«Teste di cuoio» soldati fantasma anti-terroristi

«Teste di cuoio» soldati fantasma anti-terroristi «Teste di cuoio» soldati fantasma anti-terroristi Contro i terroristi si tengono pronte a scattare le «Teste di cuoio». Vengono indicate cosi perché il primo nucleo speciale tedesco per casi di emergenza portava strisce di cuoio sugli elmetti in modo da irrobustirli e mimetizzarli. In Gran Bretagna, sembrano studenti che. in un momento di ricreazione, bevano una tazza di té parlando di cricket. A un tiro di schioppo da Londra, tra il verde, si allenano ogni giorno per ore. «Il problema più grave è la pubblicità che può venir fatta a questi ragazzi — dice Michael Shelton. che li ha seguiti per molto tempo — poiché meno si parla di loro e meglio è. Quando entrano in azione, devono infatti poter contare sul vantaggio enorme della sorpresa». Questi «soldati fantasma» sono uomini del «Sas». lo Special Air Service, corpo creato nel lontano 1941, durante la guerra mondiale dunque, per creare «fastidi» con il sabotaggio all'esercito germanico di Rommel impegnato in Africa. Da allora tutto è mutato e il «Sas». rifondato nel 1952. ha affrontato prove durissime in Malesia, nel Borneo, in Arabia. Nella spedizione alle Falkland ha avuto una parte segreta di primo piano. Un lavoro impegnativo lo sta svolgendo contro l'Ira. Nel maggio 1980. una squadra del «Sas» fece irruzione nell'ambasciata Iraniana a Londra e liberò 19 ostaggi. L'attacco era stato ordinato dopo l'uccisione di un ostaggio e la minaccia di passare per le armi gli altri, uno ogni mezz'ora. I sei terroristi furono catturati, uno rimase sul terreno. Da quel momento il molto del «Sas» è «Who dares wins». ossia «Chi osa, vince». In Germania, i «Gsg 9» — sigla dalla denonùnazione Grenzschutzgruppe 9 (Gruppo di difesa di frontiera 9) — sono noti soprattutto da quando, il 18 ottobre 1977, volarono a Mogadiscio dove terroristi palestinesi avevano dirottato il city-jet «Landshut» della Lufthansa. Il comandante Ulrich Wegener in persona piombò con un commando all'aeroporto somalo, liberò l'equipaggio e i passeggeri. Tre dirottatori su quattro caddero uccisi. Israele ha ripetuto spesso di non avere un «gruppo speciale» per fronteggiare il terrorismo: niente «Teste di cuoio», in quanto «tutto l'esercito e il popolo d'Israele hanno tale compito». Vi loro «fiore all'occhiello» rimane il colpo di Entebbe, il 3 luglio 1977, quando con un raid notturno i paracadutisti di Tel Aviv liberarono in Uganda gli ostaggi di un aereo sequestrato: 103 passeggeri e l'equipaggio. Morti sette dirottatori su dieci, venti soldati ugandesi. tre ostaggi e un militare israeliano. Gli Stati Uniti hanno da brevissimo tempo revisionato l'apparato antiterrorismo alla luce delle ultime esperienze: alcune anche amare, come il fallito tentativo di li¬

Persone citate: Michael Shelton, Rommel, Ulrich Wegener