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Pallone elastico, Aicardi esplode contro Bertela spento nel finale Pallone elastico, Aicardi esplode contro Bertela spento nel finale S'è aggiudicato rinc CUNEO — Allo sferisterio di piazza Martin della Liberta nel secondo incontro del girone tinaie (Balocco-Rosso era stata anticipata al satato sera) la sfida fra la giovinezza di Aleardi e l'esperienza di Benola si è risolta nettamente in favore del più giovane. Di fronte a più di duemila persone (nonostante la concomitanza con la fiera commerciale della Provincia Granda) la Subal-Comoi ha superato l'Albese-Cassa Rurale di Vezza d'Alba per 11-4 al termine di una gara che ha avuto solo fiammate fino al riposo, visto successivamente il predominio di Aicardi, fra l'altro coadiuvato splendidamente da tutta la squadia. Il mancino di Testico (dominatore in assoluto del campionato) ha buttato alle ortiche, dopo i primi giochi, il solito timore reverenziale tenendo la battuta su livelli notevoli (oltre i 70 metri) ed esplodendo poi al ricaccio sull'8-4, quando la fatica ha attanagliato i muscoli del suo grande avversario. Un Bertola spento, quindi? No. anzi ben vivo all'inizio con quei ricacci imperiosi che sono il meglio del suo repertorio, ma affaticalo nel finale e meno pronto al volo, irritato in parte dall'abulica prestazione dei suoi compagni a cui ha fatto riscontro dall'altra parte la strepitosa gara del terzino Giulie Ghighazza La forza, comunque, di questa Comoi (favorita per la conquista del titolo assieme alla Spec di ontro per 11-4 ■ Sabato, Hosso) sia proprio nella compattezza della squadra, nella fusione fra la potenza del suo battitore. I esperienza della -spalla» Olivieri (impiegato spesso come terzo terzino) e di Gino Garelli, la verve del a Cengio, il campione a lucidissimo Ghighazza. Aicardi ne è pienamente cosciente e non si è stancato nel corso dell'incontro con Bertola di incitare e ringraziare i compagni, con quella modestia che ne contraddistingue il confronto con Rosso personaggio ormai emergente in un ambiente pallonistico dove campioni indiscussi, come Bertola e soprattutto Berruti. sono avviati più o meno lentamente verso il declino. Giovanni Binda