La Dietor travolge anche la Divarese

Nitola Latini primo a Monza passa in testa al €ampionato Nitola Latini primo a Monza passa in testa al €ampionato La Pietor travolge anche la Piva rese Il toscano Nicola Larini MONZA — Il ventunenne toscano Nicola Larini, alla guida di una Dallara Alfa Romeo Novamotor, ha vinto il dodicesimo Premio Monza di Formula 3, gara valevole quale undicesima prova del campionato italiano «Mariboro challenge». Larini, che ha coperto i 21 giri della corsa (km 121,800) in 39-05-39 alla media di 186,953 chilometri orari, si è cosi riportato In testa alla classifica generale, che guida ora con 63 punti. Ne ha 4 di vantaggio sul precedente leader della classifica, 11 suo compagno di squadra Marco Aplcella, giunto terzo alle spalle di Franco Forinl. Il giovane toscano ha colto Il successo guidando la corsa dall'Inizio, dopo essere partito In pole position, ed ha saputo mantenersi in testa negli ultimi giri nonostante alcune noie all'impianto elettrico che lo hanno fatto soffrire sino alla fine. Due spettacolari incidenti, senza conseguenze per i piloti, sono avvenuti al secondo giro tra Pelloni e Marozzo, e all'ottavo giro tra Bertaggla e Luca Magglorelli, che è finito contro il muro del rettilineo dei box, danneggiando la vettura ma senza riportare ferite. Classifica campionato italiano di Formula 3, dopo 11 j prove: 1) Larini 63 punti; 2) Apicelia 59 ; 3) Caffi 37; 4) | Modena 27; 5) Monti 18. Rogano ciclista non è ammessa ad una corsa BAGHEBIA — La «Coppa Città di Bagheria», prova unica del campionato siciliano allievi di ciclismo, dà lo spunto per il ripetersi dell'attuale polemica se Io sport è unisex o no: al via si presenta la trapanese Mariella Miceli, campionessa isolana delle allieve, ma non viene ammessa in corsa: prende il via egualmente per un giro di protesta e lo conclude alle spalle del due fuggitivi. Poi disciplinatamente si ferma. Vale la pena dire che la corsa è stata vinta da un ragazzo di Floridia, Salvatore Manglafico, nato comunque a Toronto nel Canada, quando il padre Giuseppe, meccanico, era emigrato per fare fortuna. La squadra di Cantù vince per 106-96 - Il terzo posto alla Arexons Milano che supera la Tracer per 95-83 Motocross forse frattura per Rinaldi di GIORGIO VIBERTI ROVERETO — La Dietor Bologna, battendo nell'ultimo incontro di ieri sera la Divarese (106-91). ha vinto a Rovereto la prima edizione del Memorial Menichell{, precedendo nella classifica finale del torneo l varesini, l'Arexons e la Tracer. I bolognesi, già convincenti nei due precedenti incontri con Milano e Cantù, hanno confermato il loro nuovo modulo offensivo, caratterizzato dalla grande velocità di Brunamonti e Stokes e dalla buona affidabilità di Villalta e Byrnes. Ieri sera, il nuovo basket «corri e tira- di Gamba ha subito messo a tacere le velleità della Dlvarese, ancora troppo dipendente dall'estro di Tompson. In precedenza, una pimpante ed aggressiva Arexons aveva conquistato il terzo posto finale contro la Tracer (95-83) fra le cui file si è però distinto, come miglior giovane del torneo, il diciottenne Riccardo Pittis, premiato con la targa offerta dal nostro giornale in ricordo di Menichelli. Si è trattato dunque di un appuntamento dai profondi risvolti umani, che ha comunque offerto molti spunti tecnici interessanti, rappresentando il debutto stagionale per Dietor, Tracer, Arexons e la seconda uscita per la Divarese, dopo il recente torneo di Roseto. Ogni giudizio definitivo sulle formazioni partecipanti sarebbe naturalmente prema¬ PISA — Il belga Eric Geboers, due volte campione del mondo, ha vinto la gara supercross serie di Monte a Egola, battendo il connazionale André Malherbe e l'italiano Corrado Maddii. La gara, open per tutte le cilindrate, cui hanno assistito 25 mila persone, si è disputata su tre manches, l'ultima delle quali, decisiva, ha avuto risvolti anche drammatici. L'italiano Michele Rinaldi è stato costretto a fermarsi mentre si trovava nelle prime posizioni per una sospetta frattura ad una gamba. Altrettanto carica di tensione, ma questa volta solo da un punto di vista sportivo, è stata la rimonta di Geboers. Il fuoriclasse belga è stato protagonista di un recupero avvincente dopo una scivolata iniziale che gli aveva fatto perdere varie posizioni rispetto al suo rivale di sempre, André Malherbe. Geboers ha superato il diretto avversario al sesto giro e non ha più ceduto il comando della