Cossiga condanna

Cossigq condanna Cossigq condanna ROMA — «L'eccidio perpetrato su una folla in preghiera in un tempio è quanto di più disumano e incivile si possa immaginare. Credo di poter esprimere la condanna più ferma e senza attenuanti dell'intero popolo italiano-. Lo ha detto Francesco Cossiga. presidente della Repubblica italiana, all'uscita della chiesa di San Carlo, dove si era recato ieri mattina ad assistere alla Messa delle ore 8. Il Capo dello Stato ha anche telefonato al rabbino capo Toaf e a Tullia Zevi. presidente dell'Unione delle Comunità israelitiche italiane, per esprimere la solidarietà della nazione italiana alla comunità ebraica. Da parte sua. il segretario repubblicano Spadolini ha detto che «l'estremismo cieco, die alimenta questi delitti di stampo nazista come a Istanbul, vuole bloccare tutti i processi avviati di pace nel Medio Oriente, non meno die nel rapporto planetario fra Est ed Ovest, nel disgelo fra Israele e Urss non meno che in quello fra Urss e Stati Uniti. E' interesse di tutti debellare questi mostri, come tutti i mostri del nazismo e dell'antisemitismo. E' interesse dell' Occidente, ma anche dell'Oriente. Lo stesso vale per l'Italia. Auspichiamo un fronte di larghissima solidarietà, all' intemo delle forze politiche per le ulteriori e necessarie basi della lotta al terrorismo internazionale-. goga Neve Shalom di Istanbul

Persone citate: Francesco Cossiga, Neve Shalom, Spadolini, Toaf, Tullia Zevi

Luoghi citati: Israele, Istanbul, Italia, Medio Oriente, Roma, Stati Uniti, Urss