrey Howe, presidente di turno del consiglio della Cee. in una residenza di campagna a nord di Londra, Brocket Hall, nell'Hertfordshire. Altri temi sono stati però evocati: le sanzioni della Comunità contro il Sudafrica — saranno formalmente decise a Bruxelles il 15 settembre —, le relazioni Est-Ovest, i rapporti Cee-Usa. Sul fronte della lotta contro il terrorismo, e della cooperazione internazionale a tal fine, i ministri degli Esteri dei Dodici avevano in programma uno scambio di impressioni sulle consultazioni avute nei giorni scorsi con l'emissario americano. Vernon Walters. Confermando che gli Stati Uniti non hanno sollecitato agli alleati europei nuove misure, Andreotti ha ricordato la cor -ordanza di vedute sulla necessità di «mantenere la vigilanza-. Rilevando la posiziono comune dei Paesi europei, il ministro ha prospettato che. la prossima volta, Walters incontri i Dodici insieme. La cronaca, con i suoi drammi, ha però accentuato l'attualità delle discussioni sul terrorismo. Prendendo lo spunto dalle circostanze del sequestro a Karachi dell'aereo della Pan Am, Andreotti ha insistito: «Paniamo di qui alla ricerca di prove certe, di responsabilità certe-. Sui problemi comunitari, dall'incontro informale di Brocket Hall non potevano venire decisioni definitive. La riunione ha però fornito indicazioni sia per le sanzioni al Sudafrica sia per le relazioni con gli Stati Uniti. Per il Sudafrica, il deluso rapporto di Howe sulla propria missione a Pretoria, nel fallito tentativo di avviare lo smantellamento dell'apartheid, apre la via all'approvazione delle misure indicate al vertice europeo dell'Aia, il 15 saranno adottate, secondo Andreotti, «senza troppe difficoltà-. La Gran Bretagna, finora contraria alle sanzioni, non farà proposte ai partner, ma non si opporrà a decisioni comuni. La Germania farà lo stesso, dopo un ultimo round di consultazioni europee con gli Stati Uniti. I Dodici pensano di bloccare gli investimenti in Sudafrica e di boicottare le esportazioni sudafricano di carbone, ferro, acciaio e mone¬ te d'oro. Gli Stati Uniti, invece, progettano un blocco dell'import di frutta e verdura. «Nessuno però parla — ha osservato Andreotti — di oro e diamanti-, i prodotti più sensibili. I ministri degli Esteri dei Dodici hanno inoltre preparato la prossima sessione delle Nazioni Unite e hanno valutato la possibilità di essere presenti a Stoccolma, alla conclusione, il 18 settembre, della conferenza per il disarmo in Europa. Sulle relazioni Cee-Usa e sui problemi economico-commerciali transatlantici i governi della comunità sono d'accordo sulla necessita «di intensificare i rapporti Cee-Usa, non solo nei momenti di crisi, ma in modo stabile-, come ha affermato Andreotti. II ministro italiano ha anche avanzato una proposta. «/ contatti vanno sviluppati non solo a livello di governi e di amministrazioni, ma anche a livello del parlamento europeo e del congresso americano, per avere una più larga gamma di valutazioni sul problemi transatlantici-.