corsa. Ottima la prova di Corrado Maddii che si è classificato quarto nella prima manche e terzo nella seconda. Nell'ultima prova della giornata, Maddii ha tenuto una condotta di gara molto intelligente alle spalle dei due duellanti. A turo ed aleatorio, in particolare per la Tracer e l'Arexons, presentatesi a Rovereto senza i loro americani. I milanesi sono tuttora alle prese con il caso Polynice, nel quale sembra essere interessata, oltre a Rimini, anche una delle due squadre di Livorno, presumibilmente l'Enichem. Sta esaurendosi inoltre la pazienza del general manager Cappellart nei confronti di Schoene, che proverà in settimana per Indiana, rimandando cosi ulteriormente la definizione dei suoi rapporti con Milano cui è ancora legato per contratto. Questo torneo ha comunque confermato il grande carattere degli -italiani- della Tracer, pur sconfitti di misura da Dietor e Divarese, e più nettamente, ieri sera, dall'Arexons (83-95). L'impressione è che, se Dan Peterson riuscirà a trovare due americani appena dignitosi, Milano potrà difendere tranquillamente il proprio scudetto, partendo con fiducia alla conquista della Coppa Campioni. Malgrado abbia conquistato soltanto il terzo posto, è piaciuta molto anche l'Arexons del nuovo general manager Corsolini. Recalcati ha chiamato da Atlanta il suo americano Lorenzo Charles, consigliatogli da Mike Fratello e giunto ieri in Italia, che cercherà di dare qualche centimetro quadrato giocabile in più a Dan Gay, l'anno scorso troppo assillato dalle difese avversarie per la posizione periferica dell'altro yankee can (urino Anderson. Il torneo ci ha inoltre riconsegnato il miglior Bosa, un Riva nuovamente Nembo Kid ed un Innocentin sorprendentemente tonico e agile già dall'inizio della stagione. Manca quindi soltanto Marzorati, ancora alle prese con un programma -personalizzato- di allenamenti ma sostituito degnamente da Bosio e Fumagalli, per rivedere Cantù ai vertici nazionali ed europei. Consensi non unanimi ha riscosso invece la Divarese che, pur vincendo in modo netto contro Cantù e di misura con la Tracer, non sembra aver trovato in Pittman il pivot di ruolo che sta cercando ormai da molte stagioni. Il nuovo americano, molto dotato in agilità e buon tempista ai rimbalzi e nelle stoppate, non si è fatto vedere gran che in attacco, dove soltanto Thompson è parso sempre pericoloso ed a tratti incontenibile. La Divarese ha naturalmente l'attenuante della scarsissima preparazione alle spalle e della novità di Joe Isaac in panchina, promosso dalle formazioni giovanili. Quando però Thompson tenta la soluzione dalla distanza, il che non avviene cosi rara¬ mente, i varesini sembrano in debito di centimetri sotto canestro, dunque molto vulnerabili a rimbalzo. Volutamente per ultima abbiamo lasciato la Dietor, dimostratasi qui a Rovereto già molto amalgamata malgrado il recente inserimento dei due nuovi americani Stokes e Byrnes. Il primo ha disputato un grandissimo incontro con l'Arexons (32 punti), dimostrandosi funambolico realizzatore, ottimo rimbalzista ma anche velocissimo contropiedista. Byrnes, dal canto suo, sembra l'-alter ego- dell'ex virtussino Van Breda Kolff, con dinamismo e doti di passatore anche maggiori. Se Pinelli dimostrerà di meritare la -scelta- di Atlanta e se Gamba riuscirà ad inserire ci meglio il neoacquisto Sbaragli, Bologna darà certamente grattacapi a molti in campionato. Milano compresa. Baseball: queste le otto squadre per i playoff BOLOGNA — L'ultima giornata della «regular season» di baseball ha completato il quadro delle ammissioni ai playoff. Alla situazione acquisita con un turno di anticipo nel girone 2 (prima Grohe Grosseto e, nell'ordine, Biemme Bologna, Norditalia Nettuno e Nuova Stampa Firenze) si sono andati ad aggiungere i verdetti definitivi dell'altro gruppo. La Trevi Rimini non solo ha conservato il primo posto nel girone 1, ma ha aumentato il suo vantaggio nei confronti della World Vision Parma, proprio in occasione dello scontro diretto. La Chesterfield San Marino, vincendo due volte su tre con il Santarcangelo ha conservato la terza piazza. E 1' ultimo posto disponibile nel lotto delle finaliste è andato alla Bkv Milano, che ha prevalso sull'Ams Bollate nel derby lombardo ed é risultata quarta (a parità di vittorie nei confronti diretti) in virtù del miglior rapporto fra vittorie e sconfitte nelle partite con le squadre meglio piazzate nella classifica del girone.