Alboreto: «Sogno di vincere a Monza»
Domenica torna la Formula 1 con il Gran Premio d'Italia, tredicesima prova del campionato mondiale sulla pista lombarda Domenica torna la Formula 1 con il Gran Premio d'Italia, tredicesima prova del campionato mondiale sulla pista lombarda Alboreto: «Sogno di vincere a Monza» I «nemici» Miniseli e Piquet: pe Formula 3: il toscan per Alboreto il brasiliano è favorito ano protagonista con la D Il pilota della Ferrari però non si fa illusioni - Nella lotta per il titolo punta su Nelson Piquet -1 ricordi della favolosa «volata» di Stewart ridori, nell'ordine Mansell, Prost. Senna e Piquet. Il personaggio più adatto per presentare questa gara è Michele Alboreto per diversi motivi. Primo: è automobilisticamente parlando nato sulla pista lombarda, è fuori dalla mischia e quindi più sere- o nel giudizio e guida per la Fe> .'ari che, nel bene e nel male, è la squadra più amata e quindi quella di maggior richiamo. -E' vero — afferma il ventinovenne lombardo — ho iniziato a correre a Monza, su una piccola monoposto di Formula Monza. Qui ho assistito anche al mio primo Gran Premio. Me lo ricordo perfettamente, come se fosse oggi. Era il 7 settembre 1969 e Jackie Stewart, uno dei miei idoli di allora, vinse dopo una incredibile volata, sul filo dei centesimi di secondo*. Ma cosa ha di speciale di CRISTIANO CHIAVEGATO Il ritorno dalle vacanze segna ogni anno anche un appuntamento fisso per gli appassionati di Formula 1. Da venerdì a domenica è infatti in programma a Monza il Gran Premio d'Italia di Formula 1, tredicesima prova mondiale. Un campionato che non ha riservato molte soddisfazioni per i colori italiani, una stagione nera nel corso della quale — non possiamo dimenticarlo — ha perso la vita Elio De Angelis, pilota-gentiluomo, grande professionista. Una disgrazia che da sola basta per rendere amaro qualsiasi tipo di bilancio. Ma la F.l va forte, non si ferma. E cosi ci ritroviamo al rendez-vous con la pista più famosa del mondo, con una lotta molto incerta per il titolo che coinvolge quattro cor¬ allara-Alfa Romeo Monza? -Tutto. L'atmosfera. Un pubblico, spettatori nei quali mi riconosco, perché in pratica io solo uno di loro. Ed ■una piste morto impegnativa. La seconda curva di Lesmo è certamente una delle più belle del mondo. Un circuito dove quasi sempre vincono la miglior macchina ed il miglior pilota del momento, che non lascia spazio alle improvvisazioni, alle sorprese. Io per mia sfortuna non ho mai avuto la monoposto giusta. A Monza sono arrivato primo solo una volta, mi pare in un G.P. Lotteria di Formula 3. Per il resto mi è sempre andata male-. Questa volta ci sono speranze? -Onestamente direi di no. Anche se il tracciato, con diverti rettilinei, è fra i più favorevoli alle nostre vetture. Se non ci saranno sconvolgimenti la Ferrari sarà in diffi¬ coltà anche a Monza. Non facciamoci illusioni, anche se a Zeltweg, nell'ultima gara, abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Io sogno di vincere su questa pista il Gran Premio d'Italia. Ma sono convinto che difficilmente diverrà realtà. Spero soltanto di non patire la stessa delusione dello scorso anno, mentre ero ancora in lizza per il titolo. Quando sono stato costretto al ritiro avrei voluto nascondermi sotto un sasso. Sentivo il silenzio gelido della gente. Ora partiamo senza i favori del pronostico e quindi un piazzamento sarebbe già un fatto molto positivo-. Considera la pista di Monza pericolosa, forse troppo stretta? -Tutti i circuiti ora sono stretti e pericolosi, anche il nuovo Nùrburgring che è stato costruito solo tre anni fa. Dipende dalle vetture che vanno troppo forte. Ma stiamo lavorando con la Fisa, speriamo di riuscire a ridurre le potenze. Sono allo studio nuovi regolamenti-. Ma la Ferrari riuscirà a tornare al vertice entro breve tempo? «Per noi, per me soprattutto, questa è stata la peggiore stagione in Formula 1. Per diversi motivi. La tragica scomparsa di De Angelis del resto avrebbe ancne cancellato la gioia di un titolo mondiale. In ogni caso sono salito una volta sola sul podio, troppo poco. Io tuttavia ho sempre una grande fiducia nella Ferrari, ho la parola di Enzo Ferrari che faremo di tutto per risalire la china. Questa è una promessa-. Mancano quattro corse alla fine del campionato: Monza, Estoril. Città del Messico, Adelaide. Qual è il pronostico di Michele Alboreto per la classifica finale? -In Austria ìia vinto Prost con la McLaren, riportandosi sotto agli avversari. Penso che la lotta sarà molto incerta sino all'ultima gara. Se dovessi scommettere però punterei su una Williams. E fra le Williams su quella di Nelson Piquet. Peccato che non ci siamo ancìie noi Quando un pilota italiano, magari Michele Alboreto. riuscirà a vincere a Monza? L'ultimo e stato Ludovico Scarfiotti. nel 1966. trent'anni esatti. E la Ferrari ottenne un successo nel 1979 con Scheckter... -Appena avremo una monoposto competitiva. Sinora non mi è mai capitato di avere una vettura buona per tutta la stagione. Probabilmente l'anno prossimo. Ma mi piacerebbe molto ricominciare la scalata ai primi posti a partire da... Monza». Motocross 125 per Strijbos e lo Cagiva 3CAMPOS DON JORDAN — L'olandese Dave Strijbos su Cagiva è campione del mondo della classe 125. Evidentemente il Gran Premio del Brasile porta fortuna alla marca italiana. L'anno scorso fu Pekka Vehkonen a vincere il titolo. Adesso è toccato al compagno di squadra del finlandese succedergli. Strijbos è andato in testa insieme a Vehkonen, Contini e Van Dcn Berk su Yamaha, suo grande avversario, ed i quattro tutti insieme hanno avuto un rallentamento sulla pista gobbosa. E' passato in testa l'americano Dyamond su Honda che poi ha vinto la manche, controllato sempre da Strijbos che mai ha affondato contando su un cospicuo numero di punti di vantaggio.
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